ho intenzione di rivolgermi al mio avvocato
Se è una questione di principio, e sei consapevole che ti costerà più di quanto dovresti pagare di TaRi per chiudere la questione, fai bene.
Mi permetto di dire che la risposta del tuo avvocato
secondo lui, il comune sta chiedendo la mia quota in virtù del contratto
mi pare sbagliata.
Il Comune non verifica ciò che sta scritto nel contratto di locazione, che vincola solo chi l'ha stipulato (i tuoi ex locatori e tu).
Ipotizziamo che la TaRi dovuta per un immobile sia di 500 euro.
Se non è stata pagata, o è stata pagata per un importo inferiore, il Comune verifica la dichiarazione iniziale e si rivolge a chi l'ha firmata e presentata.
Se la dichiarazione iniziale non esiste, controlla in Anagrafe e si rivolge al residente che non può negare di essere/essere stato anche l'occupante in quel periodo.
Non ha senso cercare un contratto di locazione o comodato presso l'Agenzia delle Entrate.
Perché non è sempre obbligatorio allegare il contratto di locazione abitativo al mod. RLI di registrazione (lo si allega solo in determinati casi).
E anche perché il comodato potrebbe essere solo verbale e non registrato.
Per cui il Comune non troverebbe niente di utile.