tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Io credo che, come spesso accade, la soluzione si trovi nel mezzo tra le posizioni di Salvo e Raflomb. Ovvero, appurato che i corsi attuali per accedere all'esame-burla siano inadeguati, occorre innanzitutto migliorare la qualità di questi corsi e definire dei contenuti minimi che si ritengano adeguati all'esercizio della professione. Ovviamente, anche l'esame di verifica dovrà essere strutturato diversamente, per accertare che tali competenze siano state effettivamente acquisite.
In seconda battuta, certamente, dei corsi di formalizzazione/specializzazione sono assolutamente più che utili, ove non assolutamente necessari, per distinguersi ed emergere dal mare magnum del conformismo.
Infine, come in altre professioni (ad es.: avvocato, commercialista, revisore dei conti), potrebbe non essere sbagliato prevedere un periodo di apprendistato certificato prima di potersi iscrivere presso la CCIAA ed esercitare la professione. Anche questo è un momento formativo fondamentale.
Dunque, spazio sì a nuovi interventi legislativi con lo scopo di definire meglio contenuti professionali di base e modalità di verifica, ma spazio anche ad ulteriori interventi formativi, obbligatori e facoltativi.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
nella mia provincia i corsi sono tenuti da magistrati o ex magistrati, e non credo che siano una burla caro tovrm, prima di fare di un erba un fascio medita (MEDITA) bene
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
nella mia provincia i corsi sono tenuti da magistrati o ex magistrati, e non credo che siano una burla caro tovrm, prima di fare di un erba un fascio medita (MEDITA) bene

Prima di essere così sicuro, fatti un giro su internet e vedrai le innumerevoli proposte di corsi che abilitano a sostenere l'esame e da chi sono tenuti i corsi. Poi puoi scegliere se ridere o piangere.
 

salvo cervino

Nuovo Iscritto
Prima di essere così sicuro, fatti un giro su internet e vedrai le innumerevoli proposte di corsi che abilitano a sostenere l'esame e da chi sono tenuti i corsi. Poi puoi scegliere se ridere o piangere.

DA CIO' EMERGE CHE HAI UNA TUA CAPACITA' DI VALUTAZIONE E COME TE TANTI ALTRI. non credo che andrai a fare un corso di approfondimento per agenti immobiliari con il primo che passa perderesti solo il tuo tempo. Io parlo di corsi comunque validati la MIUR(ministero istruzione università ricerca). Ci possono essere anche privati che hanno tale possibilità mi riferisco sempre però alle libere UNIVERSITA' tipo la Luis ecc ma costano un botto e non tutti hanno questa disponibilità pur avendo le capacità latenti. La differenza da quanto da me buttato li sul tavolo era ed é tra obbligatorietà formale e bisogno sostanziale dell'acquisizione dei saperi.
Visto che vi è piaciuta l'espressione medita, meditiamo insieme chi sà potrebbe uscire una nuova proposta evolutiva rispetto alle nostre analisi si qui sviscerate.
:idea:
 

salvo cervino

Nuovo Iscritto
No nessuna polemica giuro mi riferivo a quanto detto ..............se fai un giro su internet ti rendi conto.......... e per incentrare la tua attenzione ho detto hai anache tu come altri la capacità di discernimento, di valutazione ecc. perciò ti accorgi se ti stanno propinando una bufala o meno. Quindi puoi scegliere optare ecc.
Niente di più niente di meno, tra l'altro non mi piace far polemico io dico sempre quello che penso e cerco di confrontarmi con la realtà senza mai perderla di vista.
 

raflomb

Membro Assiduo
Io parlo di corsi comunque validati la MIUR(ministero istruzione università ricerca). Ci possono essere anche privati che hanno tale possibilità mi riferisco sempre però alle libere UNIVERSITA' tipo la Luis ecc

Vedi Cervino che il tuo ragionamento finale ti conduce dritto, dritto, alla necessità di una riforma legislativa dell'accesso alla professione dell'A.I., altrimenti sarebbe del tutto incongruo lasciare le cose come stanno: obbligatorietà di un corso di 100 ore + esami quiz alla Camera di Commercio, per poi, a posteriori citare il M.I.U.R., questo è un ragionamento all'incontrario: prima si procede ad ottenere una laurea breve (biennale o triennale sule materie specififiche) poi, si deve prevedere almeno un anno di praticantato, e dopo una esame a livello nazionale.
Quando il legislatore emana nuove leggi che possono avere influenza sull'attività, ne dovrebbe seguire, per obbligo, un corso di aggiornamento.
 

salvo cervino

Nuovo Iscritto
Che ci sia la necessità di regolamentare meglio le professioni non c'è dubbio, ma è sterile il concetto che riconduce la preparazione ad una laurea breve o a chia sa quale altro paletto, sicuramente la cultura di base ci vuole un diploma specifico ma anche una laurea ma il problema che abbiamo posto sraà anche normativo non discuto, ma E' FORMATIVO. Vedi la formazione poggia le sue radici su un certo bagaglio culturale ma sono istruzioni per l'uso e approfondimento di argomenti specifici oggetto di lavoro giorno per giorno; ciò consente a chi opera di fare meno fesserie e di assistere meglio chi si rivolge a questi operatori. Forse non sono stato molto chiaro sin dall'inizio ma io divido nettamente i processi per poter accedere alle professioni, dalla formazione che è essenziale.Dicevo infatti si può avere la patente ma non è detto che si sappia guidare e se si sa guidare fino a che punto siamo bravi. E chi meglio di noi stessi è capace di fare una valutazione in tal guisa e con grande responsabilità ricorrere ai ripari in casi di evidenti deficienze. :disappunto:
 

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