Ho letto tutto fin qui, confermo che la situazione è assurda.
FORSE stiamo parlando di una persona che ha così tanti soldi, che temo si sia dimenticato di versare quegli assegni circolari su un qualsiasi conto corrente, per poter disporre del credito indicato sugli assegni.
Magari ha lasciato gli assegni in un libro, dimenticandosene, e adesso spulciando tutti i suoi conti correnti non trova il relativo accredito, perché non c'è mai stato un accredito.
DOMANDA: Se la signora ha fatto emettere alla sua banca, in buona fede, gli assegni circolari privandosi del denaro (gli assegni circolari vengono emessi previo integrale addebito della somma in essi indicata, sul conto corrente bancario di traenza), e se il venditore ha lasciato scadere questi assegni circolari senza mai chiederne l'incasso, entro il termine di 10 anni dalla data della compravendita, quali diritti può vantare il venditore sulla signora acquirente?
Nel frattempo mi sono documentato.
L'assegno circolare, per quanto riguarda il BENEFICIARIO, si prescrive in 3 anni dalla data di emissione (esempio: il beneficiario non trova più l'assegno circolare: ha 3 anni per riuscire a scovarlo)
L'assegno circolare, per quanto riguarda l'EMITTENTE, è rimborsabile entro 10 anni dalla data di emissione (esempio: l'emittente non vuole più farne uso: ha 10 anni per chiederne il rimborso).
Nella malaugurata ipotesi che il venditore non trovi più gli assegni, essendo già passati 5 anni (e quindi per il venditore il credito dei circolari è prescritto), come si procede?
La acquirente ha già pagato e non può pagare di nuovo! E' dimostrabile che ha pagato, dal suo estratto conto.
E il venditore come fa? Ha perso i suoi soldi, solo perché il credito dei circolari si è prescritto essendo decorsi più di 3 anni dalla data di emissione?