basty

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hai risposto alle domande ?...non mi pare..
Invece ti ho risposto: leggi bene.

Se gli impianti sono del 1990 per esempio, saranno a norma con le normative dell'epoca.
Qui sei stato sfortunato a scegliere l'anno: prima del marzo '90 o dopo? Perchè se dopo la legge 46/90 dovrebbe disporre della Di:CO che è stata appunto iistituita da detta legge.

In ogni caso non ha l'obbligo di fornirla: il che significherebbe che viene considerata potenzialmente non a norma. E non succede nulla, al massimo tireranno sul prezzo.
 

Franci63

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ok. io dichiaro che gli impiani non sono a norma, oppure che non ho la Dichiarazione, nell atto di rogito.
Lo devi dichiarare già nel preliminare, o nella eventuale proposta che accetterai.
perfetto !
tutto chiaro.
grazie
No, sbagliato, a meno che tu sia certo di quello che dichiari.
Ma come fai a dichiarare che erano a norma all'epoca della costruzione, o che nessuno è intervenuto in seguito ?
Se gli impianti sono del 1990 per esempio, saranno a norma con le normative dell'epoca.
Eh no, ci si deve basare su certezze , non su ipotesi...
Esistono, per seguire il tuo esempio, case del 1990, su cui sono stati fatti interventi in seguito, senza certificazione.
se c'è un'agenzia di mezzo, sono dei brocchi, idem il notaio
Cioè ?
 
U

User_58406

Ospite
Allora....male che vada farò fare una certificazione di conformità ad un elettricista che attesti che ad oggi L impianto e’ a norma.
se va bene questo documento si procede, altrimenti si farà bastare quello che ho già fornito.
volevo solo capire se, una volta firmato L atto di rogito, e succede un incidente elettrico , L acquirente non venga a scassarmi le scatole .
 

BeppeX88

Membro Assiduo
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Allora....male che vada farò fare una certificazione di conformità ad un elettricista che attesti che ad oggi L impianto e’ a norma.
se va bene questo documento si procede, altrimenti si farà bastare quello che ho già fornito.
volevo solo capire se, una volta firmato L atto di rogito, e succede un incidente elettrico , L acquirente non venga a scassarmi le scatole .
In linea di massima basta che sia installato un salvavita, cosa che sicuramente c'è. Ora tu al rogito farai mettere per iscritto che gli impianti sono a norma con le leggi di quando l'immobile è stato costruito. Se l'immobile ha 40 anni, va da sé che va ristrutturato anche se in buono stato. Se tra 2 anni si rompono i tubi dell'acqua o c'è un corto circuito in una presa elettrica, non sono problemi tuoi. Ti fai troppe pippe mentali, e nonostante ti si dica una cosa tu continui imperterrito
 

uva

Membro Storico
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L acquirente non venga a scassarmi le scatole .
Ti posso dire come si è svolta la vendita tra privati (senza agenzia immobiliare) di cui ho accennato nel post n. #16, per quanto riguarda gli impianti.
Premetto che il preliminare (= c.d. compromesso) e il rogito sono stati preparati dal notaio, e il preliminare era indispensabile per la pratica mutuo dell'acquirente.

1) Preliminare:
Le parti, per quanto occorra, ai sensi del D.M. Sviluppo Economico n. 37 del 2008, dichiarano concordemente di escludere la garanzia di conformità degli impianti posti al servizio dell'immobile qui promesso in vendita, facendosi carico la Parte Acquirente di tutte le eventuali spese ed oneri per l'eventuale adeguamento dei predetti impianti alla normativa sulla sicurezza.
 

uva

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2) Rogito:
Le parti, da me notaio rese edotte circa le prescrizioni di quanto ancora oggi vigente del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 gennaio 2008, n. 37, dichiarano di avere tra loro provveduto a regolare i rapporti relativi alla conformità degli impianti, con riferimento ai quali la Parte Acquirente accetta l'immobile nello stato in cui si trova e nulla eccepisce in merito.
 
Ultima modifica:
U

User_58406

Ospite
Ti posso dire come si è svolta la vendita tra privati (senza agenzia immobiliare) di cui ho accennato nel post n. #16, per quanto riguarda gli impianti.
Premetto che il preliminare (= c.d. compromesso) e il rogito sono stati preparati dal notaio, e il preliminare era indispensabile per la pratica mutuo dell'acquirente.

1) Preliminare:
Le parti, per quanto occorra, ai sensi del D.M. Sviluppo Economico n. 37 del 2008, dichiarano concordemente di escludere la garanzia di conformità degli impianti posti al servizio dell'immobile qui promesso in vendita, facendosi carico la Parte Acquirente di tutte le eventuali spese ed oneri per l'eventuale adeguamento dei predetti impianti alla normativa sulla sicurezza.

molto bene !
wonderful !
 

uva

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Nel mio caso tutto è filato liscio.
L'acquirente ha poi fatto dei lavori nell'appartamento. Se ha rifatto gli impianti o tenuto quelli vecchi rischiando scoppi/incendi/ecc. sono soltanto problemi suoi.

Io non sono né un notaio né un avvocato: ho copiato le clausole dalla documentazione di cui gestisco l'archivio, sperando ti sia utile.
Secondo me la persona più adatta per seguirvi nella compravendita è un notaio.
 

basty

Membro Storico
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2) Rogito:
Le parti, da me notaio rese edotte circa le prescrizioni di quanto ancora oggi vigente del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 gennaio 2008, n. 37, dichiarano di avere tra loro provveduto a regolare i rapporti relativi alla conformità degli impianti, con riferimento ai quali la Parte Acquirente accetta l'immobile nello stato in cui si trova e nulla eccepisce in merito.
Mi piacerebbe sapere quale obbligo abbia ispirato il notaio a far riferimento al 37/2008

Sapevo che in caso di rivendita di macchinario usato il rivenditore ha responsabilità in relazione alla sicurezza.
Ma mi stupisce il riferimento nel caso di impianti di un immobile.
 

uva

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So per certo che c'era il salvavita, come dice @BeppeX88 , ma al momento della vendita l'impianto elettrico sicuramente era vecchio di una trentina d'anni.
 

basty

Membro Storico
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Sinceramente non lo so.
Si tratta di un appartamento cat. A/2, che è sempre stato destinato ad uso abitativo.
Certo, ma non ha importanza la categoria catastale. Il notaio mi pare abbia inserito questa frase:

Le parti, da me notaio rese edotte circa le prescrizioni di quanto ancora oggi vigente del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 gennaio 2008, n. 37,
ora il DM 37/2008 è il decreto sicurezza, che non mi risulta nè emendato nè abolito.... e non tratta lo stato di compravendita di immobili, ma fondamentalmente regolamenta la esecuzione di nuovi impianti e i requisiti professionali degi progettisti ed installatori.

Nonricordo i riferimenti, ma l'obbligo di allegazione delle DiCo e successiva abrogazione portavano i numeri 112 e 113: non ricordo l'anno e se erano DM, DL, o DLGS eccc.
 

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