Nemesis

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Se il canone è libero non credo ci siano soglie di attenzione da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Vi sono, se si vuole evitare un accertamento da parte dell'Agenzia delle entrate, sia ai fini dell'imposta di registro (art. 52-bis del TUR, approvato con D.P.R. n. 131/1986) sia ai fini delle imposte sui redditi (art. 41-ter del D.P.R. n. 600/1973).
 

Liederman

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Vi sono, se si vuole evitare un accertamento da parte dell'Agenzia delle entrate, sia ai fini dell'imposta di registro (art. 52-bis del TUR, approvato con D.P.R. n. 131/1986) sia ai fini delle imposte sui redditi (art. 41-ter del D.P.R. n. 600/1973).

L'articolo che citi (per imposte sui redditi) dice così:
1. Le disposizioni di cui agli articoli 32, primo comma, numero 7), 38, 40 e 41-bis non si applicano con riferimento ai redditi di fabbricati derivanti da locazione dichiarati in misura non inferiore ad un importo corrispondente al maggiore tra il canone di locazione risultante dal contratto ridotto del 15 per cento e il 10 per cento del valore dell'immobile.

Si intende valore catastale o di mercato?
In ogni caso fa riferimento al "canone di locazione risultante dal contratto", quindi non può essere un controllo sul canone registrato, ma solo su quello effettivamente indicato in dichiarazione dei redditi.
 

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