Sostituzione campanelli esterni e citofoni

[uva]

può non avere autonomia fiscale propria.

Hai ragione nel dire che vi sono condomìni "minimi" o "piccoli" per i quali i condòmini non chiedono il codice fiscale.
In tal caso possono ugualmente usufruire dei vari bonus IRPEF per i lavori inerenti le parti comuni, procedendo come hai scritto nel post n. #4: fatture dell'Impresa intestate al condòmino che si occupa dei pagamenti, e detrazioni nelle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche in base alle quote di pertinenza di ognuno.

 

[Dimaraz]

La frase sarà senza senso per te, che non riesci a coglierlo neanche sforzandoti

Cosa significa "e può non avere autonomia fiscale propria"?

Non è questione di sbagliare un termine (volutamente, per sbadataggine o per igniranza) ma tutto un "periodo/frase".

Non puoi lanciare un sasso e pensare di nascondere la mano...quando vorrai fare una gara a chi è più babbeo non hai che da dirlo.
Babbeo.

 

[Dimaraz]

fatture dell'Impresa intestate al condòmino che si occupa dei pagamenti,

Il "fiscalista improvvisato" In realtà non ha scritto questo ma ha indicato l'emissione di 4 diversi documenti fiscali su 4 nominativi per una prestazione che include la fornitura di un bene (probabilmente dal valore "significativo").

Premesso che una ditta ben difficilmente si pregia di fornire 4 documenti fiscali per un unica commessa...sarebbe interessante che l:esperto spiegasse che tipo di preparazione ha in tale settore e dimostrasse dove sia concesso richiamare uno stesso DDT in 4 fatture diverse.

Che una Circolare Agenzia delle Entrate abbia spiegato la possibilità di fare una unica fattura ad un solo condomino (e con il suo Codice Fiscale) e poi ciascuno scalasse la propria quota è cosa nota da tenpo.
Io non avrei fatto tale "concessione"...ed Agenzia delle Entrate ha travalicato i suoi poteri.

 

[Gagarin]

chi è più babbeo non hai che da dirlo

Penso sinceramente che, oltre a essere molto arrogante e maleducato, il più babbeo (ottimisticamente) sia tu, ma stai tranquillo, non lo dirò a nessuno, nè mi metterò a gareggiare con te, perchè sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Stammi bene Dimaraz....che, poi, fa anche rima...

 

[Dimaraz]

nè mi metterò a gareggiare con te, perchè sarebbe come sparare sulla Croce Rossa

Stai sereno..che con l'esperienza che ti ritrovi vinceresti ... è palese che le tue sinapsi girano su orbite ben lontane si che vuen da chiedersi se ti rendi conto di quel che scrivi.
Ti va bene che "sorvolo" e mi limito alla replica verbale.

 

[uva]

ha indicato

Post n. #4:

oppure, cosa migliore, una sola fattura, che paga solo un condomino per tutti eppoi ripartisce la spesa e ognuno detrae al 50% la sua parte.

Per l'Agenzia delle Entrate è una procedura corretta.

 

[Dimaraz]

Post n. #4:

potete farvi fare 4 fatture distinte dalla Ditta

ipse dixit.

Poi chiarisci: vuoi sostenere che tale frase:

"Il condominio minimo è quello fino a 8 condomini e può non avere autonomia fiscale propria"

è corretta?

Non difendere l'indifendibile.

 

[uva]

Per quanto riguarda l'emissione da parte dell'Impresa di 4 fatture (una per ogni proprietario) e altrettanti pagamenti distinti, è un'ipotesi già formulata in un altro thread sullo stesso argomento:

Condominio minimo - lavori parti comuni - detrazione fiscale - modalità applicative

In un piccolo antico palazzo in centro ho un appartamento. Il fabbricato si compone di un negozio a piano terra e tre piani soprastanti con un solo appartamento per piano. In tutto quindi sono quattro unità catastali. Fino ad ora non abbiamo mai costituito un condominio né chiesta l’attribuzione...

www.propit.it

(post n. #5 - #8 - #15)

Non condivido quella procedura e non so se qualcuno l'ha seguita con successo.

Ho solo ricordato cosa prevede l'Agenzia delle Entrate nel caso di condominio minimo/piccolo senza codice fiscale: unica fattura intestata ad un condòmino e da lui pagata con bonifico parlante.
Però trovo sbagliato criticare pesantemente e dare del babbeo a chi la pensa diversamente da me.
Non ho altro da aggiungere.

 

[Dimaraz]

è un'ipotesi già formulata in un altro thread sullo stesso argomento:

Nessuno degli intervenuti in quella discussione (che non avevo incrociato) ha "fama" di preparazione in ambito fiscale...e tu sei l'unica che ha dimostrato buon senso.

L'unico caso in cui si può procedere ad una fatturazione separata (senza incorrere in contestazioni) è quando si ha sola prestazione d'opera con uso di materiali generici e che riguardano pluralità di parti private (esempio i balconi aggettanti)...ma se consegni un unico bene od intervieni su un bene comune (esempio tetto o muro portante) si emette un unico documento.

Però trovo sbagliato criticare pesantemente e dare del babbeo a chi la pensa diversamente da me

Rileggi la sequenza con attenzione ...io non ho l'abitudine di dare del babbeo se non a soggetti che per primi mi recano offesa.
Nessun problema che si contesti una mia scrittura/spiegazione ...ma scrivere: "...non riesci a coglierlo neanche sforzandoti;"
ha un solo significato...devo tradurlo?

 

[basty]

Non condivido quella procedura e non so se qualcuno l'ha seguita con successo.

Nel mio caso non si tratta di Condominio minimo o piccolo, bensì di una Comproprietà: per altro Agenzia delle Entrate ha chiarito che quando si tratti di parti comuni (vedi art. 1117) anche le Comproprietà godono degli stessi benefici e regole del Condominio.
E nel mio caso il fornitore ha preferito emettere due fatture distinte, una per ognuna delle parti interessate.
Non ho la controprova della accettazione immediata di Agenzia delle Entrate: ha tempo 10 anni ..... , ma non vedo logicamente cosa possa essere eccepito.