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wmar se manca la planimetria catastale e ad esempio hai bisogno di vendere devi allegare la piantina catastale all'atto, se devi locare devi allegare la piantina catastale all'atto, per cui sarebbe già tuo interesse averle pronte. Detto questo ti rispondo alla:
1) Il catasto non ti obbliga a presentare una planimetria mancante, tuttavia (mi è successo) che per un vecchio edificio in A/5 (un bilocale in un vecchio fabbricato) il Comune avesse richiesto per iscritto l'aggiornamento, ed andato in catasto mancava la planimetria e non l'ho trovata da nessuna parte. Tra l'altro quell'immobile negli anni 70 era stato accatastato dall'ufficio poiché i vecchi proprietari non lo avevano fatto. Il catasto sulla planimetria della parte restante ha fatto un pastrocchio allucinante. Non capisci da dove si entra e come è divisa la casa. Un obbrobrio da asilo nido.
2)no no il Catasto comunica tutte le variazioni al Comune, non solo molti Comuni hanno il servizio visure catastali in accordo con il catasto, per cui potrebbero avere accesso alle banche dati. Per avere le planimetrie o vai tu all'Agenzia delle Entrate come proprietario, o deleghi qualcuno per andarci, o deleghi il professionista alla raccolta online della stessa sul servizio SISTER delle Entrate. Non so dirti se anche il privato può richiedersi le planimetrie online su SISTER ma mi sembra di no.
La superficie catastale attuale viene calcolata sulla planimetria del Docfa, tramite il metodo dei poligoni.
Grazie per le risposte che stai fornendo, innanzitutto. Certamente, sarebbe mio interesse averle pronte, quelle planimetrie, (innanzitutto per avere, diciamo così, voce in capitolo al momento della revisione del catasto dei fabbricati), e proprio per questo voglio attivarmi in tempo (senza, però, commettere il tipico errore di chi sveglia il cane...).
Dunque,
né il catasto obbliga il proprietario alla presentazione di una planimetria risultata mancante
né il catasto comunica al Comune alcunché in seguito ad una richiesta di planimetria (eventualmente risultata mancante), limitandosi, il catasto a comunicare al Comune le
variazioni. Sì che il richiedente una planimetria risultata poi mancante, può dormire sonni assolutamente tranquilli, nel senso che la sua richiesta, indipendentemente dall'esito della stessa, lascia tutto invariato e non lo sottopone a nuovi obblighi e/o ad una ri-determinazione dei tributi legati alla consistenza catastale dell'immobile. A questo punto mi sorgono due quesiti:
1. nel caso in cui la planimetria, risultata mancante al catasto, dovesse essere reperita, che so, all'archivio notarile distrettuale (o magari in conservatoria, o al limite, dove alcuni mi hanno consigliato di provare a cercare, nell'archivio del comune), la presentazione di
quella planimetria al catasto necessita comunque di una Docfa?
2. nel caso in cui la planimetria di un immobile proprio non fosse reperibile (insomma, si deve dire che "non esiste"),
sulla base di che cosa il Comune ha fatto pagare i tributi legati alla consistenza dell'immobile? E' possibile sulla base di dati dichiarati dal contribuente?
Sì, il sistema SISTER è purtroppo riservato esclusivamente a professionisti e pubblici ufficiali. Il contribuente può avere accesso esclusivamente ai servizi catastali(=visure per codice fiscale) erogati da "Entratel-Fisco on line"[DOUBLEPOST=1392278501,1392278253][/DOUBLEPOST]
[...]Se vuoi il subalterno preciso devi conoscerlo. Anche per @
wmar
Certamente
come fai a richiedere una planimetria ? devi avere foglio, mappale e sub ovvero una rendita catastale. al catasto interessa solo questo. La tassa. Sei tu che hai bisogno della planimetria, loro, pare, ti fanno solo un favore a dartela. Al massimo ti dicono che non la trovano
Conosco tutte le coordinate catastali dell'immobile, ovviamente. Come probabilmente già saprai, se ti doti di un PIN per i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, puoi richiedere tutte le visure catastali che vuoi per codice fiscale, e controllare così le coordinate catastali (foglio, subalterno etc.) nonché la quota.