Risultati della ricerca

Tutto serve per fare esperienza. Alla prossima sarà più attento.

E allora puoi materializzare la dividente. Probabilmente dovrai presentare una pratica edilizia.

Non credo che sia possibile, perché se uno avesse un'urgenza e non potesse scendere ed aprire, non potrebbe superare l'emergenza contando su un aiuto esterno. Con la proposta che ho consigliato si supererebbe questo problema.

E se appassisse col tempo? Dalle nostre parti per eliminare le piante infestanti le si fa una iniezione di gasolio in un foro fatto con un trapano. Solo così le elimini definitivamente, altrimenti continuano a crescere i germogli dalle radici.

@GianfrancoElly, se c'è una parte al governo ed un'altra all'opposizione è perché hanno opinioni contrarie. Detto questo ed appurato che una parte dell'opposizione (sempre minore) ha governato per 5 anni ed alle elezioni è stata scelta l'altra parte, diamole la possibilità e soprattutto il tempo...

Quando si appone la scritta N.T. non viene indicato anche chi riceve l'assegno. Il possessore lo deve firmare davanti allo sportello per riscuoterlo. Ed allora l'assegno "Non Trasferibile) può circolare senza che i successivi successori lo sottoscrivano: sarà l'ultimo ad accollarsi quel privilegio.

Ovviamente dovrebbe poter entrare con il tecnico solo se ci dovessero essere dei problemi relativi alle parti condominiali. Certamente non può pretendere di entrare solo perché rappresenta il condominio. Insomma, deve chiedere il permesso ed entra se è accettato, salvo che per ragioni comprovate...

Dovrebbe distare 5 m dal confine o essere addossata. A questo punto non capisco se il fabbricato sia staccato un metro dal confine.

Quindi può circolare liberamente ed essere incassato dall'ultimo possessore: è come carta moneta con il dubbio della capienza.

La pratica che ho consigliato ti risolve il problema dell'IMU che pagherai al 50% e della tassa sui rifiuti.

L'usucapione non necessariamente deve avere un confine definito. Un terreno agricolo che è coltivato, parte a seminativo e parte a vigneto, (la variazione di coltura andrebbe dichiarata in catasto, ma non sempre si seguono le norme) se uno possiede una delle due parti sebbene il confine non sia...

E' necessario che un tecnico, fatto il sopralluogo, rediga una relazione sullo stato di collabenza con allegate le foto che convalidano tale stato e la presenta all'ufficio tecnico comunale il quale ne prende atto e la risposta va inviata in copia all'uffici tributi.

Certo, ma ciò non vietava di trasferire l'assegno evitando le girate e l'ultimo avrebbe potuto presentarlo all'incasso.

Se sbordasse sul terrazzo, certamente. L'amministratore perché dovrebbe entrare in casa tua? Se ha dei dubbi ti chiede chiarimenti ed eventualmente se dovessero esserci dei problemi tecnici si avvale di un professioniste che relazionerà.

Come appare in catasto, in comproprietà o ciascuno ha un suo numero di mappa e subalterno? Il progetto come lo prevedeva?

Attendevo delucidazioni! Poi mi sono accorto che oggi è lunedì e voi riposate. Ci leggiamo domani.

Logica vuole che un immobile nel momento in cui risulta censito deve pagare le tasse comunali. Altrimenti lo dichiara collabente, non utilizzabile. In tal caso dovrà pagare il 50% dell'IMU.

La scritta che si metteva sul frontespizio escludeva qualsiasi girata, quindi doveva essere incassato, necessariamente, dall'intestatario. Poi non capisco come un inserimento dopo l'ultima girata del "Non Trasferibile" potesse bloccare l'incasso a chi? Chiunque avrebbe potuto tranquillamente...

Se lo lascia al catasto terreni, ti paghi l'IMU come area edificabile. Se lo passi all'urbano, unendolo al fabbricato, magari come bcnc non è soggetto a tassazione.

Se esiste una recinzione disastrata avrà un andamento discontinuo, ma i vertici rappresentati da pali, generalmente in ferro, posti sui vertici, permetteranno di ricostruirne l'andamento. Sappi poi che se il confine, se ricostruibile, esistente da più di vent'anni, potrebbe diventare inamovibile...