Buona serena,vorrei chiedere ad un’ esperto quanto segue:All’apertura del testamento ,con la volontà’ paterne,mio figlio ha accettato l’eredita’,quale unico figlio legittimo,con la clausola che qualunque liberalità fatta in vita dal decuis non è’ oggetto di riduzione.Nel testamento è chiamata all’eredità anche una coerede,che con il decuis ,e a cui è’ destinata là disponibilità,non era legata da alcun vincolo di convivenza,ella è’ nominata come amica.Premetto che anche io,come madre dell’erede legittimo,non avevo vincoli ne’ matrimoniali,né’ di convivenza.Mi chiedo e chiedo a chi potrebbe darmi una risposta che è’ la seguente:Mio figlio all’apertura del testamento,avrebbe potuto richiedere al notaio di elidere la dicitura delle liberalità fatte in vita dal padre?Se non si può’ fare quali li futuri scenari?Grazie vs cortese risposta