Gianco

Membro Storico
Professionista
La proprietà probabilmente ricade parzialmente in area edificabile e parzialmente esterna ad essa. Se cosi è il fabbricato viene edificato utilizzando la volumetria edificabile. La successiva ripartizione dell'area cortilizia non altera la regolarità dell'operazione. La tassazione segue la rendita catastale degli immobili urbani. Diversamente va considerata l'area agricola o nn edificabile. Essa va divisa indipendentemente da quella edificata con la quale ha in comune solamente il numero di mappa origibnale. Può essere divisa ed assegnata indipendentemente secondo gli accordi privati.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Potevano evitare tutte le spese e il nuovo problema suddividendo ufficiosamente tale area e assegnarndone l'uso esclusivo con delibera.
In parole più semplici cosa significa?? Vuol dire che il terreno residuo non edificato rimaneva intero e attribuito a una sola persona?? Non sono del settore e non riesco a capire questa frase...
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
La stessa divisione che hanno registrato al catasto la facevano senza "registrarla".
Il terreno restava di porprietà condominiale ...ma i 4 mini-lotti venivano assegnati in "uso esclusivo" a coloro che ora ne sono invece "proprietari".
Si risparmaivano le spese e le tasse di registrazione...e il Comune non sarebbe mai venuto a pretendere IMU.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se il tratto frazionato in 4 mini lotti era l'area cortilizia del fabbricato, priva di volumetria edificabile, poteva essere suddivisa in subalterni e per divisione assegnata a ciascun proprietario, non assoggettandola all'IMU. Mentre se era area agricola con in indice di edificabile, generalmente compreso fra 0,01 e 0,03 mc/mq per fabbricato abitativo, poteva essere frazionato al catasto terreni ed assegnato per divisione.
Infine, la richiesta di eliminare l'edificabilità del terreno agricolo non può essere accolta perché è una norma del PUC che stabilisce l'indice per ciascuna zona.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Infine, la richiesta di eliminare l'edificabilità del terreno agricolo non può essere accolta perché è una norma del PUC che stabilisce l'indice per ciascuna zona.
I 4 mini lotti costituiscono una lunga striscia larga 12 ml x 50 ml circa.
Cosa mai si potrebbe costruire in un terreno del genere se si devono rispettare i 5 metri dai terreni confinanti, anzi sul lato nord esistono dei fabbricati costruiti negli anni 70 che distano a 4 metri dal confine....
L'istanza per eliminare l'edificabilità da questi mini lotti era stata consigliata e predisposta dal geometra che a suo tempo aveva progettato il fabbricato.....che non fosse a conoscenza di quanto detto da Gianco???
Ma perché allora il comune non ha risposto con un rifiuto motivato alla istanza???
In tutti questi anni il comune non ha mai mandato nulla ai proprietari dei terreni.......
 

griz

Membro Storico
Professionista
io sono tendenzialmente contro alla tassa sui terreni edificabili, si tratta infatti ddi un'imposta sulle potenzialità, il che non ha senso, infatti se nessuno compra la mia area edificabile laèposso usare solo per cotivare il prezzemolo o i pomodori, quindi non mi da reddito se non quello del terreno agricolo. Il caso in esame è emblematico: al di la delle operazioni catastali che avrebbero probabilmente dovuto essere gestite in modo più previdente, se il terreno non è oggttivamente edificabile, perchè dovrebbe una tassa sulla potenziale edificabilità?
Il cittadino deve discutere col comune in merito ad un valore presunto che non da reddito
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
io sono tendenzialmente contro alla tassa sui terreni edificabili, si tratta infatti ddi un'imposta sulle potenzialità, il che non ha senso, infatti se nessuno compra la mia area edificabile laèposso usare solo per cotivare il prezzemolo o i pomodori, quindi non mi da reddito se non quello del terreno agricolo.
Eh già anch'io la penso così, peccato che le amministrazioni comunali siano così affamate di soldi che ogni scusa è buona pur di far cassa sulla pelle dei comuni cittadini....e poi senti le ruberie che succedono fra amministratori, consiglieri, assessori, .....spese personali camuffate da spese di rappresentanza e rimborsi spese, favoritismi a pagamento ecc. ecc. chi più ne ha, più ne metta....
 

griz

Membro Storico
Professionista
Allora bisognerebbe anche sottrarre all'imposizione IRPEF e IMU le seconde, terze, quarte case non locate?
Dai Nemesis! La cosa è nettamente diversa, la casa edificata e censita ha una rendita e indubbiamente può essere locata e il non farlo per utilizzarla per uso proprio è una precisa scelta, il terreno edificabile non può produrre reddito se non come agricolo fino a quando non viene edificato, oggi come oggi, un terreno edificabile è poco appetibile al mercato e il comune vuole una tassa applicata su un valore presunto che non esiste in pratica fino a quando il terreno non sarà acquistato.
Piccolo esempio: mia madre e i suoi fratelli possiedono un terreno in zona artigianale, questo tereno è oggi fuori de quella che è la zona artigianale edificata, in questa zona vi sono una quantità di capannoni vuoti abbandinati a causa della crisi, è ovvio che se si verificherà la ripresa e conomica si comuncerà ad occupare gli immobili già edificati, comunque ad oggi nessuno sta chiedendo terreni da edificare con la destinazione prevista, il terreno oggi è un bosco, il comune vuole le tasse sul valore che avrebbe se qualcuno lo comprasse, il giorno nel quale qualcuno si interesserà, il valore del terreno sarà circa pari alle tasse vcersate. Non mi sembra giusto
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto