secondo me la gente usa la parola "privacy" come la pelle dei testicoli: che si può tirare come si vuole per allargarla a dismisura . E' patetico invocare la "privacy" in questo caso perché tra i compiti dell'amministratore c'è quello di riscuotere con Decreto Ingiuntivo le somme dei condòmini morosi: quindi prima o poi i nomi dei morosi saltano fuori. Sarà anche vero che l'amministratore non ha bisogno della autorizzazione della assemblea per fare emettere i D.I. nei confronti dei morosi ma poi le spese di giudizio vengono fuori. D'altra parte vivere in condominio non vuol dire avere il diritto di sottrarsi ai propri oneri di comproprietario.
L'amministratore del mio condominio a fine gestione redige uno specchietto, che accompagna il consuntivo, dove tutti possono vedere per ogni condòmino: i millesimi di competenza; il saldo iniziale (che se non è zero, o positivo, significa che è moroso rispetto alla precedente gestione); come era stato diviso il preventivo di spesa; quanto è stato raccolto a fine gestione (cioè quanto ha pagato il condòmino) , quanto è stato effettivamente speso; quanto si dovrebbe effettivamente pagare per far fronte del costo reale ed il saldo per chiudere in pareggio la gestione.
Certamente non fa una lista dei morosi da appendere nell'atrio del palazzo.
L'amministratore del mio condominio a fine gestione redige uno specchietto, che accompagna il consuntivo, dove tutti possono vedere per ogni condòmino: i millesimi di competenza; il saldo iniziale (che se non è zero, o positivo, significa che è moroso rispetto alla precedente gestione); come era stato diviso il preventivo di spesa; quanto è stato raccolto a fine gestione (cioè quanto ha pagato il condòmino) , quanto è stato effettivamente speso; quanto si dovrebbe effettivamente pagare per far fronte del costo reale ed il saldo per chiudere in pareggio la gestione.
Certamente non fa una lista dei morosi da appendere nell'atrio del palazzo.
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