happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Con la crisi in atto credo esserci sempre piu' necessita' di inserire la clausola risolutiva espressa art.1456 c.c. in tutti contratti di locazione sia ad uso abitativo che commerciale. Questo non tanto per il recupero del credito nei riguardi dell'inquilino insolvente per la quale tale clausola nulla fa ma per evitare che lo Stato tramite l'Agenzia delle Entrate continui a vessare il padrone di casa su situazioni cui il controllo e' assegnato alle lungaggini legali con relative ulteriori spese sempre a carico del proprietario.
Ho visto che il post e' stato concluso con la richiesta non seguita da successo dell'intervento di un luminare che vorrei sollecitare.
La richiesta :

-Come va esplicitata correttamente la clausola nei contratti di locazione ?
- Puo' essere valida in caso di mora per rescindere il contratto all'Agenzia delle Entrate sia per contratti ad uso abitazione che commerciale o alberghiero ?
- Cosa avviene se l'inquilino in seguito paga o direttamente o a seguito dell'intervento del giudice?
- Si puo' essere legalmente obbligati ad effettuare un nuovo contratto con lo stesso inquilino?

nel caso, prego il guardiano, di fare nuova discussione con questa mia richiesta.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa

key

Membro Assiduo
Professionista
Grazie Uva
Ok se ho ben capito,pagare i 67 E di risoluzione contratto e poi iniziare lo sfratto.
Sr in sede di sfratto il conduttore sana la morosita'ed il locatore accetta e non usufruisce della c.d.cristallizzazione,il contratto contuinuera'ad essere,quindi il locatore paghera'le imposte relative NON tenendo conto dell'F24 dirisoluzione contratto ai fini Agenzia delle Entrate.
Se l'Agenzia delle Entrate fara'verifiche si invia la sentenza del giudice con la sanatoria della morosita'.
Ok?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ok se ho ben capito,pagare i 67 E di risoluzione contratto e poi iniziare lo sfratto.
Direi proprio di sì.
Se il conduttore non rilascia l'immobile di sua iniziativa, il proprietario non può far altro che iniziare la procedura legale di sfratto per morosità.


Sr in sede di sfratto il conduttore sana la morosita'ed il locatore accetta e non usufruisce della c.d.cristallizzazione,il contratto contuinuera'ad essere
Da quanto ho capito leggendo la spiegazione di @Ollj, se il conduttore compare in udienza e sana la morosità automaticamente il contratto di locazione torna in essere. Non credo che il locatore abbia la facoltà di non accettare.

Sinceramente non so cosa sia la "cristallizzazione": puoi chiarire in cosa consiste, come si fa ad usufruirne e quali sono i riferimenti legislativi? Grazie.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Grazie Uva
No il locatore NON e'tenuto ad accettare la sanatoria della morosita'.
Il riferimento normativo ora non ce l'ho sottomano.
Comunque la c.d.cristallizzazione del contratto di locazione r'argomento gia'ampiamente discusso sul forum.
Va da se che nel 99% dei cai il locatore accetta la sanatoria.Quindi e'un evento raro.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
qualcuno ha risposta ai primi due punti della mia richiesta?

La richiesta :

-Come va esplicitata correttamente la clausola nei contratti di locazione ?
- Puo' essere valida in caso di mora per rescindere il contratto all'Agenzia delle Entrate sia per contratti ad uso abitazione che commerciale o alberghiero ?
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Questi due argomenti sono stati approfonditi da @Ollj in una discussione analoga:
Inquilino che non paga... si può "chiudere" il contratto unilateralmente? | propit.it - Forum per la Casa

annullate la mia precedente ho trovato tutto al link su indicato e non solo risposta ai miei due ultimi quesiti :

- Cosa avviene se l'inquilino in seguito paga o direttamente o a seguito dell'intervento del giudice?
- Si puo' essere legalmente obbligati ad effettuare un nuovo contratto con lo stesso inquilino?
 

Bruno Salerno

Membro Junior
Proprietario Casa
Con la crisi in atto credo esserci sempre piu' necessita' di inserire la clausola risolutiva espressa art.1456 c.c. in tutti contratti di locazione sia ad uso abitativo che commerciale. Questo non tanto per il recupero del credito nei riguardi dell'inquilino insolvente per la quale tale clausola nulla fa ma per evitare che lo Stato tramite l'Agenzia delle Entrate continui a vessare il padrone di casa su situazioni cui il controllo e' assegnato alle lungaggini legali con relative ulteriori spese sempre a carico del proprietario.
Ho visto che il post e' stato concluso con la richiesta non seguita da successo dell'intervento di un luminare che vorrei sollecitare.
La richiesta :

-Come va esplicitata correttamente la clausola nei contratti di locazione ?
- Puo' essere valida in caso di mora per rescindere il contratto all'Agenzia delle Entrate sia per contratti ad uso abitazione che commerciale o alberghiero ?
- Cosa avviene se l'inquilino in seguito paga o direttamente o a seguito dell'intervento del giudice?
- Si puo' essere legalmente obbligati ad effettuare un nuovo contratto con lo stesso inquilino?

nel caso, prego il guardiano, di fare nuova discussione con questa mia richiesta.
 

Bruno Salerno

Membro Junior
Proprietario Casa
Se l'inquilino inadempiente fa scadere il termine assegnatogli per il rilascio dell'appartamento mantenendone il possesso, credo che non si possa considerare più "moroso" bensì "abusivo occupante". Pertanto la conseguente azione giudiziaria dovrà tendere a liberare l'appartamento non da un moroso bensì da un abusivo occupante. O mi sbaglio? Grato per i chiarimenti che mi vorrete fornire.
 

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