sagitterpat

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Salve,
ho affittato le stanze del mio appartamento a studenti universitari, ai quali ho fatto per ognuno di loro un contratto di locazione transitoria per studenti per porzione di appartamento, con uso comune dei servizi. Ora uno di loro mi ha chiesto di poter spostare la residenza al mio indirizzo. Poichè non sono d'accordo,visto che si tratta di un contratto transitorio e l'appartamento è condiviso da persone diverse , volevo sapere se qualcuno sa se esiste qualche norma in merito per poter informare lo studente sul mio diniego.
Grazie Sagitterpat
 

arianna26

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non sono pratica del settore ma non vedo come puoi opporti al fatto che l'inquilino prenda la residenza posto che paga l'affitto. io posso aver interesse a vivere in posto solo per breve tempo ma ad avervi la residenza perchè ad esempio mi serve l'assistenza medica. l'unica cosa che tu puoi fare e non rinnovare il contratto alla scadenza.
 

tovrm

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Mi spiace Arianna, ma devo contraddirti. È proprio la transitorietà della locazione che esclude la possibilità di richiedere la residenza. Qualora lo studente prendesse la residenza, la natura del contratto cambierebbe, trasformandosi in un 4+4, con tutte le conseguenze del caso.

La natura transitoria del contratto va riconosciuta nell’ipotesi in cui l’abitazione del conduttore, in quanto eccezionale e temporanea, comporti una sua permanenza soltanto precaria o sussidiaria nell’immobile locato, mentre va esclusa nel caso in cui l’immobile rappresenti la normale e continuativa dimora del conduttore (ed è il caso in cui si prenda la residenza presso l'immobile locato).

Inoltre, se non erro, se è dimostrabile la transitorietà (contratti di lavoro a tempo determinato, motivi di studio documentati, ecc.), è possibile comunque ottenere l'assistenza medica di base senza dover prendere la residenza.
 

arianna26

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tovrm;60880 È proprio la transitorietà della locazione che esclude la possibilità di richiedere la residenza. Qualora lo studente prendesse la residenza ha scritto:
sarà sicuramente come dici ma, dov'è detto? mio cugino ha un problema simile e vorrei reperire la norma. poi per curiosità se avessi la necessità di vivere 6 mesi in posto e 6 in altro per lavoro cosa devo fare? mantenere la residenza dove l'avevo da ragazza in una città ed in una casa dove magari non vivono neppure più i miei? che senso ha?
 

w2fdr

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Sono daccordo con tovrm,
ma mi viene un dubbio se il conduttore malgrado la contrarieta del proprietario va in comune e' sposta la residenza ?
 

tovrm

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Cambia la natura del contratto, che si trasforma in 4+4 ed il locatore perde i benefici della tassazione agevolata, se previsti. L'inquilino, se ne aveva diritto, perde le detrazioni previste per gli studenti.

Per Arianna. La residenza va presa nel luogo dove si vive abitualmente. Mi spieghi che senso avrebbe cambiare residenza ogni 6 mesi? È proprio questa, invece, la natura della transitorietà, ovvero che dopo un certo lasso di tempo sai già che te ne andrai da un'altra parte. Per chi lavora, ad esempio, la transitorietà può essere data dall'esistenza di un contratto di lavoro a tempo determinato in Comune diverso da quello di residenza. Il fatto di prendere la residenza, invece, manifesta una chiara espressione di volontà di vivere stabilmente in un determinato luogo. È la sostanza dei comportamenti che qualifica il tipo di locazione e le conseguenti norme da applicare, non la veste che gli si dà.

La legge non ti impedisce di prendere la residenza, però nel momento in cui tu lo fai, ti dice quali sono le forme contrattuali cui devi accedere per la locazione (leggi, ad es.: Cass. civ., sez. III, 3 giugno 1992, n. 6777).

La cosa migliore, secondo me, sarebbe di prevedere una nota nel contratto di locazione dove si vieta di prendere la residenza nell'appartamento locato pena la risoluzione di diritto del contratto stesso.
 

mapeit

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Ho avuto due volte lo stesso problema. Questo si verifica quando lo studente si mette anche a lavorare e molto spesso le aziende per cui opera gli chiedono tassativamente di stabilire la residenza nella città dove risiede temporaneamente, per poter godere di agevolazioni e incentivi occupazionali.
Anch'io ero contrario ad accettare questa richiesta poiché la pensavo come tovrm, però in effetti non ho reperito nessuna norma che stabilisse esplicitamente che un conduttore che ha stipulato un contratto per uso transitorio, permanendo ovviamente la motivazione della transitorietà della sistemazione (altrimenti come dice tovrm cade il palco e si trasforma in un 4+4), non possa prendere la residenza nei locali per cui paga il canone.
La motivazione può essere un'assunzione a termine o qualsiasi altra necessità.
In Comune mi hanno confermato questo e i due studenti hanno assunto la residenza nella stanza che ho loro affittato con l'unica conseguenza che è stato loro richiesto dal Comune di presentare una planimetria dell'immobile per verificarne le condizioni di vivibilità ed è stato fatto loro un controllo sul pagamento della TARSU (tassa asporto rifiuti) per i locali che occupano.
Per maggior sicurezza io mi sono fatto comunque rilasciare da questi un'ulteriore dichiarazione scritta (inviatami tramite raccomandata) ove mi confermano la necessità della transitorietà della locazione.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Per Arianna. La residenza va presa nel luogo dove si vive abitualmente. Mi spieghi che senso avrebbe cambiare residenza ogni 6 mesi? È proprio questa, invece, la natura della transitorietà, ovvero che dopo un certo lasso di tempo sai già che te ne andrai da un'altra parte.


continuo a non capire. Tizio risiede a Roma, ad un certo momento la sua ditta gli propone un contratto che prevede di lavorare un anno in ciascuna sede, dunque un anno a Bologna, uno a Firenze, uno a Torino etc. Tizio ovviamente lascia, perchè non può pagare due affitti la casa di Roma e va a Bologna cosa deve fare? Non ha più intenzione di vivere a Roma, dove potenzialmente potrebbe non tornare mai più, ma se non porta la residenza a Bologna non verrà mai in possesso di multe, atti giudiziari che però si intenderanno notificati. cosa deve fare Tizio secondo te?
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
La legge non ti impedisce di prendere la residenza, però nel momento in cui tu lo fai, ti dice quali sono le forme contrattuali cui devi accedere per la locazione (leggi, ad es.: Cass. civ., sez. III, 3 giugno 1992, n. 6777).

Questa sentenza, che tu citi ed altre analoghe, sono state redatte quando ancora era in vigore solo la Legge 392/78, molto più restrittiva dell'attuale Legge 431/98 e si riferisce a casi in cui si tendeva a sottrarsi appunto a tale disciplina penalizzante simulando contratti di locazione ad uso transitorio o turistico.
 

w2fdr

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grande,
ma in tal caso avendo anch'io la residenza nello stesso appartamento e dovendola mantenere per le agevolazioni,
mi troverei nello stesso stato di famiglia dell'affittuario :) ??
c'e' qualche cosa che non quadra ......
 

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