In realtà qui la questione è molto semplice: non credevo esistessero persone che al LORO rogito non stanno a sentire, e quando una voce dice loro: "FIRMI QUI!", loro firmano qualunque cosa senza essersi preoccupati di cosa è stato pronunciato fino ad un minuto prima.
Hai perfettamente ragione, ma non condannerei così brutalmente Rotella, perchè purtroppo è una cosa abbastanza frequente e per più di un motivo:
1) l'acquirente è in uno stato emotivo particolare perchè sta comprando una casa e non un Kg di patate;
2) moltissimi notai svolgono malissimo il loro lavoro all'atto della lettura, perchè evidentemente si annoiano afare sempre la stessa cosa, per cui o leggono il testo con la velocità della luce, o si mangiano le parole, o mormorano in modo tale che nemmeno con l'Amplifon si capisce cosa dicono, o addirittura _ mia esperienza personale - "raccontano" l'atto, per cui capire è veramente difficile;
3) i notai a volte approfittano del sacro timore che incutono agli acquirenti e hanno comportamenti poco gradevoli (come il notaio di cui racconta Rotella).
Un notaio accurato avrebbe probabilmente chiesto all'acquirente la ragione della differenza tra il rogito e il preliminare in merito alle unità immobiliari da trasferire, a meno che non l'abbia fatto con il costruttore e questo lo abbia coinvolto nel glissare su questo aspetto...
Ce ne sarebbero di cose da dire, ma ormai la frittata è fatta e quindi seguirei il consiglio dell'Avv.De Valeri di rivolgersi ad un professionista per cercare di .... "castigare" questo costruttore quantomeno "distratto"