Daniele 78

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Io preferirei la RAI facesse pagare il servizio che utilizzi (tipo pay per view) come Sky guardi ciò che compri...se non ti piace non compri e l'azienda Tv deve fare le cose per bene per non tracollare. In questo modo anche i cachet di chi fa quei servizi dovrebbero abbassarsi (dovendosi basare solo su ascolti certi non le c.....e. come l'auditel http://it.wikipedia.org/wiki/Auditel; ma sulle capacità di farsi seguire, come qualunque attività lavorativa).

Sinceramente sentirmi predicare la buona novella della società più giusta e della gente comune che lavora da persone come Fazio, Santoro, la Littizzetto e Crozza e che critica i politici (più a dx che a sx) e poi si beccano certi compensi http://www.giornalettismo.com/archives/1182939/ecco-quanto-fabio-fazio-fa-guadagnare-alla-rai/

http://www.lastampa.it/2013/10/16/s...tro-la-rai-TX0eS8yyXENVHFx2ruOz8M/pagina.html

http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=29981
mi fanno IMMENSAMENTE RIBREZZO.

Ste persone con che coraggio si permettono di parlare e di predicare quando arrivano certi compensi?? Ci si stupisce ancora anche che la Rai quest'anno avrà un buco di 400 milioni di euro?? perchè dobbiamo pagare anche sto debito??

A me vien da pensare che tutti quelli che predicano criticano "il sistema" (sia nella televisione che nella musica) sia un modo molto comodo e facile per attrarsi il consenso della popolazione (difficile farlo se invece cerchi di risolvere i problemi veri) , salvo poi (visti i compensi) mettere in crisi le TV di Stato stesse (quindi tutti noi) anche peggio dei politici...se leggete i compensi di questi giornalisti capirete che sono MOLTO più alti di quelli dei politici...(ma sono così tanto bravi alla fine??)...e noi tutti dal'operaio all'imprenditore siamo così incapaci rispetto a loro????

Il modo migliore per aumentare share è di solito avere un politico in TV e litigarci (non tanto per dover le domande scomode) quanto proprio per farsi seguire dalla gente (e la maggior parte ci casca perchè all'italiano medio piace quando si litiga in Tv meglio se c'è di mezzo un politico...se c'è Ber...ancora meglio) ma alla fine cosa ne viene fuori?? Chi ci vede dall'estero cosa pensa dell'Italia???

Io appena vedo ste scenate giro canale, perchè:

1) Non voglio dare share sti programmi
2) Sono estremamente convinto che in questo modo non ottieni nulla, anzi aumenti il clima di scontro nel paese...c'è modo e modo per dire le cose direttamente...
3) I processi TV mi sembrano un pò la vecchia Santa Inquisizione?? ve la ricordate??? (sappiamo tutti cosa ha fatto la Santa Inquisizione)
 

Luigi Criscuolo

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non mi hai risposto sulla scomparsa dai palinsesti delle attività culturali più pregnanti e con basso indice di ascolto
CAro quiproquo questo è un argomento che devi inoltrare ai vari direttori di rete. Io non sto davanti alla tv tutto il giorno e non leggo i palinsesti RAI. Oggi come oggi sto molto di più davanti al pc che alla TV. Vedo i TG del mattino e poi spengo fino all'ora di pranzo dove rivedo un altro TG ma di un altro canale. Alla sera riaccendo e allora faccio zapping finchè non trovo qualcosa che non ho visto e che mi interessi. Non so quali programmi intenda tu per "attività culturali più pregnanti e con basso indice di ascolto": quando mi imbatto nelle trasmissioni di Phippe D'Averio io me le vedo perché trovo il suo modo di esporre e raccontare la storia molto fluido. Alla mattina della domenica su RAI1 in famiglia verso le 8:30 c'é un piccolo spazio, che mi sembra molto seguito, dove il Prof. Sabatini, presidente dall' Accademia della Crusca, si da da fare per spiegare il significato di alcuni termini e correggere alcune espressioni linguistiche sbagliate che comunque hanno preso piede nei discorsi comuni. Poi può darsi che mi sia perso qualcosa di più culturale.
 

