Gianco

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La stessa clausola può essere apposta da un girante, che in tal modo vieta la successiva circolazione del titolo.
La scritta che si metteva sul frontespizio escludeva qualsiasi girata, quindi doveva essere incassato, necessariamente, dall'intestatario. Poi non capisco come un inserimento dopo l'ultima girata del "Non Trasferibile" potesse bloccare l'incasso a chi? Chiunque avrebbe potuto tranquillamente cederlo senza firmare la girata e l'ultimo lo avrebbe potuto incassare con l'ultima firma, sebbene nel frattempo fosse passato fra diverse mani.
 

Nemesis

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Perché usate l’imperfetto? Anche attualmente, usando i moduli di assegni in forma libera, la clausola “non trasferibile” può essere apposta sia dal traente sia da un giratario (in quest’ultimo caso, all’interno della sua girata, e quindi sul retro dell’assegno).
E nel caso sia apposta da un giratario, l’assegno non è ulteriormente trasferibile. Dopo la sua girata non può esserci un’ulteriore girata, se non quella per l’incasso.
 

Gianco

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Quindi può circolare liberamente ed essere incassato dall'ultimo possessore: è come carta moneta con il dubbio della capienza.
 

Nemesis

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Quindi può circolare liberamente ed essere incassato dall'ultimo possessore: è come carta moneta con il dubbio della capienza.
Se la clausola N.T. è apposta da un giratario, l’assegno non può circolare liberamente, dato che lo può incassare solamente il soggetto al quale è stato girato. E che ovviamente deve essere nominato nella girata. Una clausola N.T. apposta da un giratario in una girata in bianco non ha senso.
 

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