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Luana1991

Ospite
Salve... Ad ottobre di quest'anno sarebbero 5 anni che io e il mio compagno viviamo in questo appartamento inserito in un complesso abitativo di tre appartamenti... Il proprietario occupa uno di questi tre appartamenti... Fino al mese scorso lui viveva stabilmente all'estero con la sua seconda compagna... Ma lei stanca del suo comportamento lo ha rimandato stabilmente in Italia e qui iniziano i problemi... La tranquillità è iniziata a mancare... Premetto che lui comunque una volta all'anno tornava in Italia ed il suo comportamento per quanto poco decoroso era sopportabile ma ora... Qui sorge la mia domanda... Io ed il mio compagno abbiamo deciso di lasciare l'appartamento e abbiamo già contattatobil geometra che ci fece il contratto d'affitto abbiamo spiegato la situazione e lui ci ha preparato la lettera per rescindere il contratto... E qui nascono i miei dubbi... Come da contratto abbiamo versato la caparra cauzionale di tre affitti... Ma ora il problema è riaverli indietro... La nostra intenzione edi lasciare entro massimo due mesi l'appartamento ma con il dubbio di non riavere i nostri soldi abbiamo deciso di bloccare l'affitto almeno per rientrare di due mensilità... Visto che abbiamo anche apportato migliorie all'appartamento con la promessa del padrone di casa che ci avrebbe ridato i soldi ma invece... Quindi la mia domanda è posso bloccare l'affitto perché sarebbe l'unica maniera di riavere le mensilità di cauzione senza ricorre in altri problemi? Ovviamente facendo avere al padrone di casa una lettera in cui lo informo di tale nostra decisione..
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
La nostra intenzione edi lasciare entro massimo due mesi l'appartamento
Il recesso anticipato dal contratto di locazione da parte dell'inquilino è regolato dalla legge 431/1998 che prevede un preavviso di 6 mesi e il sussistere di "gravi motivi". Per prima cosa controlla se il vostro contratto prevede delle condizioni diverse (un preavviso più breve e nessuna motivazione).
Se non ti adegui a quanto previsto dalla legge o dalla clausola contrattuale, il proprietario ha diritto di trattenere il deposito cauzionale come risarcimento del mancato preavviso.

Per quanto riguarda la restituzione del deposito cauzionale: l'inquilino non può sospendere il pagamento dell'affitto compensandolo con il deposito. Questo deposito gli viene restituito nel momento in cui le parti firmano il verbale di rilascio e restituzione chiavi alla proprietà. Se si verbalizzano danni alla casa imputabili all'inquilino oppure somme da lui ancora dovute al proprietario (tipo conguagli di spese condominiali), il proprietario trattiene tali somme dal deposito cauzionale.

Naturalmente se a fine locazione proprietario e inquilino non si accordano per la restituzione del deposito cauzionale ed eventuali conguagli (compreso nel tuo caso l'eventuale rimborso per le migliorie che avete apportato all'appartamento), la questione deve essere risolta dal giudice.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
In media corretto quanto scritto da @uva ...ma non condivido sul deposito.

La somma è a garanzia di eventuali danni e non di affitti non pagati.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Forse ho spiegato male il concetto.

Se il conduttore non paga (moroso) il locatore non può rifarsi automaticamente sulla cauzione...ma dovrà prima ottenere titolo da un Giudice.
 

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