salves

Membro Assiduo
Professionista
Siccome dal 2011 ad oggi sono trascorsi più di cinque anni credo che tali sanzioni siano cadute in prescrizione.
Le sanzioni dovute per l'accatastamento d'ufficio con rendita presunta sono state notificate all'albo pretorio del comune dove insiste il fabbricato, verifica e vedrai che è stata notificata in tempi utili (Circ.7/2011 paragrafo 5) ex Agenzia del territorio.
Ad ogni modo, cosa dovrei fare?
Chiedi all'Agenzia delle entrate se rientra tra le cartelle che e possibile rottamare.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
sono state notificate all'albo pretorio del comune dove insiste il fabbricato
Vale in tutti i casi?
In generale ricordo che in presenza di variazione di classamento da parte dell'ufficio, una legge Bassanini aveva modificato la norma: la comunicazione doveva pervenire con RAR all'interessato. Io stesso avevo fatto ricorso e mi avevano dato ragione: mi avevano contestato un versamento IMU inferiore alla rendita; peccato che io qualche anno prima avevo acquistato un A3, e mai immaginavo che fosse stata operata una revisione portandola ad A2. Nessuno mi aveva inviato nulla. In comune c'era un registro in cui risultavano notifiche dirette tramite messo comunale (equivalente ad RAR) a diversi nominativi nel mio condominio, ma non a me.
 
U

User_16144

Ospite
Il mio caso è' proprio quello rappresentato dal link di Gianco. In termini molto sintetici io mi chiedo se il mio caso è andato in prescrizione essendo l' inadempienza relativa al 2011, quindi oltre 5 anni fa. Tra l' altro a dicembre-gennaio 2012 ho provveduto a far riaccatastare l' immobile da un tecnico di fiducia per la r.c. presunta attribuita d' ufficio era troppo alta. E' il caso che faccia richiesta di sospensione ad Equitalia per avvenuta prescrizione?
 

AngeloMT

Nuovo Iscritto
Professionista
Salve a tutti.
Anche a me come a Gerardo è arrivata la stessa multa. Anche secondo me sono passati i 5 anni per la prescrizione.
Gerardo come hai risolto?
Inoltre il mio fabbricato è cat. F/2 accatastato un ad Agosto 2012, per cui non può esserci alcuna imposta da pagare. Cosa ne pensate?
 
U

User_16144

Ospite
Salve a tutti.
Anche a me come a Gerardo è arrivata la stessa multa. Anche secondo me sono passati i 5 anni per la prescrizione.
Gerardo come hai risolto?
Inoltre il mio fabbricato è cat. F/2 accatastato un ad Agosto 2012, per cui non può esserci alcuna imposta da pagare. Cosa ne pensate?
Ho risolto facendo la rottamazione cartella e pagando imposta e interessi senza la sanzione.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
@gerardo schiavone sono contento che la tua vicissitudine sia andata a buon fine e sono ancora più contento che il consiglio dato da me il 10 marzo 2017 ti abbia tolto ogni problema. Alla prossima.
Ma la rettifica l'hai fatta nel 2011? Vero?
Tu hai costruito nel 2003, hai rettificato nel 2011 però avresti anche pagato (da quello che ho capito? già la multa anche al Comune.
Premesso che l'accatastamento va fatto entro 30 giorni dall'ultimazione lavori, a mio avviso dovresti recarti in Equitalia (o chi per te) con tanto di documentazione allegata circa i pagamenti già effettuati come sanzione oltre al nuovo accatastamento, per dimostrare il fatto che tu sia in regola e far rottamare la cartella.

Molto probabilmente questa cosa è partita allora prima del tuo riaccatastamento del 2011 ed ha seguito un'altra via rispetto all'aggiornamento della pratica catastale.

L'unica cosa è recarti in Equitalia con i documenti attestante ciò che dici per far rottamare la cartella a tuo carico, non vedo altre soluzioni.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Salve a tutti.
Anche a me come a Gerardo è arrivata la stessa multa. Anche secondo me sono passati i 5 anni per la prescrizione.
Gerardo come hai risolto?
Inoltre il mio fabbricato è cat. F/2 accatastato un ad Agosto 2012, per cui non può esserci alcuna imposta da pagare. Cosa ne pensate?
Ma prima del 2012 che censimento aveva la tua abitazione?
La lettera di Equitalia è datata?
Si, un F/2 avendo rendita catastale pari a 0€ non paga automaticamente ne IMU e ne TASI (calcolate proprio sulla base della rendita catastale). Se la lettera fosse stata seguente al censimento, avresti subito dovuto rispondere della variazione catastale fatta riportando i dati catastali nuovi, in quanto vai a costituire un nuovo subalterno al posto di quello esistente.
es. la casa fosse un A/3 classe 1 censita come FG.3 mappale 100 rendita 300€ (faccio un ipotesi) il nuovo censimento diventa FG.3 mappale 100 sub. 1 (ossia il primo libero disponibile.

Questo succede perchè se tu avessi avuto già precedentemente alla variazione catastale della casa anche il garage (C/6 mappale 100 sub.2 rendita 90€) la casa trasformata in F/2 sarebbe diventata
F/2 mappale 100 sub.3
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
@basty credo che troverai più di una risposta nel fatto della necessità dell'aggiornamento della rendita catastale di vecchi immobili ormai desueta, se vuoi sapere un po' di dettagli che hanno portato a questa necessita in questo file "Appendice" tutte le motivzioni che hanno portato poi l'Agenzia delle Entrate a fare questi aggiornamenti.
Il File è un pezzo di "Immobili in Italia 2017" curato dalla stessa Agenzia delle Entrate, una vera zuppa, però utile per conoscere la realtà del nostro patrimonio edilizio nazionale: Agenzia delle Entrate - L'Agenzia - Gli immobili in Italia 2017
 

Allegati

  • Appendice.pdf
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