mapeit

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Proprietario Casa
:risata::risata::risata::risata::risata:
Ma noooooooo, lo stato di famiglia riporta la composizione della famiglia anagrafica e cioè: un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione tutela o da vincoli affettivi, coabitanti e aventi dimora abituale nello stesso comune.

Poi se tu ti innamori del tuo coinquilino .... non sono affari miei :D

Aggiunto dopo 14 minuti :

continuo a non capire. Tizio risiede a Roma, ad un certo momento la sua ditta gli propone un contratto che prevede di lavorare un anno in ciascuna sede, dunque un anno a Bologna, uno a Firenze, uno a Torino etc. Tizio ovviamente lascia, perchè non può pagare due affitti la casa di Roma e va a Bologna cosa deve fare? Non ha più intenzione di vivere a Roma, dove potenzialmente potrebbe non tornare mai più, ma se non porta la residenza a Bologna non verrà mai in possesso di multe, atti giudiziari che però si intenderanno notificati. cosa deve fare Tizio secondo te?
In effetti, come dice Arianna26, oggi le opportunità di lavoro dipendono molto dalla "mobilità" che un lavoratore può garantire. Ovvio che la legislazione e la giurisprudenza non possono non tenerne debito conto.
Casi come quello citato sono abbastanza frequenti, soprattutto per i giovani neo-assunti.
Mantenere la residenza, ad esempio, presso la propria famiglia comporta spesso una serie di svantaggi che sono superiori a quelli del cambiare continuamente la residenza e ancor più spesso sono proprio le aziende che richiedono tassativamente di spostare la propria residenza nel luogo di lavoro.
Nomadi ma occupati è meglio che stabili e disoccupati :p
 

avettor

Nuovo Iscritto
Vorrei darti una risposta molto pratica.
1. Per quanto tu possa "negare" all'inquilino di prendere la residenza, se lui/lei va in comune e la richiede, il comune normalmente gliela concede nel giro di 15 gg. senza entrare nel merito del contratto d'affitto né della tipologia di immobile. Ad esempio, a Milano ci sono persone che hanno chiesto e ottenuto la residenza pur vivendo in immobili ad uso non abitativo (loft o uso ufficio, ad esempio).
2. A questo punto, se anche tu negassi, non puoi impedire. Inoltre, la concessione della residenza prescinde dalla questione del regolare pagamento dell'affitto.
3. Avresti potuto inserire nel contratto una clausola esplicita (ma se non lo hai fatto è troppo tardi) che recita: "il conduttore non può trasferire la propria residenza presso l'immobile, pena la risoluzione ipso iure del contratto stesso".
4. Non è vero che se l'inquilino prende la residenza il contratto si trasforma in 4+4 ma è vero che se ha la residenza è più difficile mandarlo via se non paga.
Il resto...lo decide il giudice in un'eventuale causa.
Si potrebbe argomentare se quanto sopra sia giusto o sbagliato ma in Italia è così.
Ciao.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Tutto vero ciò che scrivi.
Se non paga però, quando il contratto ad uso temporaneo scade egli non ha più titolo per rimanere nel locale.
Almeno questa magra consolazione.
 

avettor

Nuovo Iscritto
Aggiungo anche una doverosa precisazione e distinzione: quella tra residenza e domicilio.

Posso lavorare/studiare in un posto e spostarmi periodicamente (si modifica il domicilio, che è il luogo nel quale ho stabilito la sede principale dei miei interessi) ma mantenere la residenza in un altro luogo: è spesso il caso degli studenti fuori sede che mantengono la residenza nel proprio paese d'origine.
La residenza è il luogo in cui la persona ha la propria dimora abituale.
Il domicilio di una persona è il luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi.

Domicilio e residenza possono tranquillamente non coincidere.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Questo è verissimo, però spesso, per motivi di lavoro o di convenienza, il lavoratore deve prendere la residenza.
Si pensi solo al problema dei parcheggi riservati ai "residenti" (non ai domiciliati) o alla facoltà di accedere alle zone a traffico limitato per i soli residenti.
Spesso eleggere il domicilio non basta e quindi le persone preferiscono spostare la residenza, con tutti i problemi connessi (variazione sulla patente, libretti di circolazione, ASL ecc...), senza contare che se glielo chiede il datore di lavoro pena la perdita del posto sono proprio costretti a farlo.
 

