Donatella Di Ciaccio

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie ancora a tutti! A quanto vedo, Milano continua a essere problematica a livello di condominio e furbi di ogni (ricca) sorta! Se ho capito bene, le cose starebbero così: posso installare nel mio appartamento un contatore, definito "divisionale", che registra il mio personale consumo dell'acqua. Devo ovviamente darne notizia all'amministratore ed eventualmente ai rappresentanti del condominio ma non è necessario il permesso. Il mio consumo a questo punto sarà pagato (al metro cubo) secondo un importo in tot. al metro cubo stabilito dall'autorità preposta locale, direi A2A trattandosi di Milano, alla quale devo chiedere io l'importo per metro cubo da applicare (o l'amministratore lo sa già? E questo importo è comprensivo di tasse e varie?). Come avviene il pagamento? Perchè attualmente il consumo dell'acqua va alla voce "generali" del riparto spese del condominio, nel riparto sono distinte solo tre voci: generali, ascensori, e riscaldamento (grazie a dio il mio è autonomo!), il totale di queste tre voci è poi suddiviso in tre rate.
 
U

User_40301

Ospite
Ma è proprio per dare vita più dura ai furbi che intendo dividere le spese di acqua impuntandomi almeno su quello
Altrimenti gli altri continueranno ad andare a rimorchio come morosi tanto ogni 5 anni i debiti si estinguono e gli amministratori non pagati continuano ad andarsene
Così non si va avanti!
Tiziana
 
U

User_40301

Ospite
Cito ora la risposta di Metropolitana milanese che ha il verbale assembl approvato davanti:
In rif al suo quesito si precisa che in presenza di un contesto condom di norma il vigente regol acqua potab prevede l'installazione di un unico contatore al servizio dell intero condominio con ripartizione spese(a tutt oggi non pagate per altro..) acqua a cura dellamministraz condom. ciò considerato siamo spiacenti ma non è possibile concedere allacciamenti separati alle singole unità abitative. Tuuttavia è possibile richiedere un aumento del diametro del contatore esistente"
HANNO risposto PICCHE!
L'aumento del diametro cosa risolverebbe?
Riesco a risolvere il problema di riuscire a pagare SOLO la MIA acqua?
Smuovendo peraltro il sedere dei morosi che così con la paura che stacchino il loro cominciano a pagare le quote di pertinenza
QUI NON se ne esce PIU'
AIUTO
qualcuno sa come muoversi ora??
vi prego
tiziana
 

raflomb

Membro Assiduo
publiacqua spa

Dopo aver visto il messaggio di Lunadiluglio, ricordando che Lei 0pera presso il gestore dell'acqua di Firenze e provincia, Publiacqua Spa, visto che ho una questione pendente che ho recentemente sottoposto al Difensore Civico della regione Toscana,
tutto ciò premesso, restando sempre nel tema acqua e dintorni, volevo conoscere il suo parere circa la mia eccezione che ho sollevato a Publiacqua sulla richiesta dell'adeguamento del deposito cauzionale ai contratti pendenti.
Publiacqua, necessitando di liquidità ad interesse 0% ha richiesto ad nutum un adeguamento a migliaia di utenze.
L'eccezione di illegittimità della richiesta, di quasi 200 € ad utenza, deriva secondo il mio parere da:
1) Arbitrarietà ed unilateralitàdella richiesta di aumento del deposito cauzionale: quanto Publiacqua pretende potrà essere applicato legittimamente solo ed esclusivamente sulle nuove utenze,come recita l'art. 49 del Regolamento, ma non potrà essere estesa unilateralmente ad un contratto già in essere.
2) Abuso di posizione dominante: Publiacqua opera in regime di monopolioil che implica che in assenza di una pluralità di operatori l'utente è privato della possibilità di scelta, il che deve ancor più rigidamente imporre all'unico gestore (fra l'altro partecipato dai Comuni) di adottare un comportamento eticamente inappuntabile.
 
U

User_40301

Ospite
Certo che si
E'solo da 2 anni ormai che glielo sto dicendo ma qui paghiamo in 5 e siamo in 11
L'amministratrice non sa far altro che lamentarsi con me e minacciare di andarsene(le ho spiegato che minacciare è inutile con questi farabutti occorre passare alle vie di fatto e subito xchè si è già perso troppo tempo)
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
L'amministratrice non sa far altro che lamentarsi con me e minacciare di andarsene(le ho spiegato che minacciare è inutile con questi farabutti occorre passare alle vie di fatto e subito xchè si è già perso troppo tempo)
Appunto, che vada pure in modo che ne possiate nominare uno che non si lamenti e passi alle vie di fatto.
Potresti anche ricordarle che la sua inerzia la espose a una richiesta giudiziale di revoca che può eesere fatta anche da un solo condomino.
 

Lunadiluglio

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno Raflomb, scusa il ritardo ma, poichè non sono molto addentro alla faccenda (in realtà, al''interno dell'azienda dell'acqua io mi occupo di contatori elettrici... speriamo di non prendere la scossa...) mi son dovuta un attimo documentare, ed ho appreso che sulla questione dei depositi cauzionali esiste già una sentenza che condanna Publiacqua:
http://www.usbpubliacqua.it/IMG/pdf/sentenza_giudice_di_pace_pt_po_260-12.pdf
inoltre mi dicono che ti potrebbe essere utile prendere contatti con la Confconsumatori di Prato e Pistoia che sull'argomento si è prodigata.
Spero di esserti stata utile, un saluto :daccordo:
 

Lunadiluglio

Membro Attivo
Proprietario Casa
P.S.: Raflomb, mi sono dimenticata di dirti che concordo con quanto scrivi, ed in proposito al Difensore Civico Regionale, mi dicono che sulla questione pare non si sia rivelato di grande utilità... :occhi_al_cielo:
 

raflomb

Membro Assiduo
publiacqua spa

Lunadiliglio, è perfettamente vero quanto da te affermato: il Difensore Civico della Regione Toscana non affronta come dovrebbe questa tematica ciò nonostante riguardi decina di migliaia di posizioni.
E' vero che il suo parere oltre a non essere vincolante non è "autorevole" questo è il guaio!
E allora gli smantellassero ponendo, così, fine ad un inutile sperpero di denaro pubblico.
Trasmetto il copia e incolla dello scambio e.mails intercorse con con il Dr. Vangi Matteo, un addetto al Difensore Civico della Toscana, e tira te le conclusioni:

Egregio Dr. Vagli,
in virtù dell’analisi tecnico-giuridica ove ne ricorrano i presupposti giuridici, come nel caso concreto, il Difensore Civico ha il dovere istituzionale di prendere una posizione netta e precisa a prescindere dall’esito stragiudiziale.

Io non Le ho chiesto partigianerie ma obiettività!
Da ciò ne consegue che ove abbia effettivamente fatto una “corretta” disamina tecnica della narrata questione, come soggetto istituzionale super partes avrebbe dovuto assumere la posizione della “illegittimità” della richiesta.
Cordiali saluti.
Dr. R.L.

From: Vagli Matteo
Sent: Monday, November 26, 2012 11:13 AM
To: Dr. Raffaello Lombardi
Subject: R: deposito cazuionale

Gentile Sig. Lombardi,

della questione del deposito cauzionale ce ne siamo già ampiamente occupati sul finire dell’anno 2010 ed inizio 2011 quando è stata fatta la modifica al regolamento e poi l’ulteriore modifica del marzo 2011.



Se ho fatto certe affermazioni è perché so che in via stragiudiziale e conciliativa ( ovvero le strade tipiche del difensore civico ) la questione non trova alcun tipo di risoluzione, a maggior ragione a fronte di nessuna impugnativa di fronte al TAR.

Non penso, affatto, in questo modo di svilire il ruolo del Difensore civico … anzi!!

Io faccio una disamina tecnico giuridica della situazione in maniera neutra ed imparziale: ciò non significa che quanto affermato sia “ la verità” ( di essa non sono affatto depositario ), ma semplicemente il mio pensiero basato sull’esperienza dei fatti vissuti e già ampiamente dibattuti.



Per questo le ribadisco che l’unica strada possibile è quella del ricorso giurisdizionale sul cui esito potrebbero esserci visioni contrastanti.



Dr. Matteo Vagli




Da: Dr. Raffaello Lombardi [mailto:raffaello.lombardi@fastwebnet.it]
Inviato: venerdì 23 novembre 2012 22:14
A: Vagli Matteo
Oggetto: Re: deposito cazuionale
Priorità: Alta



Egregio Dr. Matteo Vagli,

non Le nascondo di essere alquanto deluso del Suo intervento alquanto asettico e formale!

Un cittadino che fondatamente si sente vessato da una società partecipata e si rivolge ad un organo “istituzionale” definito “Difensore Civico” francamente si aspetta tutt’altro tipo di risposta, ex adverso non sarebbe comprensibile comprendere l’utilità e la necessita di simili organismi.

