Mi fa molto piacere. Bravo. Ci siamo capiti. Resta pur valida la risposta di Nemesis a Luigi Criscuolo che umanamente si lamentava del potere di attribuireMi sono riguardato la discussione di Elisabetta48, nella quale ero intervenuto e penso che quanto precisato da Dimaraz, sia corretto e cioè che l' erede è quello al quale spetta tutto il rimanente, i casi credo siano analoghi.
al Magistrato la facoltà di stabilire le vere intenzioni del Testatore...con giudizio inappellabile...che è poi il vero motivo che determina l'insofferenza non verso il
magistrato...ma ( e ci siamo è sempre lui...) verso il legislatore di cui non si
comprende la ratio per tale imperativo. La filosofia del Legislatore, sarà bene
ripeterlo, in materia civile è sempre improntata all'incertezza delle regole.
Contrariamente a quanto si crede. Lo scoprii anni or sono, quando lamentandomi con un espertissimo avvocato delle varie storture che man mano scoprivo mio malgrado, lui mi rispose con aria sardonica: L'hai scoperto solo adesso???!!!
Un'altra controprova l'ha postata Luigi C. con le due sentenze della Cassazione
in contrasto fra di loro. Credo che non sono e non resteranno le uniche.
L'incertezza è dietro l'angolo...non la vedi...poi come svolti ti copre da capo a
piedi. Purtroppo ci dobbiamo convivere. Alla prossima. qpq.