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Bèh, altri non hanno proprio casa, vedi un po' chi ha più diritto.

Di solito gli amministratori che non fanno le assemblee per colpa loro mantengono gli importi relativi all'ultima ripartizione di preventivo approvata.

Ovvio, ma altri potranno farla valere, no?

Potrebbe essere stata limitata. Ora è tardi.

Ma i condòmini debitori rimangono sempre quelli.

Quindi aveva già una casa di proprietà, come tanti. Aveva bisogno di un'altra casa?

In questi casi si tratta di gente ammanicata con qualche personaggio comunale...o nazionale.

Volevo agganciarmi alla discussione per sapere quanti anni di tempo ci sono per opporsi ad un testamento pubblicato.

Spiegami come fa l'amministratore ad accollare sui condòmini virtuosi le spese non pagate dai condòmini morosi.

Quindi andrebbe dato a chi NON ha casa. Non parliamo poi di case occupate abusivamente, case per le quali gli abusivi possono addirittura stipulare contratti per gas, luce, acqua, alla faccia dell'art. 5 del Piano Casa.

Con un avvocato.

Ossia?

Il notaio non disse nulla al riguardo?

Secondo me chi possiede un immobile abitabile non ha diritto alla casa popolare. La signora si ritiri in montagna e lasci la casa popolare a chi non ha casa né i soldi per la locazione di un'abitazione privata. Informati presso l'Ufficio Casa del comune per verificare i requisiti.

Se paga con i soldi propri tenetevelo caro! Col cavolo che il mio è tanto generoso! Chi non paga viene avvertito e, se il sollecito cade nel vuoto, riceve un decreto ingiuntivo.

Grazie, è proprio vero.

Era soltanto una battuta, ma forse non è sembrata tale. Scusatemi.

Aggiungerei che forse ama tirar fuori i soldi (dalle tasche) degli altri: uno sport più diffuso del calcio.

Per questo Romolo uccise Remo. Successe al centro di Roma, sul Palatino, molti anni fa.

Mi sono informato presso l'Agenzia delle Entrate. La risoluzione di un contratto di comodato è un fatto che non ha valenze fiscali: è soltanto un fatto civilistico.