Più che altro volevo mettere a conoscenza di come stanno le cose attualmente allo stato pratico dei fatti, ma non solo, di non subire più passivamente una riforma ma avere un punto di partenza per una discussione ed eventualmente far cambiare delle intenzioni al governo, perchè il gioco di far passare la revisione del catasto come necessaria per correggere i problemi esistenti è a dir poco fuorviante.
, ha chiaro il concetto di "superficie catastale", sulla base della quale viene fatta pagare la TARSU?), per evitare di trovarmi completamente sprovvisto di "munizioni" quando la revisione diventerà legge e l'Agenzia delle Entrate passerà all'azione.
il problema è che non è detto che le associazioni di settore (che sono poi composte da tutti i proprietari di casa) siano consapevoli del problema insito nella riforma, proprio perchè tocca aspetti che di solito sono più di prerogativa dei professionisti in quanto addetti del settore. Però forse è venuto il momento di spazzare una volta per sempre ipotesi di funzionamento, iniziando a comunicare il COME funziona proprio nell'interesse generale.
Questo è il succo di tutto. Il problema è che per far passare a man basse questa riforma, si appellano all'equità e disparità del sistema (vero) ma chissà perchè non spiegano mai cosa è cambiato nel corso degli anni, non spiegano che anche con un nuovo sistema basato sui metri se l'edilizia è ferma non cambi un bel niente (non si aggiornano nessun vecchio catasto se la casa non viene ristrutturata, o almeno non a tutti arriva la lettera per aggiornarlo e quando arriva succede anche che cada nel dimenticatoio salvo poi a distanza di tempo pagarci le multe). Per risolvere devi arrivare nel profondo, e per arrivarci giocoforza devi ripartire dalle basi inutile negarlo. Inoltre il problema sarebbe anche quello a monte del catasto di risolvere gli abusi edilizi. Esistono immobili (non recenti) a posto con concessione e catasto ma con degli abusi edilizi, però oggi come oggi per commerciarli dovrebbero pure essere completamente liberi da abusi( ma così non è sempre anzi...).
Non mi pare che gli oltre 50 interventi su questo blog fossero tutte strettamente tecniche, qualcuno ha anche fatto dell'ironia quindi, per il futuro, se vorrete interventi esclusivamente di addetti ai lavori, è meglio che lo mettiate in evidenza.
Plutonia, sono davvero dispiaciuta che l'hai presa così, dal verso sbagliato. puoi fare dell'ironia, puoi dire come me stupidaggini, non c'è alcun problema. Per questo ti dicevo quale è il problema? da parte mia ti avevo risposto dicendoti che certi interventi tecnici vanno presi "in pacchetto". Certamente puoi criticarli e dire la tua...e chi non lo fa?? anche prendendo cantonate...e a chi non è successo? ma non voglio assolutamente che tu passi per incompresa, e per di più offesa. La posizione giusta qui per fare centro e non sbagliare è anche quella di cercare di capire, di domandare e azzardare come tutti facciamo a dire la propria. Così si eliminano i problemi definitivamente. un caro saluto vero
Non mi pare che gli oltre 50 interventi su questo blog fossero tutte strettamente tecniche, qualcuno ha anche fatto dell'ironia quindi, per il futuro, se vorrete interventi esclusivamente di addetti ai lavori, è meglio che lo mettiate in evidenza.
Così la discussione non verrà inquinata da qualche incompetente (che però avrà il privilegio di leggervi). Per me il tema è chiuso - non è una buona idea?
su questo thread. Invece io spero che il thread (e vedrai che esso, o in genere l'argomento cui è dedicato, man mano che la revisione del catasto dei fabbricati si avvicinerà alla conclusione dell'iter legislativo, diventerà sempre più gettonato) si possa avvalere anche della tua presenza. Come sai l'argomento della revisione del catasto dei fabbricati è estremamente interessante (e tocca decine di milioni di famiglie) - e ti concedo senza alcun problema (perché questo mi pare il punto, più o meno implicito, della controversia) che le questioni strettamente tecniche che esso contiene possono essere connesse, in vari modi, a scelte e decisioni politiche o ideologiche in senso lato. Tuttavia si potrà sempre distinguere ciò che è "strettamente tecnico" (e che dunque separa il competente dal non-competente) da ciò che non lo è.
