Buongiorno a tutti
Volevo condividere un caso alquanto articolato.
Luigi (vedovo) viene a mancare. Paolo, Alberto e Franco sono gli unici figli.
Luigi lascia un testamento che viene pubblicato e che prevede L estrazione di tre lotti a favore dei tre figli da fare a cura del notaio. L estrazione non viene mai eseguita dal notaio e due figli, di propria iniziativa, presentano una dichiarazione di successione che pur citando il testamento attribuisce la comproprietà di tutto ai tre fratelli. Poi volturando i relativi beni immobili in comproprietà.
Ora i due fratelli che hanno pagato le imposte (totali) hanno promosso due (uno ciascuno) decreti ingiuntivi a danno del terzo fratello per il rimborso di talk oneri e relative spese legali. Tali decreti sono stati emessi e dichiarati immediatamente esecutivi dal tribunale.
È bene rilevare che il terzo fratello (debitore) è ancora un chiamato alla eredità.
Domande
1. È possibile opporsi a tale decreto facendo riferimento che tale presunto debito deriva da una dichiarazione non corretta in quanto non coerente con il testamento ?
2 come è possibile invalidare tale dichiarazione ?
3 il chiamato è sempre obbligato al pagamento delle spese di successione anche se ancora non ha accettato e con massa indeterminaata ?
Grazie per chi riesci a indicare eventuali norme precise
Volevo condividere un caso alquanto articolato.
Luigi (vedovo) viene a mancare. Paolo, Alberto e Franco sono gli unici figli.
Luigi lascia un testamento che viene pubblicato e che prevede L estrazione di tre lotti a favore dei tre figli da fare a cura del notaio. L estrazione non viene mai eseguita dal notaio e due figli, di propria iniziativa, presentano una dichiarazione di successione che pur citando il testamento attribuisce la comproprietà di tutto ai tre fratelli. Poi volturando i relativi beni immobili in comproprietà.
Ora i due fratelli che hanno pagato le imposte (totali) hanno promosso due (uno ciascuno) decreti ingiuntivi a danno del terzo fratello per il rimborso di talk oneri e relative spese legali. Tali decreti sono stati emessi e dichiarati immediatamente esecutivi dal tribunale.
È bene rilevare che il terzo fratello (debitore) è ancora un chiamato alla eredità.
Domande
1. È possibile opporsi a tale decreto facendo riferimento che tale presunto debito deriva da una dichiarazione non corretta in quanto non coerente con il testamento ?
2 come è possibile invalidare tale dichiarazione ?
3 il chiamato è sempre obbligato al pagamento delle spese di successione anche se ancora non ha accettato e con massa indeterminaata ?
Grazie per chi riesci a indicare eventuali norme precise