Se questo è il timore, come già concluso da lei qui sopra, meglio un riparto millesimale tra chi, favorevole, delibererasse validamente per la realizzazione dell'opera. Il compromesso può esser foriero di complicanze di non poco conto. Quanto alla detraibilità sarà possibile solo su base millesimale a prescindere dal criterio di riparto deliberato (il pagato over quota millesimale di spettanza non può essere portato in detrazione)
ok grazie, il "neretto" mi sembra molto importante, non lo sapevo...
per dirla tutta: l'atto pubblico di divisione e costituzione del condominio SEMBRA obbligare tutti i condomini a non opporsi e partecipare alle spese di installazione dell'ascensore, poichè dice:
i condividenti, per sè e successori e aventi causa si impegnano...(alla costruzione di un scala in cortile, già fatta a suo tempo)
inoltre i condividenti si impegnano...(a mettere l'ascensore in un'altra scala, già fatto)
per quanto riguarda l'immobile x, i condividenti si impegnano a non opporsi e a sopportare proporzionalmente le spese di installazione dell'ascensore qualora ciò venisse richiesto da eventuali futuri acquirenti
invece alcuni condomini, che hanno comprato in passato dai condividenti, dicono che non sono obbligati
insomma noi condomini dell'ultimo piano pensavamo di mettere comunque l'ascensore, riservandoci il diritto di chiedere il rimborso delle quote spettanti (almeno così SEMBRA) ai dissenzienti (a parte ovviamente come ho detto il condomino del piano terra, che è uno degli originari firmatari dell'atto pubblico, e che quindi deve partecipare fin da subito)
mi piacerebbe leggere le vostre opinioni in merito, o eventuali suggerimenti
grazie a chi vorrà aiutarmi a schiarirmi le idee