Daniele 78

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Torno al tema: il modulo ministeriale chiede si espliciti lo stato degli impianti in relazione alle norme di legge; oggi vale il Dm 37/08.
Come si comportino i sindacati asseveranti non so, ma se eccedono in zelo per ignoranza, sarà bene contestare il sopruso. Per rispetto della realtà e di altri cittadin
Al primo punto dell’altro post ti avevo già risposto ma te lo riscrivo: “Ma sono attualmente presenti nei vecchi immobili per cui quando intervieni te li ritrovi specialmente di quelle epoche lì (quando non sono mai stati ristrutturati prima), tu hai in mente il fatto che se la norma li cancella automaticamente spariscono dalle case. In realtà la norma li cancella ma rimangono presenti nelle case e devi considerare tale problema quando entri e verifichi!”

Tu dovessi verificare sotto tua responsabilità e dovessi trovarti in una situazione con impianto elettrico costituito da cavi in rame rigido, COME ti comporteresti? Certificheresti l’impianto, oppure NO? Perché il punto per rispondere anche ad @uva è proprio questo; dato che poi è il proprietario responsabile nei confronti del proprio inquilino!
 

Daniele 78

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Sulle nuove costruzioni @basty tu già progetti con le normative degli NZEB (edifici ad energia quasi zero) sulle ristrutturazioni per fare il doppio salto di classe per i bonus credo di averti già risposto.
 

uva

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se sia necessario avere impianti certificati in un contratto concordato. Concordi?
Io ho aperto questa discussione per dirimere un dubbio "burocratico": cosa scrivere sul contratto concordato e se/come fornire al Sindacato la documentazione per ottenere l'asseverazione.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici (che pure sono importanti per ottenere le Dichiarazioni di conformità/rispondenza) secondo me è opportuno parlarne in una discussione apposita.
Magari può aprirla @Daniele 78 , che sta sviscerando l'argomento dal punto di vista tecnico.
 

Daniele 78

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Io ho aperto questa discussione per dirimere un dubbio "burocratico": cosa scrivere sul contratto concordato e se/come fornire al Sindacato la documentazione per ottenere l'asseverazione.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici (che pure sono importanti per ottenere le Dichiarazioni di conformità/rispondenza) secondo me è opportuno parlarne in una discussione apposita.
Magari può aprirla @Daniele 78 , che sta sviscerando l'argomento dal punto di vista tecnico.
Io personalmente non scriverei che l’impianto è a norma SE non hai una Conformità o quanto meno SE non hai sentito più pareri di elettricisti che a seguito di sopralluogo sanno darti un parere oggettivo sulla tua situazione impiantistica, visto che in caso di problemi il tuo inquilino poi viene a rifarsi su di te magari denunciandoti (se dovesse capitare ciò che non deve mai capitare!).

Dico tutto ciò perché ogni immobile è storia a parte anche se, tendenzialmente in base all’epoca di costruzione e alla presenza o meno di passati interventi più o meno dichiarati, puoi avere un idea generale della situazione possibile in cui può trovarsi il medesimo (impianti inclusi)!
 

basty

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rimangono presenti nelle case e devi considerare tale problema quando entri e verifichi!
Entri, verifichi, constati e li lasci tranquilli.... e funzionano benissimo senza alcun problema di sicurezza. Lo vuoi capire?
tu hai in mente il fatto che se la norma li cancella automaticamente spariscono dalle case.
Tu ... sogni ...
si se vuoi accedere al 110%
... e che c'azzecca? Al Polo nord oggi ci sono -50 °C, e a me che importa? E' normale.
con impianto elettrico costituito da cavi in rame rigido, COME ti comporteresti?
Te l'ho scritto già venti volte. Direi che hanno rispettato le norme de tempo, e se non presentano abrasioni e sono incanalati, li lascio dove sono. Come esattamente ho fatto in casa mia.
o ho aperto questa discussione per dirimere un dubbio "burocratico": cosa scrivere sul contratto concordato e se/come fornire al Sindacato la documentazione per ottenere l'asseverazione.
E ti abbiamo risposto più volte. La tecnica non centra nulla. Leggi @mapeit
Magari può aprirla @Daniele 78 , che sta sviscerando l'argomento dal punto di vista tecnico.
Gli auguro di no!. Di corbellerie ne ha scritte già anche troppe., su tale argomento.. per favore.
 

basty

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Io personalmente non scriverei che l’impianto è a norma SE non hai una Conformità
Io non lo scriverei.... perchè non è titolata a dichiarare una cosa del genere, avesse anche 10 dichiarazioni di Conformità. Può solo indicare la Di.Co. se l'ha, o descrivere lo stato di fatto. Questa è la risposta che noi ordinari cittadini potremmo scrivere.
 