condobip

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CAro quiproquo questo è un argomento che devi inoltrare ai vari direttori di rete. Io non sto davanti alla tv tutto il giorno e non leggo i palinsesti RAI. Oggi come oggi sto molto di più davanti al pc che alla TV. Vedo i TG del mattino e poi spengo fino all'ora di pranzo dove rivedo un altro TG ma di un altro canale. Alla sera riaccendo e allora faccio zapping finchè non trovo qualcosa che non ho visto e che mi interessi.
Allora o sei il clone di me stesso oppure il mio gemello di cui non ho mai saputo nulla fino adesso :^^: :^^: :^^: perchè anch'io faccio esattamente così come fai tu :stretta_di_mano: :applauso: :stretta_di_mano:
 

Luigi Criscuolo

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Sinceramente sentirmi predicare la buona novella della società più giusta e della gente comune che lavora da persone come Fazio, Santoro, la Littizzetto e Crozza e che critica i politici (più a dx che a sx) e poi si beccano certi compens
Caro Daniele non so se ti sei accorto ma di attori dichiaratemente di destra ce ne sono pochini. Mi ricordo di una bravissima attrice, tale Antonella Steni (non so se ancora vivente), che in una intervista si era lamentata del fatto che le sovvenzioni dell' Ente Teatrale Italiano alle compagnie teatrali, gira e rigira, andavano sempre ad una cerchia ristretta di compagnie alle quali venivano assicurati ingaggi con teatri di primo piano di piazze importantissime come Roma, Milano, Torino ecc... , mentre a lei ed alla sua compagnia, che non faceva parte dell'entourage di sinistra, venivano assegnati solo teatri di provincia. Per cui di fatto gli veniva impedito di proporre il suo spettacolo nelle grandi città: a seguito di questa lamentela, poco dopo, la compagnia si sciolse.
Lo stesso si può dire per gli attori cinematografici (dimmi quanti attori cinematografici di destra conosci: Lando Buzzanca, Luca Barbareschi, Claudia Cardinale (li conti sulle dita delle mani) e per i produttori (Franco Zeffirelli): quest'ultimi sono sempre in attesa di finanziamenti statali per produrre film perché sono i primi ad applicare la prassi della "socializzazione delle perdite e della privatizzazione degli utili".
Idem per i cantanti (Cristiano Malgioglio e Gigi D'Alessio).
Poi è tutto un oceano di gente di sinistra che sbarca il lunario facendo l'artista. (Ho fatto anche la rima).
Per quanto riguarda i compensi ed i contratti di questo oceano di sinistra. Devo far rilevare che la TV non è più come una volta. Mi spiego: una volta la RAI era paragonabile ad una industria che produceva in toto quello che poi vendeva. Cioè la RAI faceva i programmi nei propri studi o in studi presi in affitto, aveva gli attrezzisiti di scena, le sarte, il trucco e parrucco, gli elettricisti, i cameramen che erano suoi dipendenti. Si è incominciato ad affidare determinati servizi e produzioni all'esterno della RAI, ed oggi non è più così; tutto è affidato a società di servizi per cui i dipendenti diretti sono pochissimi. In questo quadro sono cambiati anche i contratti con attori e presentatori: che per la maggior parte non sono dipendenti RAI (tipo Pippo Baudo che ha un ufficio nel palazzo della RAI oltre ad averne un altro per conto proprio dove esercita l'attività di talent scout). Negli ultimi cinque hanni si è lasciato che una mega società, la Endemol, acquisisse tutti i diritti televisivi. Per cui la RAI mentre prima stilava contratti a livello personale adesso se vuole trasmettere determinati programmi (e la trasmissione, che impropriamente diciamo, di Fazio, come quella della Gabanelli) deve stilare accordi con Endemol. Siccome i giornalisti danno delle notizie, e sovente scrivono fischi per fiaschi, io personalmente sui compensi diretti che arrivano ai conduttori ci penserei un poco sopra. Perché credo che i compensi vengano dati alla Produzione e non al Conduttore. E' la Produzione che decide chi conduce, che si occupa di prendere in affitto lo studio, di assumere temporaneamente i lavoratori necessari per la creazione del programma. Con questo non voglio sostenere che i Conduttori guadagnano come un falegname di studio, tuttaltro. Infine vorrei fare rilevare che alcune produzioni preparano dei prorgrammi che vengono acquistati da RAI o da Mediaset e poi non vengono mandati in onda.
La gloabalizzazione televisiva si chiama Endemol. Un tempo il buon Mike Buongiorno, una volta all' anno, andava negli States a vedere le trasmissioni che venivano colà prodotte. Non so se c'erano da pagare i diritti d'autore ma Lascia o Radopia, il Rischiatutto, la Ruota della fortuna ecc... sono tutte trasmissioni di origine staunitense adattare al pubblico Italiano. La RAI poi faceva e creava delle sue trasmissioni. Oggi ciò che trasmette sono programmi che, avendo un pò di pazienza, si possono vedere tali a quali anche sulle televisioni straniere: per esempo i programmi che ti rifanno l'arredamento e la disposizione dei locali del tuo appartemento; quelli che ti cambiano il look; quelli che organizzano gare di ballo,tuffi,pattinaggio mettendo insieme un professionista con un personaggio famoso dello spettacolo, quelli nei quali si discutono cause finte ecc... ecc... .
 

