belt

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Proprietario Casa
Ciao a tutti,
Per affittare le stanze di una seconda casa a studenti è necessario aprire la partita IVA? fino a quante case o stanze si possono affittare da privato cittadino in modo non professionale? Grazie
 
U

User_29045

Ospite
Assolutamente non è necessario aprire partita IVA! Ci mancherebbe altro.
Devi fare un contratto per ogni singolo studente. Non ci sono limiti legali al numero dei contratti che puoi fare. L'importante è che in ogni contratto venga minuziosamente descritta la stanza dedicata allo studente contraente, con indicazione anche di quali sono le parti dell'appartamento comuni agli altri studenti.
Nel contratto è altresì indispensabile indicare il metodo di ripartizione delle spese per le utenze: forfettario, o a consumo, non dimenticando di gestire tutti i casi che si possono verificare.
A titolo esemplificativo ma non esaustivo, va gestito il seguente caso: se su 5 stanze ne restano sfitte 4, e rimane un solo studente nell'intero appartamento, egli pagherà 1/5 delle spese acqua+luce+gas+telefono, e i 4/5 li paga il proprietario, oppure sarà tutto in capo all'unico studente rimasto?
E' molto importante definire e gestire in anticipo queste problematiche.
Ti sconsiglio di fare un contratto collettivo per più studenti, perché ogni studente è un caso a sé: c'è quello che dopo 15 giorni vince un concorso statale e se ne va senza preavviso, c'è quella che continua a pagare la stanza pur vivendo a casa dei genitori perché lì si trova male, c'è quello che resta 15 anni perché dà un esame l'anno, e così via.
Fare un contratto unico è un problema quando se ne va uno soltanto degli inquilini.
Invece, gestendo singolarmente ogni caso, è più facile al momento della risoluzione del contratto.
Ovviamente va applicato il regime di cedolare secca.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
L’attività degli affittacamere è definita dalla Legge n. 217/83 come “struttura composta da non più di 6 camere ubicate in non più di 2 appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile, nei quali sono forniti alloggio ed eventualmente servizi complementari.
L’attività di affittacamere può essere svolta sia a livello professionale, con obbligo di aprire partita IVA, sia a livello non professionale, ovvero in maniera del tutto occasionale.
L’attività di affittacamere è di tipo occasionale quando l’attività viene esercitata nell’abitazione ove è situata la residenza o il domicilio del soggetto che intende svolgere l’attività.
Quando si parla di attività occasionale il soggetto che la esercita è esonerato sia dall’iscrizione al Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio provinciale, che dall’apertura della partita IVA.
L’unico adempimento da porre in essere è la presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), presso il Comune ove è ubicato l’immobile, e dove si intende svolgere l’attività.
 

belt

Membro Attivo
Proprietario Casa
Assolutamente non è necessario aprire partita IVA! Ci mancherebbe altro.
Devi fare un contratto per ogni singolo studente. Non ci sono limiti legali al numero dei contratti che puoi fare. L'importante è che in ogni contratto venga minuziosamente descritta la stanza dedicata allo studente contraente, con indicazione anche di quali sono le parti dell'appartamento comuni agli altri studenti.
Nel contratto è altresì indispensabile indicare il metodo di ripartizione delle spese per le utenze: forfettario, o a consumo, non dimenticando di gestire tutti i casi che si possono verificare.
A titolo esemplificativo ma non esaustivo, va gestito il seguente caso: se su 5 stanze ne restano sfitte 4, e rimane un solo studente nell'intero appartamento, egli pagherà 1/5 delle spese acqua+luce+gas+telefono, e i 4/5 li paga il proprietario, oppure sarà tutto in capo all'unico studente rimasto?
E' molto importante definire e gestire in anticipo queste problematiche.
Ti sconsiglio di fare un contratto collettivo per più studenti, perché ogni studente è un caso a sé: c'è quello che dopo 15 giorni vince un concorso statale e se ne va senza preavviso, c'è quella che continua a pagare la stanza pur vivendo a casa dei genitori perché lì si trova male, c'è quello che resta 15 anni perché dà un esame l'anno, e così via.
Fare un contratto unico è un problema quando se ne va uno soltanto degli inquilini.
Invece, gestendo singolarmente ogni caso, è più facile al momento della risoluzione del contratto.
Ovviamente va applicato il regime di cedolare secca.


Grazie Possessore! consigli di fare un contratto libero 4+4 dal momento che è l'unico tipo di contratto dove è possibile trattare direttamente il canone mensile? ipoteticamente l'affittuario potrebbe stare anche 8 anni nella stanza con un contratto di questo tipo, senza che io possa dare disdetta al contratto giusto? A studenti o a giovani lavoratori che affittano una stanza si fa' un contratto 4+4 confidando nel fatto che generalmente stanno 1/2 anni poi danno la disdetta corretto? solo il conduttore puo' dare la disdetta prima della scadenza naturale del contratto mai il locatore giusto?
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se affitti a studenti o trasfertisti secondo me convengono i contratti a periodi brevi (1 anno-6 mesi ecc) con cedolare secca al 21 % . Soprattutto se hai gia' altri redditi che superano questo scaglione IRPEF.
 

belt

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se affitti a studenti o trasfertisti secondo me convengono i contratti a periodi brevi (1 anno-6 mesi ecc) con cedolare secca al 21 % . Soprattutto se hai gia' altri redditi che superano questo scaglione IRPEF.

I contratti di cui parli sono piu' brevi ma hanno il grosso contro di avere affitti imposti per legge molto molto bassi!
 

belt

Membro Attivo
Proprietario Casa
L’attività degli affittacamere è definita dalla Legge n. 217/83 come “struttura composta da non più di 6 camere ubicate in non più di 2 appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile, nei quali sono forniti alloggio ed eventualmente servizi complementari.
L’attività di affittacamere può essere svolta sia a livello professionale, con obbligo di aprire partita IVA, sia a livello non professionale, ovvero in maniera del tutto occasionale.
L’attività di affittacamere è di tipo occasionale quando l’attività viene esercitata nell’abitazione ove è situata la residenza o il domicilio del soggetto che intende svolgere l’attività.
Quando si parla di attività occasionale il soggetto che la esercita è esonerato sia dall’iscrizione al Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio provinciale, che dall’apertura della partita IVA.
L’unico adempimento da porre in essere è la presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), presso il Comune ove è ubicato l’immobile, e dove si intende svolgere l’attività.

Io non voglio aprire un attivita' di affittacamere voglio solo locare la mia seconda casa a stanze, dal momento che si puo' locare una seconda casa senza aprire una partita IVA perche' non potrei locare la stessa casa a stanze senza aprire la partita IVA? La legge riconosce la possibilita' di locare l'intera proprieta' come di locarla parzialmente..
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
  • Esenzione IRPEF : No Tax Area entro la quale non si paga 1 eur di IRPEF :

  • redditi esclusivamente da pensione: sopra i 75 anni di età sino a 8.000 euro (la soglia di esenzione nel 2015 era fissata a 7.500 euro);
  • redditi da lavoro dipendente o assimilato, 8.000 euro;
  • redditi da lavoro autonomo occasionale o diritti d’autore, 4.800 euro;
  • redditi da terreni, redditi agrari e redditi dei fabbricati, 500 euro;
  • redditi esclusivamente da terreni, 185,92 euro;
  • compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche, 28.158,28 euro.
 

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