Daniele 78

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Professionista
Entri, verifichi, constati e li lasci tranquilli.... e funzionano benissimo senza alcun problema di sicurezza. Lo vuoi capire?

Tu ... sogni ...

... e che c'azzecca? Al Polo nord oggi ci sono -50 °C, e a me che importa? E' normale.

Te l'ho scritto già venti volte. Direi che hanno rispettato le norme de tempo, e se non presentano abrasioni e sono incanalati, li lascio dove sono. Come esattamente ho fatto in casa mia.

E ti abbiamo risposto più volte. La tecnica non centra nulla. Leggi @mapeit

Gli auguro di no!. Di corbellerie ne ha scritte già anche troppe., su tale argomento.. per favore.
Tu parti dallo strano presupposto che la verifica sia sempre positiva e mi ricordi un po’ quei tecnici che a suo tempo presentavano domanda di condono edilizio e dicevano “tut a post” quando in realtà a posto non lo era per niente FINO a che le autorità in oggetto non davano esito positivo perché avevano (ed oggi hanno ancor di più) il potere per respingere tale verifica ed annullare di conseguenza i permessi connessi. Poi succede e che a 30 o 40 anni dopo la domanda non che hai avuto risposta, non hai il condono e magari non riesci neanche più ad ottenerlo per il “vincolo soppravenuto” quindi morale della favola niente condono, niente agibilità niente affitto (specialmente con il concordato che è oggetto di questo post)!
(le conseguenze credo le conosciate tutti quanti)!

Tu non hai la minima idea dei casini che ci sono in atto ad oggi per aver seguito la tua linea “entri verifichi e gli dici, tranqui è Tutto ok” fatto nel passato!

Tralascio sui “complimenti” che mi hai fatto perché non mi interessa proprio andare oltre, ne ho tempo e voglia di discutere con chi si atteggia nei miei confronti in questo modo.

N.B ti ho solo chiesto SOLO se TU al posto di chi deve certificare avresti l’atteggiamento tanto superficiale oppure andresti ben a fondo del caso in questione, ne più ne meno!
 
Ultima modifica:

uva

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Proprietario Casa
E ti abbiamo risposto più volte. La tecnica non centra nulla. Leggi @mapeit
Ho letto, ringraziato e capito ciò che mi interessa.
Ho anche risposto a @mapeit , facendo un'ulteriore domanda.

Non entro nella polemica tra te e @Daniele 78 .

Auspico ancora qualche risposta sul punto 2) del primo post.

Magari @mapeit , @gattaccia, forse @casanostra, @cec e altri utenti del Forum che stipulano contratti concordati possono dire se i Sindacati a cui li sottopongono per l'asseverazione chiedono la Dichiarazione di Conformità o quella di Rispondenza degli impianti.
Sto facendo un sondaggio tra miei conoscenti qui a Torino, e sono curiosa di sapere come si svolge la pratica in altri Comuni!

(NON chiedo se i Sindacati commettono dei suprusi nei confronti dei locatori, violazione dei diritti, ecc, ecc)
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Io non lo scriverei.... perchè non è titolata a dichiarare una cosa del genere, avesse anche 10 dichiarazioni di Conformità. Può solo indicare la Di.Co. se l'ha, o descrivere lo stato di fatto. Questa è la risposta che noi ordinari cittadini potremmo scrivere.
In realtà è lei che lo deve dichiarare come ho fatto io; ma è altrettanto ovvio è che se dichiari ciò lo fai perché dietro hai la sicurezza di una dichiarazione di conformità di un impiantista che ha valutato ciò ed alleghi alla tua dichiarazione i documenti in tuo possesso rilasciati dal tecnico incaricato (come hanno richiesto a me). Poi ognuno fa come crede, l’importante è esserne consci di quali possano essere le conseguenze di una dichiarazione mendace!
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
tI RISPONDO NUOVAMENTE, SOLO A QUANTO HAI SOTTOLINEATO: (scusa il maiuscolo , mi era rimasto, ma è anche appropriato)

e i Sindacati a cui li sottopongono per l'asseverazione chiedono la Dichiarazione di Conformità o quella di Rispondenza degli impianti.
La domanda è impropria o mal formulata: i due documenti sono equivalenti e alternativi. E' come voler sapere se chiedono/pretendono la C.I cartacea o quella elettronica...

La domanda vera che credo tu intendessi fare è:
I sindacati pretendono la Certificazione impianti (o suo equivalente) , o si basano anche su una comunicazione conforme al DM 37/08?
 

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