Secondo me le dimissioni si accettano senza alcuna maggioranza: non puoi obbligare qualcuno che non vuole più lavorare per te a continuare il rapporto di lavoro.Se l' amministratore si dimette non occorrono i 500/1000 per accettarle?
Se le dimissioni vengono date durante il mandato e queste provocano un danno economico al condominio, il condominio può, accettandole, chiedere contemporaneamente i danni conseguenti alla interruzione del rapporto di lavoro.
Se le dimissioni vengono date alla scadenza del mandato non c'è che da prenderne atto perché il contratto ha raggiunto il suo termine.
la domanda è posta male. Se non si raggiunge il quorum previsto per la nomina dell'amministratore, ed il condominio è formato da più di 8 condòmini, su segnalazione di anche un solo condòmino al Tribunale Civile, il Giudice ne nomina uno (amministratore Giudiziale).Se non si raggiungono i 500/1000 cosa si può fare per avere un Amministratore Giudiziale?
conferma dell’amministratore uscente o nomina di un nuovo amministratore?ma queste letture formali mi sembrano alquanto pelose
Il quesito che si è posto all’ attenzione degli interpreti è se esista una differenza tra nomina e conferma.
La nomina prevede la presentazione della candidatura con l'accettazione reciproca delle clausole riportate nella proposta lavorativa. A volte la nomina prevede la scelta tra diverse candidature.
La conferma è un rinnovo in modo particolare se le condizioni economiche rimangono invariate.
A parte le chiare ed evidenti differenze linguistiche, ciò che interessa l’interprete e se esista o meno una differenza sui quorum necessari per i due atti.
Un primo risalente indirizzo riteneva i due atti differenti cosicché per la conferma riteneva necessari i quorum semplici previsti per il tipo di convocazione (es. in seconda convocazione 1/3 dei condomini ed 1/3 dei millesimi).
L’orientamento attuale , che trova riscontro almeno dalla fine degli anni settanta (v. Cass. 3797-78; 71-80 ecc.), ritiene che "non solo in caso di nomina o revoca dell'amministratore, ma anche in quello di conferma è necessaria la maggioranza di cui all'art. 1136 4 c.c. civ., trattandosi di delibere che hanno contenuto ed effetti giuridici uguali" (così Cass. n. 4269 del 1994).
Fonte: L’amministratore del condominio: nomina, conferma e revoca
(www.StudioCataldi.it)
Secondo me alla fine dei 12 mesi l'amministratore deve chiedere la conferma dell'incarico, che tra l'altro è necessaria se lui intende chiedere un aumento del compenso, proprio perchè il suo incarico ha un limite di tempo, trascorso il quale non ha più il mandato. Se intende proseguire ad amministrare deve chiedere di essere confermato; altrimenti rassegna le dimissioni: tanto dovevo in questo arco di tempo e tanto ho dato.
Comunque ci sono diverse interpretazioni sulla nomina e sulla conferma dell'amministratore che sono state ampiamente trattate nei giorni scorsi su questo forum.