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Nel qual caso potrebbe aprirsi un altro fronte: quello dell'effettivo diritto alle detrazioni, che dovrebbero essere rimaste in carico al richiedente. Per tacere dell'aspetto della fiscalità generale: teoricamente anche il pagamento in natura, sarebbe considerato una fonte di reddito da locazione.

Spero sempre sia così: ma temo che se in casa trovassero qualche ricercato, anche il locatore potrebbe dover subire quelle interrogatorio e perdita di tempo: posizione sempre antipatica.

Ricordavo infatti una precisazione del genere: per rispondere invece alla domanda di @sverza in merito a andando a memoria potrebbe dover essere compilato un allegato (g o f?). Sempre se ricordo bene, per interventi come sostituzione caldaie bastava allegare la scheda tecnica del produttore...

(ne approfitto: repetita iuvant...) Prof. @Nemesis: che differenza c'è tra residenza ed iscrizione anagrafica? Al di là del significato dei termini, sbaglio o l'una è consequenziale all'altra?

Che applicato al mio quesito, significa che spetta all'inquilino ospitante l'extracomunitario o apolide. Cioè ne è responsabile.Grazie. (La tua risposta non eliminava i miei dubbi: un conto dire che sia il proprietario, che l'inquilino, possono inoltrare la comunicazione. Il caso diventa...

Mi interessa sapere: a chi spetta la responsabilità di effettuare la comunicazione in oggetto? Al detentore dell'immobile (inquilino intestatario del contratto di locazione) o al proprietario dell'immobile (locatore)? I moduli relativi a tale comunicazione mettono in alternativa, come...

Sarebbe il caso approfondissi per capire.... Ti faccio un esempio: Condominio Unitario: Appart. A: 200 mm Appart. B: 300 mm Appart. C: 200 mm Appart. D: 200 mm Box a: 25 mm Box b: 25 mm Box c: 25 mm Box d: 25 mm Totale appartamenti: mm 900 totale box: 100 mm Dopodichè nulla vieta di...

Il contratto 4+4 è anche detto "libero": non è soggetto quindi ad un testo territoriale concordato. Per quanto specifici è tutto corretto.

A parte il pozzo2 (pozzo o vasca in superficie per il verderame?) verificherei anche se a suo tempo era necessario censirli.. Come ad esempio nel Monferrato

Che i soldi li risparmierebbe il paese (=stato) no di certo. La popolazione? beh, sarebbe sufficiente meno litigiosità, maggior coscienza dei diritti/doveri ed un miglior equilibrio delle norme. Sul tema delle servitù, le mie perplessità nascevano dal fatto che a volte noi profani chiamiamo...

Chiedere è lecito , rispondere è cortesia....;) Grazie @Franci63, per la precisazione ed il suggerimento. Direi che per @Marco Antoniolli possa esser utile riferirsi, oltre che all'art. 1069 cc, anche al 1030 cc. Come sospettavo, se nulla fu stabilito (e trascritto) al momento della...

Mi hai fatto risalire ad una sintesi che credo vorremmo tutti ricuperare: altro che le 100mila leggi del nostro ordinamento....: Le tre regole d'oro del diritto romano erano: "honeste vivere", "alterum non ledere" e la formuletta in esame, "Unicuique suum tribuere". (da Brocardi.it)

Direi che allora accettano quello che una volta era la semplice CIL. essendo una comunicazione protocollata dal comune, direi che è sufficiente per stabilire la data di inizio lavori. Per le detrazioni non serve altro, salvo bonifici parlanti (ed eventuale documento che attesta il miglioramento...

OK. E nei riguardi della ediliz libera che comunicazione richiede l'UFF.Tecn.?

Capisco che per te sia sempre difficile dare risposte educate: qui si stava discutendo, e nella vita si incontrano capre, caproni, cavoli, cavolfiori e accidenti atmosferici vari. Purtroppo non sempre si incontrano in modo separato. La tua affermazione, di cui non avrei motivo di dubitare, e...

Dubito che un intervento esterno rientri tra i lavori ad edilizia libera. Ed anche mi chiedo se oggi sia prevista una semplice CIL (com. inizio lavori) da parte dell'interessato: l'autocertificazione è piuttosto rara in questi casi: e una CILA (asseverata) la può sottoscrivere solo un tecnico...

Mah: prenderei invece l'esempio di installazione di impianto riscaldamento centralizzato: anche quello serve a tutti. Certamente l'utilizzo (fabbisogno) si differenzierà in funzione del consumo volontario: ma non credo a nessuno verrà in mente di ripartire la spesa di acquisto ed installazione...

Lo immagino: si scoprono le calune quando sorge il problema, purtroppo. Con ciò le mie rimangono più che altro domande: sarebbe interessante sapere se si è formata una certa prassi in materia. La questione è certamente interessante oltre che spinosa: ma se prendessimo ad esempio la attribuzione...

In effetti per alcune installazione è invalsa una prassi per dividere per u.i. più che per millesimi: un esempio sono le prese TV: anche li però si potrebbe distinguere tra parte centralizzata e nr di diramazioni/prese.

Credo non ci stiamo capendo. Un conto se abitazione e box sono sostanzialmente due condomini indipendenti. Altro se i box sono un di cui del condominio