uva

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Proprietario Casa
non ho voluto invadere la privacy
Siccome il figlio intende stabilire il domicilio in un immobile di tua proprietà, mi pare che hai il diritto di saperne il motivo.
Se lui non vuole dirlo con la motivazione della privacy, io come proprietaria sospetterei qualcosa di poco chiaro.
Forse vuole domiciliare qualche sua attività, tipo una ditta individuale intestata a lui?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
In caso di morte del conduttore i suoi eredi possono subentrare nel contratto di locazione solo se risultano essere abitualmente conviventi con lui prima del decesso.

Avendo un inquilino anziano, per te è importante capire cosa intende fare il figlio: se sposta solo il domicilio, oppure la dimora abituale e di conseguenza la residenza anagrafica.
 

basty

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Proprietario Casa
La lettera b) di quell'articolo riguarda la residenza.
E in quell'articolo non compare il domicilio.
Basta sapere di chi è quella modulistica: temo sia del Comune, che avrebbe bisogno di qualche corso di Formazione da parte di un certo prof Nemesis

A parte ciò, credo che i punti della questione siano:
- la possibilità di ricongiungimento (padre+figlio) è soggetta a benestare del locatore o è un diritto dei richiedenti?
- Quanto al subentro nel contratto da parte degli eredi , mi sembra abbia già chiarito il punto @uva al post #23 (solo se già conviventi)
- indipendentemente dalle ragioni dei richiedenti, il locatore può negare l'allargamento dei titolari del contratto? E' nel suo interesse o date le condizioni , è meglio non accettare condizioni che probabilmente lo vincoleranno per un periodo più lungo?
- ammesso che il locatore abbia voce in capitolo, ne conseguirebbe abbia tutto il diritto di fare una verifica sulla solvibilità e "onorabilità" del nuovo inquilino: se invece il ricongiungimento familiare non fosse negabile, ... non capirei il consenso; al massimo se ne prende conoscenza.
 

uva

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ricongiungimento (padre+figlio)
Nel caso in discussione non si tratta di ricongiungimento tra familiari.
La richiesta del conduttore (il padre anziano) è stata giustificata da:
motivi di cambio di domicilio del figlio

Quindi, se le cose stanno come scritto nei post precedenti, il figlio mantiene la sua dimora abituale e residenza altrove.

Penso che al figlio occorra una domiciliazione per scopi lavorativi, considerata la definizione di domicilio (Art. 43, c. 1 Cod.Civ):
Il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi.
Oppure per motivi fiscali.

Come avevo scritto nel post n. #21, io come proprietaria locatrice approfondirei la questione.
 

basty

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Proprietario Casa
Quindi, se le cose stanno come scritto nei post precedenti, il figlio mantiene la sua dimora e residenza altrove.
Io non sono così sicuro che l'OP usi i termini di domicilio e residenza con la proprietà giuridica ricordata da Nemesis: e se ho inteso bene, persino quellla modulistica postata sembra "impropria".

In ogni caso io ho riassunto la problematica in generale: e ripeto la domanda che mi incuriosisce.

"Qualunque sia la motivazione, se un figlio anche adulto intendesse trasferirsi a casa del genitore anziano, il locatore del padre potrebbe opporsi?"
 

uva

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Proprietario Casa
il locatore del padre potrebbe opporsi?"
Il locatore può opporsi alla cointestazione.

Non ci si può opporre alle ospitalità, anche non temporanee, ossia di lunga durata.

Si possono inserire nei contratti di locazione delle clausole apposite per dissuadere i conduttori.
Ne stiamo parlando proprio in questi giorni qui:
(post dal n. #23 in avanti)
 

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