Nella circolare 12/E/1998 sta scritto:
Con riferimento ai contratti di locazione di immobili urbani di durata pluriennale per i quali sia stato versato soltanto il tributo commisurato al canone relativo alla prima annualita', l'imposta da versare per le annualita' successive puo' essere anche di importo inferiore a quello della imposta fissa.
Ipotizzo che la signora dell'Agenzia delle Entrate l'abbia interpretato come segue:
il tuo contratto per il box NON ha durata pluriennale (dura solo un anno, dal 07/01/2022 al 06/01/2023).
Per cui NON si applica la regola che consente di pagare l'imposta di registro annuale di importo inferiore a 67 euro in caso di proroghe.
Se invece, ad esempio, avessi stipulato un contratto di durata biennale, rinnovato tacitamente per un biennio, avresti pagato 67 euro per l'imposta di registro del primo anno e importi inferiori per le annualità successive.
Questa è solo una mia ipotesi; prova a parlarne con quella funzionaria dell'Ag. Entrate.
Con riferimento ai contratti di locazione di immobili urbani di durata pluriennale per i quali sia stato versato soltanto il tributo commisurato al canone relativo alla prima annualita', l'imposta da versare per le annualita' successive puo' essere anche di importo inferiore a quello della imposta fissa.
Ipotizzo che la signora dell'Agenzia delle Entrate l'abbia interpretato come segue:
il tuo contratto per il box NON ha durata pluriennale (dura solo un anno, dal 07/01/2022 al 06/01/2023).
Per cui NON si applica la regola che consente di pagare l'imposta di registro annuale di importo inferiore a 67 euro in caso di proroghe.
Se invece, ad esempio, avessi stipulato un contratto di durata biennale, rinnovato tacitamente per un biennio, avresti pagato 67 euro per l'imposta di registro del primo anno e importi inferiori per le annualità successive.
Questa è solo una mia ipotesi; prova a parlarne con quella funzionaria dell'Ag. Entrate.