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Quello non penso che succeda e lo abbiano pensato: è verosimile che possano gestirsi ciascuna palazzina. Il problema semmai è dell'amministratore se una palazzina intendesse affidarsi ad una impresa e l'altra no.

Non vedo perché debba essere un lestofante il povero cristo che pulisce le parti comuni incaricato, magari in nero, da un singolo condomino. A mio avviso (da ignorante) c’è per lo meno una corresponsabilità tra il singolo condomino incaricante ed il condominio tollerante

Forse: ma secondo te l’infortunato a chi si attaccherà in prima battuta? Certamente si apre un contenzioso e sappiamo che l’esito non è mai certo

Non ho letto la sentenza, in cui bisognerebbe conoscere tutti i particolari e le condizioni al contorno. Conosco solo una legge (di manzoniana memoria) riguardo ai consumi acqua: obbligo di dotarsi di contatore individuale. Quello che capita a te nel condominio in montagna non è legge...

Il vero problema che io ritengo reale, è quando si ipotizza che ciascun condomino che non intenda pulire personalmente, incarichi un sostituto esterno. Un conto un infortunio di un condomino a casa sua, altro quello di un estraneo: chi ne risponde? Ovviamente tutto il condominio

Innanzi tutto bisogna vedere se la richiesta della ditta eccede alla quota di tetto utile di sua pertinenza. Poi che alcuni o tutti i condomini siano disponibili a rinunciare al diritto d'uso sulla propria quota di tetto utile, se questa venisse affittata. La domanda presuppone la risposta...

Piccola difficoltà: mettere d'accordo 20 condomini: basta uno contrario.

Fortunatamente vige ancora la libertà personale di deroga alle indicazioni di certi dettati normativi (atti a normare un criterio in mancanza di scelte)

Allora sarà solo una leggera maggior complicazione per l'amministratore.....

Mica poca: quindi vi suggerirei di installare per questi prelievi un rispettivo sottocontatore di sottrazione: altrimenti addebitando agli alloggi dotati di contatore personale solo la rispettiva lettura, la spesa per l'acqua del giaardino verrebbe addossata interamente a quelli che si fanno...

Non credo: perché anche i creditori devono, in ultima istanza, essere tutelati. È il Condominio, bellezza….

Il sottocontatore è un diritto, oltre che un dovere legale disatteso per ragioni pratico-tecniche. Se alcuni hanno potuto installarlo, hanno diritto a che vengano considerati. I restanti divideranno il resto pro capite: purtroppo così facendo difficile tenere conto di eventuali consumi non...

Quello risultante ball calcolo che ti avevo scritto sopra

Il valore, inteso come catastale, te lo ho indicato sopra. Il valore contabile si desume, per le aziende, dai libri contabili e presumo discenda dal prezzo di acquisto e importo messo in ammortamento sullo stato patrimoniale

Troverei più attinente addebitare comunque una quota, es una persona o 1/2 : in fondo anche senza consumi ci sono costi fissi per la sola presenza dell,allaccio

Implicitamente lo avevo accennato nel post precedente.

Beh, un "condomino" non è esattamente un nullatenente. Diverso se è un imprenditore "fallibile".

Mi pare di averti risposto sopra

Col modulo cartaceo direi di sì, ma c’è un ma: se la procedura on Line ti blocca in assenza di ateco, verosimilmente lo sportello dovrebbe considerare Ia mancanza è rigettare la dichiarazione. Ecco perché poi ho pensato sia meglio compilare quello delle utenze domestiche, magari indicando il...

Non leggo sia obbligatorio utilizzare il servizio-on-line: se così fosse potresti inoltrrare il modulo cartaceo allo sportello o con raccomandata. ma mi chiedo: che modulo utilizzi? Nel tuo caso in assenza di partita IVA utilizzerei il modulo utenze domestiche . Al massimo ti rispondono che...