basty

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In realtà è lei che lo deve dichiarare come ho fatto io; ma è altrettanto ovvio è che se dichiari ciò lo fai perché dietro hai la sicurezza di una dichiarazione di conformità di un impiantista
Non ti accorgi che stai dicendo: "dichiaro di essere in possesso della Di. Conformità?" il che è diverso giuridicamente dall'affermare che l'impianto è a norma? E' ovvio che la conclusione è la medesima, ma è un modo per far intendere la differenza .... ma bisogna essere in grado di intendere ...
 

uva

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i due documenti sono equivalenti e alternativi.
Infatti io ho chiesto se i Sindacati chiedono una Dichiarazione o ( oppure) l'altra.

In pratica: se e cosa vogliono i Sindacati in allegato al contratto (riguardo agli impianti) per asseverarlo.
Oltre a leggere quanto dichiarato nel punto c) del contratto concordato: secondo me la dichiarazione che scrive @mapeit nel post n. #11 è esaustiva.
 

Daniele 78

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Non ti accorgi che stai dicendo: "dichiaro di essere in possesso della Di. Conformità?" il che è diverso giuridicamente dall'affermare che l'impianto è a norma? E' ovvio che la conclusione è la medesima, ma è un modo per far intendere la differenza .... ma bisogna essere in grado di intendere ...
Se hai la dichiarazione di conformità è perché il tecnico ha valutato ciò e può affermare che il tuo impianto segua le richieste del Dm. 37-2008 e ss che qui ti riporto anche con gli allegati richiesti da legge :
 

Allegati

  • DM_37_2008_Impianti.pdf
    76,7 KB · Visite: 49

Daniele 78

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Non ti accorgi che stai dicendo: "dichiaro di essere in possesso della Di. Conformità?" il che è diverso giuridicamente dall'affermare che l'impianto è a norma? E' ovvio che la conclusione è la medesima, ma è un modo per far intendere la differenza .... ma bisogna essere in grado di intendere ...
Ti ringrazio per i continui complimenti! Forse dovresti anche sapere che la sostanza tra una dichiarazione di conformità 46/90 e Dm 37/08 è la stessa alla fine mentre prima non potevi aver nulla di tutto ciò per legge!
Dovresti anche sapere che la stragrande maggioranza delle leggi nuove che abrogano le esistenti ne ricalcano praticamente tutto l’impianto normativo. Prendi il Dlgs 81/08 testo unico sicurezza la iri e prova a confrontarlo con Il Dlgs. 494/96 “Direttiva cantieri” e vedrai subito quanto è differente.
In pratica hanno preso, per la sicurezza di tutti i lavori in tutti i settori, la vecchia direttiva cantieri e l’hanno spalmata su tutti i settori ma fondamentalmente non è nulla di nuovo (per l’edilizia) ma è nuovo per tutti gli altri settori!
 

Daniele 78

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Ecco in sostanza gli allegati del DM 37/08 cosa dicono:
CA697A5A-28FD-4240-BD79-24AA5B895AE1.png
C26004E6-18B5-4502-B765-9B92074A32C3.png
68742069-1EEC-49C3-84C4-AE846CE92B35.png
D16C0D97-C522-43EF-B575-B9B087C45DC7.png
 

basty

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Daniele, per favore, non è il caso che replichi in questa discussione tutto il data base legislativo, reperibile integralmente anche su siti appositi tipo Normattiva o Gazzetta Ufficiale se uno crede di doverne aver bisogno.

Cerchiamo di intenderci, se no si parla (si scrive) a vuoto.

Per assurdo un tale potrebbe anche avere una dichiarazione di conformità, rilasciata da uno sprovveduto ignorante, che dichiara una cosa scorretta (capitato anche quello): ammetterai che quel tale farà bene a non dichiarare che l'impianto è a norma, quando in effetti a sua insaputa non lo è; ma farà il suo dovere a richiamare la conformità rilasciatagli dallo sprovveduto, e la responsabilità ricadrà solo su quello. Ci siamo capiti?
 

Daniele 78

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Daniele, per favore, non è il caso che replichi in questa discussione tutto il data base legislativo, reperibile integralmente anche su siti appositi tipo Normattiva o Gazzetta Ufficiale se uno crede di doverne aver bisogno.

Cerchiamo di intenderci, se no si parla (si scrive) a vuoto.

Per assurdo un tale potrebbe anche avere una dichiarazione di conformità, rilasciata da uno sprovveduto ignorante, che dichiara una cosa scorretta (capitato anche quello): ammetterai che quel tale farà bene a non dichiarare che l'impianto è a norma, quando in effetti a sua insaputa non lo è; ma farà il suo dovere a richiamare la conformità rilasciatagli dallo sprovveduto, e la responsabilità ricadrà solo su quello. Ci siamo capiti?
Visto che scrivo e dico corbellerie, ho cambiato atteggiamento perché iniziò ad averne le tasche piene e la buttiamo sul legislativo visto che “amichevolmente” non riusciamo ad intenderci!
Poi dovresti saperlo che uno che dichiara il falso su una dichiarazione come questa è perseguibile anche perché SE salta questa dichiarazione vien meno uno dei requisiti per l’Agibilità di casa (vedi Art.9 del Dm 37/08) che non a caso ho riportato sopra... BASTA LEGGERE!
 

Gagarin

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Impianti antecedenti il 1990: "impianto antecedente la L. 46/90, adeguato al DM 37/2008."
Per questi impianti è sufficiente che ci sia il salvavita.
"impianto elettrico anteriore L. 46/90, adeguato DM 37/2008, munito di linea di terra e di interruttore differenziale salvavita"
Non basta la semplice dichiarazione in contratto, perchè il salvavita potrebbe anche essere stato montato male: ci vuole anche la certificazione di un tecnico che certifichi non la conformità dell'impianto elettrico, ma solo l'esistenza di un salvavita a norma (per montare il salvavita e rilasciare la dichiarazione l'elettricista mi ha chiesto 150,00 euro: però, una volta fatta sei a posto, finchè non decidi di ristrutturare l'immobile, rifacendo anche l'impianto elettrico).
 

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