anna p.

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Probabilmente il tuo post n. #30 ha tratto in inganno @anna p.

Non è esatto dire che devono sussistere entrambe le condizioni (contratto in essere E risoluzione anticipata rispetto alla scadenza naturale) per escludere la cedolare secca.

.

allora che senso ha porre l'ulteriore vincolo il vincolo " interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale. ".
bastava la condizione dell'esistenza del contratto a quella data.
 

basty

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@uva, @Nemesis: sicuri di esservi espressi e d intendervi correttamente?
Mi pare che negli ultimi 4-5 post si contraddica quanto affermato al post #23.

La formulazione della legge è ambigua per via del significato da dare a quel "e" .
Interessante anche l'osservazione di anna sul senso della ulteriore vincolo; mi pare ragionevole aspettare a vedere cosa succederà nel 2019-2020
 

uva

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@basty:
io ho riferito l'informazione avuta dall'Agenzia delle Entrate (vedi miei post precedenti)
Che è stata lapidaria: se il contratto era in essere al 15/10/2018, nel 2019 non è possibile stipularne uno nuovo (tra gli stessi soggetti e per lo stesso immobile).

Però capisco le motivazioni di @Nemesis e di @anna p.

C'è anche da dire che i locatori fortunati il cui contratto scade quest'anno (alla fine del sesto, dodicesimo, ecc. anno), possono stipularne un altro con lo stesso inquilino optando per la cedolare secca.
Quelli i cui contratti giungeranno a scadenza naturale nei prossimi anni, per ora sono fregati!
 

basty

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Diciamo allora che è scritta male: vero che dimenticavo che tale disposizione riguarda solo il 2019.
A maggior ragione allora è bene attendere cosa decideranno in futuro, riguardo al 2020 e dopo.

Mi ero dimenticato cosa dice esattamente la norma:

Vediamo se riassumo correttamente la situazione.
Ad oggi la CS è applicabile solo a
- nuovi contratti 2019 con contraenti diversi per locali diversi
- nuovi contratti 2019 con i medesimi contraenti per il medesimo locale, a patto che il vecchio contratto sia venuto a scadere naturalmente nel 2019.
- non è prevista oggi la CS dal 2020 in poi.
 

basty

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Ha ragione Nemesis: anche prima del 15/10 .

Diciamo che è una situazione piuttosto irrealistica ma tant'è
- dovrebbe verificarsi il caso di scadenza e risoluzione naturale ad esempio il 01/10/18 e nuovo contratto il 01/01/2019; (Bisogna supporre che il conduttore abbia deciso di prendersi un trimestre sabbatico)
- idem anche dopo il 15/10, purchè scaduto naturalmente e con interruzione fino al 01/01/19 (ma chi lo crederebbe....?)
- oppure scadenza il 31/12/18 e nuovo contratto il 01/01/19 (più realistico, .... e fortunato)

I nostri legislatori, oltre che farci fare esercizi "salutari" di logica, hanno però creato una situazione a dir poco non equilibrata.
 
Ultima modifica:

uva

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ma chi lo crederebbe....?

C'è anche da aggiungere che il contratto commerciale si rinnova tacitamente ogni sei anni se non è stato disdettato.

Per la disdetta da parte del locatore il preavviso richiesto dalla legge è di 12 mesi.

Domanda:
il locatore (fortunato) il cui contratto giunge a scadenza naturale nel 2018 o nel 2019 e lo vuole risolvere per farne subito un altro in cedolare secca, deve aver inviato la disdetta al conduttore (con raccomandata, per poter dimostrare la data certa) osservando il preavviso di 12 mesi?

Oppure basta un accordo tra le parti concordato in qualsiasi momento, per poter risolvere il contratto vecchio oggi e farne uno nuovo domani in cedolare secca?
 

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