Daniele 78

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Quindi non ti piace neanche Crozza, anche lui è un politicizzato.
Però mi sorge un dubbio, chissà perchè solo la sinistra deride la destra.
Vedi Benigni. (però con La vita è bella, con il dramma e la comicità allo stesso tempo senza sfiorare la politica, ha fatto un capolavoro).
Vedi Crozza.
Vedi Littizzetto.
Antonio albanese non certo di destra posso dirti che mi piace, se proprio deve prendere in giro lo fa su tutta la politica, non fa distinzioni. Non so se hai visto il suo film tutto tutto e niente niente, racconta uno spaccato di vita molto reale, aldilà del tono esilarante, racconta più lui la verità che non tanti altri.
Posso affermarti che mi piace veramente.
 

arciera

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probabilmente perchè sono "liberal". Infatti difficilmente la destra ha attaccato sul privato delle persone. Mi sembra che ci tengono a non passare per moralisti. In tutti i sensi :innocente: e se non fai del moralismo si ride poco perchè l'attacco è sul privato, sempre. Anche quando stanlio e ollio cadevano su una buccia di banana. L'irrisione dell'altro nasce su di un presupposto e in questo caso la morale è : quanto sono stupidi. Negli Usa invece c'è una destra fondamentalista anche, là un deputato con l'amante lo fanno a fettine[DOUBLEPOST=1393602467,1393602298][/DOUBLEPOST]probabilmente alla sinistra piacerebbe una destra bella e conservatrice con punte fondamentaliste. Ritroverebbe il suo essere
 
J

JERRY48

Ospite
Antonio albanese non certo di destra posso dirti che mi piace
Quindi sei per i nuovi: Giobbe Covatta, Gabriele Cirilli, Paola Cortellesi, Checco Zalone, Gioele Dix.
Comunque si di destra che di sinistra, gli attori comici hanno sempre deriso la politica, anzi i politici, anzi i politicanti che si sono distinti per i loro atteggiamenti stravaganti e fuori dal comune, non consoni col ruolo che hanno assunto.
 

arciera

Membro Senior
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Qui permettimi di dissentire. Io ricordo i grandi politici consoni al ruolo che hanno assunto. Ci credevano davvero che stavamo sempre sull'orlo di una guerra civile. Tu che dici @JERRY48 ? non èp meglio uno che scientemente fa le corna in un consesso di "grandi" ? E' meglio arlecchino o pulcinella? oppure è meglio la camicia bruna, (in realtà era marrone) ?
 
J

JERRY48

Ospite
Infatti nella mia frase politicanti: che si sono distinti per i loro atteggaiamenti stravaganti, non consoni al ruolo che hanno assunto, intendevo proprio dire che non è da politico che partecipa ad un congresso di capi di stato e mettersi a fare le corna come se fossero alla foto di fine anno scolastico, ha dimostrato di essere un "stupidello". Arlecchino e Pulcinella sono due personaggi che derivano dall'arte, la quale può essere comica e drammatica. (nel campo drammatugico), non nella poesia, pittura, scrittura ecc...
 

Daniele 78

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Quindi sei per i nuovi: Giobbe Covatta, Gabriele Cirilli, Paola Cortellesi, Checco Zalone, Gioele Dix.
Comunque si di destra che di sinistra, gli attori comici hanno sempre deriso la politica, anzi i politici, anzi i politicanti che si sono distinti per i loro atteggiamenti stravaganti e fuori dal comune, non consoni col ruolo che hanno assunto.
Si ma non pensare che io sia un rottamatore quindi bravi quelli nuovi cattivi quelli vecchi. Dei vecchi comici ci sono i Jerry Calá, ci sono i Renato Pozzetto (mi faceva ridere pur facendo il serio), i Thomas Milliam (il primo Er monnezza) ispettore di polizia Romano. Adoravo i Zuzzurro (buonanima) e Gaspare (gente che faceva anche teatro). Non ci crederai mai ma quando ho visto delle vecchie gag di Walter Chiari, mi sono messo a ridere pur appartenendo a generazioni oltre la sua. Questi per me sono i comici. Anche Verdone in 7 chili in 7 giorni con Gigi Sammarchi era da morire. Lino Banfi...Alvaro Vitali. C'è ne sono di divertenti senza per forza rompere con il loro credo politico. Ti ho fatto un piccolo esempio.
 
J

JERRY48

Ospite
C'è ne sono di divertenti senza per forza rompere con il loro credo politico. Ti ho fatto un piccolo esempio.
Uno di questi un certo Max Giusti di cui ho visto uno spettacolo:
prima di prestarsi ad un carosello teatrale di nuovi e vecchi personaggi da mettere in berlina (dal presidente della Lazio Claudio Lotito, ai cantanti Renato Zero e Cristiano Malgioglio, le sue "vittime" preferite), in quella che lui considera "la sfida più impegnativa" di tutta la sua carriera, Giusti si abbandona a una giostra di ricordi che parlano di infanzia, amicizia, amore, famiglia, matrimonio. Nello spettacolo non è mancata una significativa riflessione sulla solitudine dell'uomo moderno, costretto in un mondo caotico e individualista, e da qui una sollecitazione ad alimentare i sentimenti della solidarietà e speranza. "Domande a cui si può rispondere esclusivamente con una buona dose di ironia e comicità".
Intanto l'invito è quello di cullarsi con la poesia e con la musica, magari sui grandi temi della nostra vita: ancor meglio se sui ritmi dei Beatles e dei Pink Floyd. :risata::risata:
Va bene anche David Garret (comunque molto bravo).:)
 
J

JERRY48

Ospite
Guarda che sei di Biella non della Toscana, quindi non ergerti a rottamatore di niente e nessuno.:rabbia:
Lasciami Benigni è un premio Oscar, quindi qualcosa di ottimo e artistico l'ha fatta.
Gli altri due: cancello aperto, straspalancato!!!
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Max Giusti lo conosco meno però non è male, Gioele Dix lo adoravo quando a Zelig faceva l'automobilista dicendo sempre la frase: stamattina mi sono alzato ed ero inc..z.to come una bestia". Prende in giro gli automobilisti che sfrecciano per le città e non si fermano ai semafori. Mi faceva morire dal ridere.
 

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