Sei d'accordo con l'applicazione di una Tassa sul Patrimonio?

  • Si credo che sia corretto

    Voti: 224 25,5%
  • Assolutamente no!

    Voti: 653 74,5%

  • Votanti
    877

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Avevo un padre che si metteva le mani nei capelli, quando allora si parlava di Regioni. Mi metteva in guardia e mi diceva, sarà solo per duplicare le scrivanie, gli uscieri, le macchine blu, infatti si sovrapporranno alle Provincie. Da allora le Province non sono state abolite e il mio gran padre aveva ragione, spese in più. Ora, al di la di come la potete pensare, io non sono Leghista. Però aiutatemi in questo ragionamento, al quale chiedo il vostro supporto: Alto Adige, Regione speciale, non gira nessuna entrata fiscale al governo centrale, il Veneto gira 1 miliardo di € all'anno a Roma. In parole brutali, l'Alto Adige ha un Federalismo ante litteram, e in fatto di strutture turistiche, sanità, agricoltura, artigianato, insomma ha disponibilità economiche che gira alla sua popolazione. Ora io sono, ovviamente, per un federalismo solidale, non potrà essere per tutti una situazione tipo Alto Adige, ma sono sicuro che con i soldi si sprona automaticamente, gli amministratori, a controllare anche le spese o no? Gli abitanti di una Regione X non saranno mica contenti che non ci siano soldi per nessuna attività produttiva, non ci siano risorse per la sanità ecc.. solo perchè quella Regione X ha Il doppio di dipendenti pubblici, il triplo di auto blu, e via inventando??
Aiutatemi nel ragionamento.......
Grazie
 

ada1

Nuovo Iscritto
Grazie Bolognaprogramme

Sicuramente, il contributo alla discussione di Ada1 ha connotazione politica, ma l'argomento di cui si sta discutendo E' squisitamente politico e, quanto alla Lega e al federalismo di cui sembra che non potremo fare a meno...., credo che si risolverà in un ulteriore spreco di fondi pubblici e di stipendi elargiti a nuove figure comunali ...

Naturalmente sono d'accordo non solo sulla connotazione politica della discussione ma anche sugli sprechi : anche per me ci saranno ulteriori sprechi -e quindi ulteriore indebitamento ed ulteriori esborsi domandati a noi cittadini con tasse locali che faranno ancor lievitare il debito pubblico- soprattutto perché il federalismo come lo intende la Lega, non è per ridurre le spese (che anzi, a parer mio, lieviteranno e faranno ancora aumentare la confusione e l'ingovernabilità con l'incremento dei centri di decisione ad ogni livello amministrativo locale , regionale e nazionale) ma per perseguire fini politici ben precisi che nulla hanno a che vedere con la risoluzione dei nostri mali endemici i quali -credo- si potranno soltanto sconfiggere quando ognuno di noi, ad eselmpio, :
-domanderà lo scontrino e le fatture
-registrerà i contratti
-non chiuderà gli occhi di fronte ad ogni abuso per quanto piccolo esso sia
-la smetterà di trovare giustificazioni del suo comportamento (tanto tutti fan cosi..., o perché lui si ed io no, )
-la smetterà di prendersela con lo Stato quando qualcosa non funziano (dimenticando che lo Stato è anche lui)

Certo l'etica e la morale non sono tutto, ma l'etica e la morale sono l'inizio di tutto e come diceva un mio (o meglio nostro) illustrissimo compaesano (Publio Cornelio Tacito) :

