Mi pare occorra rimettere un po' di ordine, visto che le vs idee mi sembrano confuse
Se poi uno ristruttura l'appartamento, già che c'è farebbe bene a rifare l'impianto idraulico e rivedere quello elettrico, ed ecco che si farà fare due nuove Di.Co.
Ma questa è una altra storia.
Per asseverare i contratti concordati i Sindacati ti chiedono la Dichiarazione di conformità o di rispondenza?
.... o che bella scoperta. Le due dichiarazioni sono equivalenti. Per gli impianto post L 46/90 tutti dovrebbero avere la DiCo: ma se uno la avesse persa, , in teoria può essere richiesto ad un tecnico la verifica ed il rilascio della Di. di Rispondenza, come previsto dal Dm 37/08. Che poi sia facile farsela fare è un altro paio di maniche. Per un artigiano è più sbrigativo dire che bisogna rifare tutto (dimostrando di essere poco corretto).A me hanno chiesto la Conformità e non la Rispondenza,
Certo che è impossibile averla, perchè non esisteva e non era richiesta. E non è tuttora richiesto di dover rifare l'impianto. Con ciò non deve precludere la possibilità di locare l'immobile. Il testo del contratto ministeriale chiede solo di indicare la situazione relativa alla sicurezza: e la risposta di @mapeit è perfetta (... anche senza la terra! )In particolare sul punto c) mi era stata richiesta la Dichiarazione di Conformità degli impianti cosa che è impossibile avere per un immobile ante legge 46/90 a meno che tu non faccia mettere pesantemente mano ad un installatore che difficilmente verificherà ed accerterà (salvo rari casi) impianti che lui non ha eseguito!
Questa è la mia esperienza personale!
Se poi uno ristruttura l'appartamento, già che c'è farebbe bene a rifare l'impianto idraulico e rivedere quello elettrico, ed ecco che si farà fare due nuove Di.Co.
Ma questa è una altra storia.
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