Dimaraz

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Giurisprudenza:
Cass. civile, sez. II del 1989 numero 3565 (31/07/1989)


Considerazioni e spiegazioni a iosa sul web.

Disponibilità dei diritti di uso e abitazione - WikiJus

IMU-TASI: diritto di abitazione anche senza notaio? | Fisco 7

Personalmente ritengo che se l'avente diritto d'abitazione fa espressa rinuncia (atto registrato) si configura il riotnro alla totale proprietà di quello che indichi come "nudo proprietario" che allora potrà disporre pienamente del bene (dandolo in comodato o in locazione).
 

quiproquo

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IMU-TASI: diritto di abitazione anche senza notaio? | Fisco 7

Personalmente ritengo che se l'avente diritto d'abitazione fa espressa rinuncia (atto registrato) si configura il riotnro alla totale proprietà di quello che indichi come "nudo proprietario" che allora potrà disporre pienamente del bene (dandolo in comodato o in locazione).
Quindi basterebbe la rinunzia con scrittura privata che, come tutti i contratti ( per esempio quello locativo...), si vanno a registrare
all'Agenzia delle Entrate (mi sembra questo con 200 euro) e nè il fisco, nè il conduttore potrebbero mai obiettare qualcosa...In teoria,credo,
solo gli stessi attori (Padre e figlia) potrebbero mettere in discussione
per motivi estremi l'operato. Vedremo ora se riusciremo a smuovere
la figlia che come tutti gli studiosi della materia sono spesso i più rigidi al confronto con gli avvocati i quali invece non disdegnano
l'elasticità fino al punto che possono sostenere una tesi e il suo contrario come una o due volte hanno testimoniato...Chi???
Forse FradJACOno abituato a barare allegramente...E' l'unico
che possa averlo fatto. Concedimi la celiata (nuovo di zecca..) che
mi consente di iniziare meglio la settimana. Di nuovo grazie e cordiali saluti.
 

Carlo27

Membro Attivo
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Salve,

In relazione all’ipotesi allo studio del governo di abolizione dell’IMU-TASI su seconde case se date in comodato ai figli, chiedo gentilmente se nella mia fattispecie qualora la seconda casa data in comodato gratuito al figlio (con trasferimento della residenza)
Cosa si intende esattamente per comodato d'uso gratuito ai figli?
Alcuni mi hanno detto che si può fare semplicemente in Comune dopo il cambio di residenza.
Altri invece che va fatto all'Ufficio delle Entrate.
Comodato d'uso con trasferimento di residenza e diritto di abitazione sono la stessa cosa?
 

Carlo27

Membro Attivo
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Mi sembra di capire che "comodato" sia un termine molto generico, e che ci siano vari livelli.
C'è chi lo usa per indicare che ha dato l'appartamento in uso gratuito a un figlio (un comodato di fatto), chi l'ha comunicato al Comune con il cambio di residenza, chi l'ha registrato all'Agenzia delle Entrate.
Per la riduzione dell'IMU (già in vigore in alcuni comuni) o la futura esenzione, cosa è richiesto?
 

Nemesis

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Per la riduzione dell'IMU (già in vigore in alcuni comuni) o la futura esenzione, cosa è richiesto?
Attualmente, i comuni possono considerare direttamente adibita ad abitazione principale l'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto l'unità immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale, prevedendo che l'agevolazione operi o limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di euro 500 oppure nel solo caso in cui il comodatario appartenga a un nucleo familiare con ISEE non superiore a 15.000 euro annui. In caso di più unità immobiliari, la predetta agevolazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare.
I singoli regolamenti comunali quindi possono prevedere tale agevolazione e i relativi requisiti (semplice comunicazione/dichiarazione al comune o necessità di contratto scritto e registrato).
Per il futuro, bisognerà attendere per conoscere come sarà scritta la norma nella legge di stabilità 2016 (se vi sarà inserita).
 

Carlo27

Membro Attivo
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I singoli regolamenti comunali quindi possono prevedere tale agevolazione e i relativi requisiti (semplice comunicazione/dichiarazione al comune o necessità di contratto scritto e registrato).
Chiarissimo come sempre, ti ringrazio.
Il fatto che un comodato possa richiedere diversi requisiti, a secondo dell'uso e di chi lo richiede, è prorpio quello che volevo sapere.
 

Nemesis

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Il fatto che un comodato possa richiedere diversi requisiti, a secondo dell'uso e di chi lo richiede, è prorpio quello che volevo sapere.
Se il comune è quello di Milano, non è richiesto che il comodato sia stipulato in forma scritta (e quindi, registrato).
Il soggetto passivo è tenuto solamente a presentare al comune l'apposita comunicazione di concessione in comodato dell'unità immobiliare (che allego sotto), entro il termine di presentazione della dichiarazione IMU.
 

Allegati

  • Comunicazione di comodato.pdf
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quiproquo

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Personalmente ritengo che se l'avente diritto d'abitazione fa espressa rinuncia (atto registrato) si configura il riotnro alla totale proprietà di quello che indichi come "nudo proprietario" che allora potrà disporre pienamente del bene (dandolo in comodato o in locazione).
Mentre navigavo è venuta fuori la recente sentenza in merito di derogabilità (cassazione n.8507 del 2015)...purtroppo non sono riuscito a leggerla per mia incapacità o per voluta occlusione da parte del sistema. Ti chiedo se vuoi provarci e te ne sarei veramente grato. Mentre ciò che hai postato va in senso contrario ai miei desiderata...in particolare quando si afferma che per i Comuni... occorre l'atto pubblico.. E credo per analogia anche l'Agenzia delle Entrate. La sentenza odierna dovrebbe lasciare uno spiraglio nel momento che "concede" per iscritto la derogabilità...Sarebbe interessante anche per tanti altri propisti e chiedo agli amici come Daniele 78
e tanti altri di provare alla "penetrazione" ( Fradjacono stai calmo...non ti incilindrare...) Grazie di cuore a tutti. qpq.
 

quiproquo

Membro Senior
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Se il comune è quello di Milano, non è richiesto che il comodato sia stipulato in forma scritta (e quindi, registrato).
Il soggetto passivo è tenuto solamente a presentare al comune l'apposita comunicazione di concessione in comodato dell'unità immobiliare (che allego sotto), entro il termine di presentazione della dichiarazione IMU.
Nemesis ti ricordi che ne avevamo dibattuto a iosa...??? Ora
spunta bellissimamente la soluzione e ti chiedo per favore se
la Cosa vale anche per Torino..oppure dove andare a cercare...
oppure quale sia la legge (o circolare tributaria...) che l'abbia
regolata in tal senso. Grazie di cuore. qpq.
 

Nemesis

Membro Storico
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se la Cosa vale anche per Torino.
No. Quel comune ha deliberato solamente una riduzione dell'aliquota IMU (per il 2015: dal 10,60 per mille al 7,60 per mille) per le unità immobiliari (e relative pertinenze) concesse dal proprietario in uso gratuito a parenti di primo grado che vi risiedono e che vi risultano anagraficamente iscritti. Ma non ha previsto di considerarle direttamente adibite ad abitazione principale (e quindi sottrarle all'imposizione), come accade a Milano (se il comodatario appartiene a un nucleo familiare con ISEE non superiore a 15.000 euro annui).
 
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