quelli che mi chiamano sono ex clienti che ho smesso di frequentare da almeno 17 anni; non avevo alcun intento autocelebrativo quando ho scritto quello che ho postato, era solo a suffragio della mia affermazione. Se fosse vero che da 17 anni faccio consulenze gratis probabilmente sarei pieno di debiti ed avrei dovuto vendere casa.
Non amo gli avvocati, li considero come tutti gli altri professionisti, io lavoro anche con gli avvocati, ho imparato a distiguere quelli capaci da quelli poco capaci, come in tutte lealtre libere professioni. Non criminalizzo, generalizzando, la loro professione, che ha pari dignità con le altre libere professioni.
Nè io,nè B.B. abbiamo generalizzato, anzi...Nè criminalizzato,anzi...Nè deriso...anzi...abbiamo solo messo in evidenza il loro privilegio che gli consente
di non rispondere nè in termini di risultati, nè in quelli temporali. Abbiamo anche detto che pur non essendo responsabili di ciò essi ne traggono vantaggi impropri.
Fuori dai denti: quando entriamo in uno studio medico pubblico o privato che sia
entriamo fiduciosi e spesso ne usciamo rassicurati e tranquilli...Nello studio Legale, al contrario entriamo timorosi e ne usciamo preoccupati...come mai???
La mia opinione che nel primo si riceve una buona dose di certezza...mentre nel
secondo una buona dose di incertezza. Chiudo con un'ulteriore riflessione che non ho potuto postare prima. Con la parola
"Lavoro". E' una parola che accomuna tutti gli uomini della terra. Da noi è nobilitata dall'inserimento nella Costituzione
credo l'art.1...Vi è quello manuale, materiale, fisico ecc...vi è quello immateriale
o intellettuale...Essa è comune ad entrambi. Fra di loro sono possibili confronti
omogenei o disomogenei..per cui posso confrontare o paragonare due individui all'interno della stessa categoria o di categorie affini vicine e/o lontane...fra intere categorie...ma posso anche confrontare individui o categorie diametralmente
opposte come quelle dei lavori manuali con quelle dei lavori intellettuali...
Per cui per quanto audace possa sembrare (chiaramente eccessivo e anche improponibile) ma per puro esercizio dialettico vado a collocare (pesco a caso)
il manovale con il presidente della Repubblica. Quindi: disomogeneo e assurdo.
Ma non illecito nè tanto meno risibile tanto da provocare la caduta dalla poltrona
dell'amico Luigi. Paragonare l'agente di commercio con l'avvocato non significa
ipotizzare un livellamento delle due mansioni o del rispettivo bagaglio di titoli e
conoscenze...ma semplicemente visualizzare il rispettivo approccio con le mansioni proprie relative ai due diversi lavori...e quando anche vi fosse un identico legame strumentale indicarne comunque la differenza se riscontrabile...Alla fine l'Avvocato resta tale con il suo superiore corso di studi (liceo classico+ università) e l'agente mediamente con il suo diploma. Ed entrambi dediti ai rispettivi diversi "lavori" ...Credo che, esaurito l'aspetto polemico che stava subentrando, tu possa a mente fredda riconoscere che era meglio continuare a stare seduto sulla tua comoda poltrona e "duellare" più serenamente anche con Betty Boop.
Con stima e amicizia ti risaluto cordialmente. qpq.