Accordo in contrasto con l'art. 13 della legge 431/98

[User_59084]

Ho questo accordo con la proprieta del mio palazzo dove sono in affitto. La parte riguardante l'adeguamento dall'1.5.2022 ai parametri vigenti mi dicono che, pur avendola firmata entrambe le parti, è nulla in quanto in contrasto con l'art. 13 della legge 431/98. Voi cosa ne pensate?

 

[uva]

Ne avevamo già parlato in alcuni thread che avevi aperto tempo fa.

Io rimango dell'idea che se non sono stati determinati con precisione i "parametri economici di mercato" a cui far riferimento al 01/05/2022, quella clausola è troppo generica e sarà difficile farla valere.
Rimane da chiarire se non potendo far valere quella clausola rimangono valide la disdetta per il 30/04/2022 inviata dalla società locatrice e la licenza di fine locazione.

l'art. 13 della legge 431/98.

per il quale sono nulli i patti contrari alla legge, tipo questo:
E' nulla ogni pattuizione volta a determinare un importo del canone di locazione superiore a quello risultante dal contratto scritto e registrato.

 

[User_59084]

grazie uva, sei sempre una brava persona. Ho ancora una domanda però: in base all'accordo pinco pallina poteva adeguare il canone secondo i parametri economici di mercato, ma lo poteva fare quando voleva o entro i canonici 6 mesi della disdetta. Se me lo fa 3 giorni prima la scadenza io non ho il tempo di cercare una nuova casa. La loro lettera è stata spedita il 29 ottobre ma mi è stata notificata il 4 novembre. I 6 mesi scadevano il 31 ottobre. Tra l'altro mi propongono un canone il cui valore contiene presunti lavori di riqualificazione e ammodernamento della casa...................... Cosa ne pensi?

 

[uva]

La loro lettera è stata spedita il 29 ottobre ma mi è stata notificata il 4 novembre.

Dovresti chiarire se la lettera ti è stata spedita dalla società locatrice con raccomandata ar e in quale data il postino ti ha lasciato nella cassetta delle lettere l'avviso di giacenza nel caso tu non fossi in casa o non gli avessi aperto.

Lo chiedo perché dal tuo thread precedente risulta che il 30/04/2022 scadrà l'ottavo anno del tuo contratto 4 + 4, quindi è fondamentale che la disdetta del locatore arrivi al conduttore almeno 6 mesi prima di quella scadenza.

Se invece quella lettera NON contiene la disdetta del contratto (che ti era già stata notificata con la licenza fine locazione), per capire di cosa si tratta è necessario leggerla.

Rinnovo affitto locazione

Ho un contratto di affitto che prevede già il rinnovo ma con la possibilità che la proprietà possa adeguare l'importo del canone secondo i parametri economici di mercato vigenti alla data della scadenza (30/4/2022). Come faccio a capire se l'adeguamento è corretto? Grazie

www.propit.it

 

[uva]

lo poteva fare quando voleva o entro i canonici 6 mesi della disdetta.

Mi pare difficile sapere adesso con esattezza quali saranno i "parametri economici di mercato" di aprile/maggio2022.

mi propongono un canone il cui valore contiene presunti lavori di riqualificazione e ammodernamento della casa.

Certamente una casa ristrutturata/riqualificata si può affittare ad un canone maggiore rispetto a quello applicato prima dell'esecuzione dei lavori.
Sicuramente nel caso di contratto 4+4 con canone libero, se le parti trovano un accordo.
E anche per il contratto concordato, perché possono migliorare i parametri previsti dall'Accordo Territoriale del Comune in base ai quali si determina il canone.

 

[User_59084]

La lettera è stata spedita il 29 ottobre ed il portinaio l'ha ritirata il 4 novembre. Ma non era una disdetta bensì una lettera che proponeva il canone adeguato in modo esagerato. Loro dicono che se non accetto il canone vale la disdetta del tribunale annullata però con questo accordo. Ma non credo che possano spedirmi la lettera con il nuovo canone quando vogliono.

 

[uva]

una lettera che proponeva il canone adeguato in modo esagerato. Loro dicono che se non accetto il canone vale la disdetta del tribunale annullata però con questo accordo.

Secondo me se non trovate un accordo sul nuovo canone vale la licenza fine locazione convalidata dal Tribunale: entro il 30/04/2022 dovrai andare via da quella casa.

Forse puoi provare a contestare l'aumento proposto esponendo delle valide ragioni. Valide nel senso che un giudice le consideri pertinenti.

non credo che possano spedirmi la lettera con il nuovo canone quando vogliono.

Ti hanno proposto un nuovo canone (maggiore di quello attuale) con 6 mesi di anticipo rispetto alla scadenza del contratto.
Se non lo accetti prova a chiedere una riduzione. Ma devi motivare la tua richiesta affinché venga presa in considerazione dalla società locatrice.

Se non troverete un accordo la questione finirà in tribunale.

 

[User_59084]

La proposta del nuovo canone è stata spedita il 29 ottobre ma notificata a me dal custode il 4 novembre. I 6 mesi precedenti scadevano il 31 ottobre. Per questo la mia domanda è: se il locatore spedisce la disdetta sei mesi e due giorni precedenti la scadenza del contratto ma il conduttore la riceve cinque mesi e 28 giorni prima della scadenza la disdetta è valida?

 

[User_59084]

Mi rifaccio con Uva anche al post sul rinnovo o proroga canone dove indichi che il rinnovo con adeguamento canone deve essere proposto 6 mesi prima della scadenza del contratto.

 

[uva]

La proposta del nuovo canone è stata spedita il 29 ottobre ma notificata a me dal custode il 4 novembre.

Quella lettera NON è la disdetta del contratto di locazione.
Io ho capito che la società locatrice ti ha già notificato la licenza di fine locazione, convalidata dal Tribunale di Milano.
Quindi entro il 30/04/2022 devi lasciare quella casa, a meno che ti accordi sul nuovo canone.

Per sapere entro quale data la società locatrice deve/avrebbe dovuto notificarti il nuovo canone, bisogna leggere attentamente tutti gli accordi sottoscritti tra di voi.
Comunque non è possibile sapere adesso quali saranno i "parametri economici di mercato" vigenti alla scadenza del contratto e ipotetico rinnovo (aprile/maggio 2022).

E' una situazione molto strana.
Ti consiglierei di farti assistere da un avvocato al quale far leggere tutto ciò che è stato scritto e firmato sinora.