Non vi voglio tediare, ma abbiate pazienza ho un'esperienza specifica che, sono convinto, altri non abbiano. Scusate la presunzione!
A proposito vi racconto un fatto accadutomi. Tanti anni fa, circa 45, assieme a mio padre, collega, ho assistito al sopralluogo del Pretore sul sito della contestazione inerente la rivendicazione sulla proprietà di un terreno fra confinanti fra i quali la mia cliente era anche intestataria. Oggetto del contendere era una discreta estensione di terreno collinare, che, mai coltivato, era infestato dal cisto, cespuglio spontaneo che cresce solo sui terreni abbandonati da almeno una decina d'anni. Entrambi erano assistiti dai loro legali. Alla domanda del Pretore al confinante che vantava possesso ultraventennale: "Ma lei da quando possiede questo terreno"? Risposta: "Da più di vent'anni, coltivandolo saltuariamente a pascolo con intervalli di diversi anni". Sentita questa frase, mi sarei aspettato che il legale della mia cliente facesse mettere a verbale questa affermazione, determinante per l'esito della vertenza. Invece, dimostrando incapacità totale, ha proseguito nelle discussioni fra lui e il suo collega, antagonista, con il pretore, assistito dal cancelliere. Con quella frase verbalizzata la vertenza sarebbe terminata immediatamente!