Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
Nell'ultimo rendiconto presentato l'Amministratore riporta solo le spese per la gestione ordinaria, non include il riscaldamento perchè sostiene che poichè alcuni condomini si sono staccati dal riscaldamento centralizzato e non sono d'accordo su quanto devono pagare,non è in grado di suddividere le spese tra i condomini;
il problema penso che sia limitato alla gestione riscaldamento. L'amministratore deve emettere i bollettini del riscaldamento secondo quanto deliberato dall'assemblea quando sono incominciati i distacchi dal riscaldamento.
L'amministratore deve fare gli interessi del condominio ed in questo caso il condominio è formato da coloro che sono rimasti attaccati all'impianto centralizzato.
Per chi non paga i bollettini del riscaldamento Decreto Ingiuntivo.
Se l'amministratore in carica non è in grado di gestire la situazione si revoca il mandato.
Per la revoca ci vuole la maggioranza dei partecipanti all'assemblea che rappresenti almeno 500/1000 di proprietà.
La revoca dell'incarico può essere chiesta anche da un solo condòmino che deve rivolgersi al giudice il quale valuterà la congruità della richiesta. (revoca giudiziale).
Visto che si tratta di un condominio litigioso io consiglio in caso di revoca del mandato, o di dimissioni, dell'amministratore di non nominarne uno nuovo; di far fallire la nomina e quindi di rivolgersi al giudice per la nomina di un Amministratore Giudiziale.
Il quale, per avendo ugualmente come scopo gli interessi del condominio, deve rispondere primariamente al Giudice che lo ha nominato, non sarà succube delle cricche assembleari che comandano lo svolgimento della assemblea e che possono condizionare la sua rinomina. L'amministratore Giudiziale sarà quello che raddrizzerà le gambe ai cani: cioè dopo aver chiaro il quadro economico del condominio emetterà i Decreti Ingiuntivi nei confronti dei morosi. Con la prospettiva di vedersi ipotecata la casa oppure imposto la decurtazione del quinto dello stipendio vedi come tutti rientrano nel recinto dell'ovile con la testa bassa.
 

moralista

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Professionista
ad una certa età, uno si deve rassegnare, ma leggendo questo forum se ne sentono di ogni e non può rassegnarsi, ci ripensa vorrebbe vedere sempre l'ultima:);):regalo::birra:
 

pize42

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie infinite.
Lunedi c'é un assemblea con all'odg anche Revoca/Nomina Amministratore; non credo che saranno presenti 500 millessimi. In questo caso non si può revocare?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
In questo caso non si può revocare?
è stato scritto male l'OdG. La corretta esposizione avrebbe dovuto essere: conferma dell'incarico all'amministratore. Non raggiungendo il quorum ,che è lo stesso della nomina e della revoca (maggioranza dei presenti che abbiano almeno 500/1000), l'amministratore rimaneva "in prorogatio" in attesa della nomina di un suo sostituto.
Perdurando lo stallo poi si sarebbe potuto rivolgere al giudice per la nomina di un Amministratore Giudiziale.
Scrivendo revoca/nomina siete caduti in una trappola perché se non c'è la maggioranza dei presenti che abbia almeno 500/1000 quindi non potreste revocare l'incarico, che rimarrebbe in carica, anche per il fatto che non c'è il quorum per nominare un amministratore nuovo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Scrivendo revoca/nomina siete caduti in una trappola perché se non c'è la maggioranza dei presenti che abbia almeno 500/1000 quindi non potreste revocare l'incarico, che rimarrebbe in carica, anche per il fatto che non c'è il quorum per nominare un amministratore nuovo.
Avrai anche ragione: ma queste letture formali mi sembrano alquanto pelose: comunque sia scritto il punto, se non c'è maggioranza, non c'è nè per la revoca, nè per la nomina. La conferma è un termine sostitutivo della nomina, quando questa ricade su chi è in scadenza.

Il risultato mi sembra quindi equivalente.

Purtroppo non rimane molto tempo, ma ogni amministratore è obbligato ad esibire i documenti contabili almeno la settimana precedente l'assemblea: io mi siederei davanti alla scrivania del suo ufficio, e con fermezza gli chiederei di mettermi a disposizione l'intero incartamento.
Quando c'e vole... c'e vole! dicono dalle vostre parti. Se poi tutto è regolare la valutazione se revocare o no, dipenderà dalla dimostrazione di essere in grado di superare questo impasse.
 

pize42

Membro Attivo
Proprietario Casa
Gli ho mandato pec chiedendo di mandarmi conto economico e stato patrimoniale. Vediamo cosa succede.
Se non si raggiungono i 500/1000 cosa si può fare per avere un Amministratore Giudiziale?
Se l' amministratore si dimette non occorrono i 500/1000 per accettarle?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se l'amministratore si dimette, si dimette: è un libero cittadino, e non ha obbligo di restare vitalizio: rimane però in prorogatio fino a nomina del sostituto.

Se vuoi cavare il ragno dal buco, non aspetterei la risposta alla PEC: del resto se non ha fatto un resoconto esaustivo fino adesso, è impensabile che lo produca su due piedi per te.

Molto meglio verificare tutte le pezze giustificative delle uscite e delle fatture pervenute: in sostanza è un lavoretto non banale, ma l'unico che vi dia una chiara situazione.
Bisognerebbe avere la pazienza e farlo ogni tanto (es. ogni triennio. Si eviterebbero spiacevoli sorprese.
 

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