Daniele 78

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Caro Daniele non so se ti sei accorto ma di attori dichiaratemente di destra ce ne sono pochini.
si lo so che è così però mi va tutto bene fin quando non si supera la soglia...

Mi ricordo di una bravissima attrice, tale Antonella Steni (non so se ancora vivente), che in una intervista si era lamentata del fatto che le sovvenzioni dell' Ente Teatrale Italiano alle compagnie teatrali, gira e rigira, andavano sempre ad una cerchia ristretta di compagnie alle quali venivano assicurati ingaggi con teatri di primo piano di piazze importantissime come Roma, Milano, Torino ecc... , mentre a lei ed alla sua compagnia, che non faceva parte dell'entourage di sinistra, venivano assegnati solo teatri di provincia. Per cui di fatto gli veniva impedito di proporre il suo spettacolo nelle grandi città: a seguito di questa lamentela, poco dopo, la compagnia si sciolse.
questo non lo sapevo ,ma questo dimostra (avvalorando anche le mie ipotesi) sempre più che non sempre chi (a parole) difende la libertà d'informazione e di accesso alle carriere non vuol dire che lo faccia quando è lui a dover cedere posizioni. io la vedo come IPOCRISIA allo stato puro, odio l'IPOCRISIA e pertanto la critico. Può piacere o non piacere ma IPOCRISIA rimane. Mi vien da pensare alle parole bibliche: "....chi è senza peccato scagli la prima pietra" io vedo tante persone che scagliano la pietra (senza poterselo permettere) credimi nessuno potrebbe farlo, a parte quello che sta lassù (Dio,Jahvè, Allah, Buddha ecc.).

Lo stesso si può dire per gli attori cinematografici (dimmi quanti attori cinematografici di destra conosci: Lando Buzzanca, Luca Barbareschi, Claudia Cardinale (li conti sulle dita delle mani) e per i produttori (Franco Zeffirelli): quest'ultimi sono sempre in attesa di finanziamenti statali per produrre film perché sono i primi ad applicare la prassi della "socializzazione delle perdite e della privatizzazione degli utili".
Idem per i cantanti (Cristiano Malgioglio e Gigi D'Alessio).
Poi è tutto un oceano di gente di sinistra che sbarca il lunario facendo l'artista. (Ho fatto anche la rima).
Per quanto riguarda i compensi ed i contratti di questo oceano di sinistra

non essere di sx non aiuta a far carriera di sicuro, ma dichiarandosi tale e poi facendo l'opposto non lo vedo molto coerente con il proprio credo.
Stimo invece molto di più uno di sx tutto d'un pezzo, che non scende a compromessi, rimane tale (non dico un poveraccio, assolutamente no) ma neanche uno che si guadagna milioni d'euro (per di più a carico di tutti, senza rischiare un picco dei suoi soldi...se le cose vanno male, mamma Stato ci pensa lei a ripianare il buco).

Hai idea di quanto debba investire un'imprenditore per guadagnare simili cifre (svariati milioni d'euro)?? Questi non investono una cippa e vengono a fare la morale...e per di più prendono gli stessi soldi di un'imprenditore di buon livello (senza investire un quattrino) alla faccia della sinistra che dicono di essere.
Siccome sono stufo di sentirli parlare, ora parlo io e dico quello che penso con questo non dico assolutamente che l'altra parte abbia tutte le ragioni perchè non è così....io ascolto prima di parlare, invece spesso tutti parlano prima di ascoltare anzi per coprire l'altro urlano più forte.