"In uno Stato totalmente corrotto si fanno leggi a non finire"

cosi, aggiungo io, non si sa mai chi fa chi e da dove qualcosa è realmente cominciato
 

maidealista

Fondatore
Membro dello Staff
Proprietario Casa
Piccolo contributo :
Cinque regioni sono dotate di uno statuto speciale approvato dal Parlamento nazionale con legge costituzionale, come previsto dall'art. 116 della Costituzione.
Lo statuto speciale garantisce un' ampia autonomia, soprattutto finanziaria. Il Friuli-Venezia Giulia trattiene per sé il 60% della maggior parte dei tributi riscossi nel territorio regionale, la Sardegna il 70%, Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige il 90%, la Sicilia il 100% delle imposte. Tali regioni dispongono di notevoli poteri legislativi e amministrativi, come nei settori scuola, sanità, infrastrutture e di conseguenza debbono provvedere al relativo finanziamento con le proprie risorse, mentre nelle regioni ordinarie le spese sono a carico dello stato centrale.
Di conseguenza la regione Trentino-Alto Adige (1.000.000 di abitanti) dispone di un budget che corrisponde a quello della Regione del Veneto, con 4,8 milioni di abitanti. Anche per questo diversi comuni di confine chiedono il passaggio alle più ricche regioni autonome, come permesso dalla Costituzione.
Quattro regioni autonome furono istituite dalla stessa Assemblea costituente: nel 1946 la Sicilia, nel 1948 la Sardegna, visiti i forti movimenti autonomistici, se non addirittura indipendentisti come in Sicilia, la Valle d'Aosta per proteggere la minoranza francofona, il Trentino-Alto Adige, per la tutela dei germanofoni ai sensi dell’Accordo di Parigi.
Nel 1963 fu costituita la regione a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia.
Nel 1972 entrò in vigore il nuovo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, che trasferì la maggior parte dei poteri regionali alle due province.
Regioni d'Italia - Wikipedia
:daccordo:
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
-domanderà lo scontrino e le fatture
-registrerà i contratti
-non chiuderà gli occhi di fronte ad ogni abuso per quanto piccolo esso sia
-la smetterà di trovare giustificazioni del suo comportamento (tanto tutti fan cosi..., o perché lui si ed io no, )
-la smetterà di prendersela con lo Stato quando qualcosa non funziano (dimenticando che lo Stato è anche lui)

Parole sante! L'etica si dovrebbe insegnare a scuola, chi ne è dotato dovrebbe trasferirla i propri figli.

Ma a parita' di percezione dell'etica, dobbiamo confrontarci con scelte legislative.
Come tutte le brave famiglie italiane che devono arrivare a fine mese, vorremmo che i nostri amministratori arrivassero a chiudere i bilanci, senza pensare, anche minimamente, che a fine anno lo Stato ripiana i loro debiti! Aiutatemi a trovare una idea in questa direzione, e sono sicuro che ognuno di voi, nelle vostre famiglie, fate immensi sacrifici per far ballare i vostri bilanci! E allora perchè, i soldi che gestiamo noi e che potremmo spendere noi, li centelliniamo, e i nostri soldi che spendono gli amministratori pubblici, li lasciamo spendere senza controllo?????
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Non si coglie l'obiezione o il consenso, ma comunque e su questo tema che si richiedono idee utili a equilibrare gli oneri e gli onori della politica. Come?
1) Bilanci che non possono sforare, ovvero si spende non più di quanto si incassa?
2) Amministratori ineleggibili dopo il I° bilancio passivo?
3) Una polizia fiscale che faccia da revisore dei conti pubblici con frequenza semestrale?
Avanti con le idee!
 

Andrea Sini

Membro dello Staff
Professionista
Il mio contributo.
Se pensiamo che la così detta Italia del sud prima dell'unificazione era, possiamo dire, uno stato tra i primi in Europa che non aveva nulla da invidiare ad un'Inghilterra e ad una Francia in quanto a ricchezza e a modernità (pensate che le prime ferrovie italiane erano al sud e non al nord) e forse è per questo che il nord ha voluto il sud, una mucca da mungere.
Guardiamo oggi il sud ... mi sembra sia stato spremuto per bene il sud ... ed ora dove andiamo ad attingere ai fondi per mantenere il "carrozzone"? Nessun problema "la patrimoniale".
Nessuno parla in modo concreto di risparmio, non paga politicamente.
... e io pago... dice il povero cittadino ...
Tra pochi anni vedremo la nostra Italia che verrà conquistata "economicamente" dagli altri paesi e i nostri politici resteranno li a guardare pur di mantenere le loro posizioni... che tristezza.
Si potrebbe istituire un nuovo movimento di "italiani veri" che ci tengono alla loro patria e vorrebbero vederla amministrata da persone competenti con lo sguardo rivolto all'Italia.
Buoni i suggerimenti di Adriano, ma chi avrà mai il coraggio di proporli...?
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Andrea sei un grande e illuminato! Io credo in una Italia unica, tutte le sue parti hanno grande valore, e sarebbe un errore storico sostenere il contrario. Ma se fatta l'Italia da 150 anni, son da fare gli Italiani negli anni futuri. Come vedi, sostenere di abolire le Province, non viene ascoltato, massimamente da chi le Province, oggi le gestisce.
Ecco perchè solo bilanci stringati ai soli Comuni perchè questi ribaltino ricchezza ai loro cittadini, gli altri Enti devono morire per inedia, per mancanza di fondi. Noi imprenditori falliamo se non chiudiamo i bilanci in attivo, perchè per la spesa pubblica deve essere differente??? L'orgoglio del meridione, sono sicuro, saprebbe fare una grande rimonta ma bisogna scalzare quel modo di far politica che ha avuto il sopravvento.
 

bolognaprogramme

Membro Assiduo
Professionista
Tanto per entrare a gamba tesa sugli sprechi anche del Nord, vi posto un articolo uscito stamane sul Comune di Milano, da cui si evince che la strada è e sarà MOOOOOLTO lunga:shock::shock::shock:


Nuovo scandalo a Milano, prezzi stracciati per affittare gli immobili del Comune 19/01/2011


- Se state cercando casa in affitto, confrontate i canoni della tabella allegata con quelli di mercato. Scoprirete che il Comune di Milano concede in locazione immobili in centro a poche centinaia di euro al mese.

Non è cambiato molto dal 2007 quando a Palazzo Marino scoppiò il caso Affittopoli.

Anche allora si parlò di canoni ridicoli e il Comune promise una campagna di trasparenza.

Ora infatti pubblica i dati ma la sostanza non cambia: dall’appartamento di 90 metri quadrati con vista Duomo a 365 euro al mese fino ai negozi in Galleria, dalle tante sedi di associazioni in pieno centro ai terreni, dagli orti fino alle scuole.

Per i negozi, poi, l’amministrazione fa notare come molti canoni in Galleria siano stati ritoccati all’insù: dai 6,9 milioni di euro riscossi nel 2007 si è passati a 10,5.

Ma quanto ci vorrà per far fruttare tutto il patrimonio?

Degli antichi privilegi, guadagnati nel tempo e con il susseguirsi di giunte di segno diverso, rimangono tracce.

Trasversali alle professioni e alle simpatie politiche: tra gli intestatari ci sono il figlio di un giornalista in pensione, il fratello di una dirigente socialista degli anni Ottanta, il segretario generale del Comune, un ballerino cubano, un architetto conosciuto in città.

Così, per un’abitazione da 130 metri in Galleria Vittorio Emanuele si pagano 992 euro al mese; per un mini appartamento in via Foscolo, 151; 76 metri in via Dogana (uno dei casi in cui il Comune prova a tornare in possesso dell’immobile) valgono solo 207 euro al mese.

E per 96 metri in Ripa di Porta Ticinese si pagano 1.325 euro all’anno, non al mese.

Tanti indirizzi, che compaiono come uffici, sono le sedi di associazioni a canoni ridotti.

Anche se, in casi come Anpi (20mila euro all’anno) o Aned (2.988), l’affitto è stato aggiornato con il trasferimento in via San Marco.

Accanto ai nomi storici, però, c’è un campionario di sigle di ogni genere: dall’associazione culturale valtellinese ai partiti come la Lega (che per 20mila euro ha il Casello di piazza XXIV Maggio) o l’Udc che può stare in 145 metri quadrati per duemila euro al mese fino alla sezione milanese del Partito dei comunisti italiani: 63 metri quadrati in via De Amicis per 670 euro mensili.


Che ne dite ???? e se andiamo a guardare in ogni città, secondo me è uguale....

Silvana
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto