Mi spiace contradire ma il condominio è un ente giuridico e deve rispettare la legge, l'assemblea condominiale che ha deliberato l'installazione dei ripartitori è nulla perche viola la legge art 11 legge 7088/1890 e legge mid questo è a tutela del consumatore cioe ai condomini, la mancanza dell'omologazione leva delle garanzie ai consumatori , la non manipolazione dei coefficenti in corso, quelli wi-fi manipolazioni non accertabili e una corretta lettura dei consumi effettivi e nn in stima come fanno i ripartitori
Non sono un legale, quindi non entro in polemica nemmeno con te. Però...
Il condominio rispetta la legge quando stipula un contratto di fornitura energia: sia questa erogata con gas, elettricità, gasolio, teleriscaldamento ecc. In tutti questi casi la fatturazione avviene a fronte di letture di strumenti che dovrebbero essere omologati.
Ora i contacalorie sulla mandata principale del teleriscaldamento direi che lo sono
Forse lo sono anche i contatori elettrici
Comincio ad avere qualche dubbio sui contatori del gas (aggiornati solo recentemente)
Sono pieno di dubbi sui contatori (e sulle misure) fatti dalle autocisterne private che forniscono il gasolio.
La legge non credo possa invece interferire sulle modalità discrezionali all'interno di una compagine privata come è il condominio: impone solo che si adotti un sistema che tenga conto dei consumi individuali, ma il fine non è fiscale: ha lo scopo di sensibilizzare l'utenza a contenere i consumi.
E' fuor di dubbio che sarebbe preferibile la contabilizzazione diretta, dove questa sia tecnicamente ed economicamente attuabile.
Dove ciò non è possibile si fa di necessità virtù. Ma mi sembra eccessivo parlare di violazione delle leggi: conosci dei precedenti giurisprudenziali?