avettor

Nuovo Iscritto
Mapeit hai perfettamente ragione. Io però cercavo di dare una risposta guardando alla questione con gli occhi e nell'interesse del proprietario (quale è Sagitterpat che ha posto la domanda). Ciao.
 

arianna26

Membro Senior
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avettor;60984 3. Avresti potuto inserire nel contratto una clausola esplicita (ma se non lo hai fatto è troppo tardi) che recita: "il conduttore non può trasferire la propria residenza presso l'immobile ha scritto:
ma una clausola simile non si configura come clausola vessatoria? credo che non si possa avere botte piega e moglie ubriaca. prendere la residenza dove si paga l'affitto mi sembra un diritto. poi scaduto il contratto il tizio sarà mandato via ma finchè è lì non si può limitare la sua libertà personale senza un motivo riconosciuto valido. dalla legge e non dal proprietario. dunque o il proprietario mi mostra una legge che vieta di prendere la residenza in presenza di un contratto transitorio o non me lo può impedire.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
La clausola è perfettamente valida in quanto fa parte della libera contrattazione delle parti. Tanto più se si tratta di un contratto transitorio, essa si adatta perfettamente alla natura dell'atto.
Vedila anche da un altro punto di vista: perché un locatore deve pagare maggiori imposte e vedersi impegnato l'appartamento per un tempo maggiore di quello desiderato perché l'inquilino di punto in bianco decide di prendere la residenza nell'appartamento. A me questa sembra una violenza nei confronti del proprietario, non ti sembra?
Se hai bisogno di prendere la residenza, per correttezza ne parli col proprietario e se si trova un accordo si fa un nuovo contratto ad hoc, altrimenti si cerca un altro appartamento.

Mapeit, premesso il fatto che chiunque è libero di prendere la residenza dove desidera (senza invadere la sfera dei diritti del proprietario, in caso di affitto), non ti sembra difficile giustificare davanti al fisco la presenza di due o più nuclei familiari all'interno dello stesso appartamento? Credo che tu sappia meglio di me che l'Agenzia delle Entrate ragiona con una logica tutta sua...
 

w2fdr

Membro Attivo
Proprietario Casa
Vorrei darti una risposta molto pratica.
1. Per quanto tu possa "negare" all'inquilino di prendere la residenza, se lui/lei va in comune e la richiede, il comune normalmente gliela concede nel giro di 15 gg. senza entrare nel merito del contratto d'affitto né della tipologia di immobile.
Infatti,
ma in un caso del genere il proprietario che per ragioni dovute al mantenimento dei benefici prima casa deve tenere anch'egli
la residenza nello stesso immobile puo avere qualche problema ??

Aggiunto dopo 2 minuti :

La clausola è perfettamente valida in quanto fa parte della libera contrattazione delle parti. Tanto più se si tratta di un contratto transitorio, essa si adatta perfettamente alla natura dell'atto.
Vedila anche da un altro punto di vista: perché un locatore deve pagare maggiori imposte e vedersi impegnato l'appartamento per un tempo maggiore di quello desiderato perché l'inquilino di punto in bianco decide di prendere la residenza nell'appartamento. A me questa sembra una violenza nei confronti del proprietario, non ti sembra?
Se hai bisogno di prendere la residenza, per correttezza ne parli col proprietario e se si trova un accordo si fa un nuovo contratto ad hoc, altrimenti si cerca un altro appartamento.

Mapeit, premesso il fatto che chiunque è libero di prendere la residenza dove desidera (senza invadere la sfera dei diritti del proprietario, in caso di affitto), non ti sembra difficile giustificare davanti al fisco la presenza di due o più nuclei familiari all'interno dello stesso appartamento? Credo che tu sappia meglio di me che l'Agenzia delle Entrate ragiona con una logica tutta sua...
infatti,
secondo me la cosa non quadra ......
Aggiunto dopo 3 minuti :


come funziona invece la recente possibilita' da parte dell'inquilino di denunciare un irregolarita del contratto ed ottenere
un 4+4 al 10% del canone ? potrebbe avvalersene in un caso del genere ??
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
come funziona invece la recente possibilita' da parte dell'inquilino di denunciare un irregolarita del contratto ed ottenere
un 4+4 al 10% del canone ? potrebbe avvalersene in un caso del genere ??

Non credo. Quella possibilità è offerta a chi paga il canone per l'intero o parzialmente in nero...
 

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