Io non conosco fino in fondo le Vostre competenze tecniche né il “sentimento” e l’approfondimento che utilizzato nel trattare le questioni che Vi sono sottoposte di volta in volta, ma francamente mi sembra alquanto limitativa e sterile la Sua risposta in quanto elude un minimo di analisi tecnico-giuridica.

Lei assume come dato acquisito il cambiamento in corso del Regolamento limitandosi ad affermare che nessuno ha impugnato la delibera davanti al TAR, e pertanto questa è legge!

Lei dimentica che un regolamento è soggetto alla “gerarchia delle fonti normative” e che conseguentemente se prevede un quid in contrasto con la fonte gerarchicamente superiore (in questo caso la legge ordinaria), è illegittimo.

Lei dimentica l’esistenza di una normativa Europea (gerarchicamente sovraordinata al regolamento ATO) che vieta a chi opera in regime di Monopolio simili comportamenti vessatori!

Lei dimentica troppe cose, rischiando di svilire il ruolo del c.d. Difensore Civico che dovrebbe, quando ci siano i presupposti, scendere in campo, per l’Autorità che riveste, a fianco del “cittadino.”

Con questo io non Le dico di doversi sostituire al Giudice, ma La esorto a prendere una posizione motivata nei confronti di Publiacqua.

Operare in questo senso ritengo che nobiliti e dia un senso al Vostro operato, anche perché il problema che Le ho sottoposto riguarda centinaia di migliaia di famiglie.

Se Lei mi risponderà affermando di avere agito entro i limiti imposti di competenza, io dovrò prenderne atto ed evitare in futuro di interpellarVi anche se solo in via interlocutoria.

Mi scusi dell’eccessiva schiettezza usata, ma davanti ad ingiuste imposizioni il cittadino si deve in qualche modo difendere, e non trovando alcun sostegno da chi istituzionalmente dovrebbe darlo ....

Cordiali saluti.

P.S.

Le riallego la sentenza del Giudice di Pace di Pistoia, che Le ho già trasmesso quando ho scritto a Villoresi. La legga.





From: Vagli Matteo

Sent: Friday, November 23, 2012 4:06 PM

To: raffaello.lombardi@fastwebnet.it

Subject: deposito cazuionale



Gentile dott. Lombardi,

in relazione alla questione da lei sollevata circa la richiesta di adeguamento del deposito cauzionale avanzata da Publiacqua al condominio dove lei è residente, purtroppo devo dirle che quanto fatto appare in conformità col dettato del Regolamento del Servizio idrico integrato.



Su tale disposizione è stata fatta una apposita modifica Regolamentare nel dicembre del 2010, rivista poi nel marzo dell’anno successivo. Quest’ultima modifica ha portato ad avere un deposito cauzionale, per così dire, flessibile e basato su tre tipologie di utenze:

- Chi ha sempre pagato regolarmente;

- Chi è incappato in un procedura di morosità mediante la formale messa in mora inviata tramite A/R;

- Chi è incappato nella chiusura dell’erogazione del servizio.



A seconda di dove si colloca l’utenza si ha un calcolo diverso che va in ordine crescente rispetto alla casistica sopra riportata ( il periodo preso a base di calcolo è, rispettivamente, due, quattro o sei mesi di consumo ).



Ebbene, questi parametri vengono aggiornati ogni anno e a seconda di dove si colloca l’utenza viene restituito un deposito o richiesto uno più alto.



Questo è quanto viene stabilito da un Regolamento approvato con Delibera dell’ex Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n.3, ora Autorità Idrica Toscana. Finché non viene modificata quella Delibera, le regole sono queste.



Faccio presente anche che nessuno ha impugnato al competente TAR Toscana la Delibera ( come, invece, è successo per altre situazioni ) che, sotto questo aspetto è diventata inoppugnabile.



Anche un eventuale Giudice civile potrà disapplicare soltanto incidentalmente il Regolamento, ma giammai cancellarlo in quanto ne è privo di potere; naturalmente nel momento in cui decide di disapplicarlo per le parti fa stato quanto da lui deciso. Ma questo non può essere fatto valere “erga omnes” né il Gestore può comportarsi diversamente.



Per vedere riconosciute le proprie ragioni ( ammesso che tali siano ), è necessario pertanto rivolgersi esclusivamente al Giudice.



Con i miei migliori saluti.



Dott. Matteo vagli

Ufficio del difensore civico regionale

Via de' pucci, n.4

Firenze

Tel 055/2387800 - 366/6873748
 

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