Per cui la RAI mentre prima stilava contratti a livello personale adesso se vuole trasmettere determinati programmi (e la trasmissione, che impropriamente diciamo, di Fazio, come quella della Gabanelli) deve stilare accordi con Endemol. Siccome i giornalisti danno delle notizie, e sovente scrivono fischi per fiaschi, io personalmente sui compensi diretti che arrivano ai conduttori ci penserei un poco sopra. Perché credo che i compensi vengano dati alla Produzione e non al Conduttore. E' la Produzione che decide chi conduce, che si occupa di prendere in affitto lo studio, di assumere temporaneamente i lavoratori necessari per la creazione del programma. Con questo non voglio sostenere che i Conduttori guadagnano come un falegname di studio, tuttaltro. Infine vorrei fare rilevare che alcune produzioni preparano dei prorgrammi che vengono acquistati da RAI o da Mediaset e poi non vengono mandati in onda.
Tutto vero, peccato che la Endemol non segue solo RAI e Mediaset, ma vende il prodotto ad altre reti e non tutte sono così. La BBC non è così ecc. c'è qualità pur essendo pubblica, non ha tutti i problemi della RAI ad esempio...ma anche quelle francesi e tedesche sono simili all'inglese. Noi se ci riteniamo una delle 7/8potenze economiche del mondo dovremmo avere una TV pubblica di quel livello...ma così non è. Così è l'Italia.
 

quiproquo

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Gira e rigira alla fine tutto si riduce al quesito (che è anche politico, col permesso di Guardiano...): se sia opportuno che nei paesi progrediti, fra cui l'Italia, ci debba essere una emittente pubblica...cioè statale...La domanda fa il paio con quella di carattere generale; e cioè se i grandi servizi pubblici (acqua, scuola ,sanità, trasporti ferroviari, magistratura, forze armate ecc...) debbano essere gestiti dal Pubblico o dal Privato.
Chi di voi è di destra, avendo come simbolo la grande America, risponderà meglio il privato...
chi di sinistra meglio il pubblico. Allora entriamo nel vivo e sgombriamo subito il campo dal fatto che chi è di sinistra è un comunista e chi di destra è un fascista. Cercando invece di stabilire con piccola approssimazione che cosa sia di destra e cosa di sinistra (non se ne venga il buon Jaco con la canzone di Gaber...che con tutto il rispetto non risolse il problema...) e vediamo dove sia meglio l'uno o l'altro settore per settore. E quindi riportiamoci sulla RAI. Con la domanda pubblica o privata a cui ciascuno di voi dovrebbe rispondere, anche articolando, con un si o con un no. La mia risposta è: emittenza pubblica SI'...nonostante tutte le malefatte passate, presenti e future della RAI sono per il canone da una parte e contemporaneamente per un corposo dimagrimento gestionale accompagnato dalla pubblicazione di tutti gli emolumenti dal più basso al più alto sia dei dipendenti sia dei collaboratori (compresi gli artisti)- Affinchè, per far piacere a es..z..a, io possa subito essere inquadrato (che c'è di male...siamo tutti inquadrati sin dal concepimento...) vi dico che con un padre fascista (maggiore dei bersaglieri) io ho la testa che batte a destra e il cuore a sinistra e quindi in grado di scalciare sia da una parte che dall'altra. Ascolto quasi sempre solo la RADIO RAItre..Il problema TV mi interessa per l'aspetto antropologico, cosciente che circa 40 milioni di connazionali non
leggono un giornale e che l'unica fonte di informazione e la TV. E che con la discesa in campo di quel eccellentissimo imbonitore..gan...ecc. ecc. tutte le reti sono in perenne campagna elettorale con quel che ne consegue in materia di lavaggio cerebrale.
Per chiudere fatemi sapere cosa ne pensate con
un famoso slogan: Viva la RAI??? o Abbasso la RAI??? Grazie come sempre da Quiproquo.
 

Daniele 78

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e a sostegno di quanto sostenuto su Endemol ed i programmi comuni in tutto il mondo cuccatevi e divertitevi con questa trasmissione yenkee alla quale abbiamo copiato non solo la ripartizione sessuale della giuria ma anche il bancone.
Anche il grande fratello, xfactor....tantissimi (se non tutti i reality o talent show) sono targati Endemol
 

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