Un paese che smette di costruire diventa poi un paese morto, questo dovrebbe essere logico a tutti no?
Ogni nazione, in base alla vastità del suo territorio, deve come prima cosa usare l'intelligenza. La nostra, l'Italia, è rispetto a tante altre nel mondo un paese piccolo.
Perchè allora, dico io, non si deve dire basta all'espansione di grandi e piccole città, di tanti paesi e paesetti, lasciando nel degrado il centro storico. Usiamo il cemento, deve essere usato il cemento, ora con molta intelligenza, dal nord al sud ed isole.
Si deve usare l'edilizia intelligente, case da rendere antisismiche o interi quartieri da buttare giù, per poi ricostruire tutto, ripeto antisismico (sappiamo tutti purtroppo il bisogno che c'è), sfruttando anche l'altezza in modo da lasciare aree da adibire al verde e parcheggi sotterranei i quali agevolerebbero di parecchio anche il traffico ed il...buco da trovare per la nostra auto.
Lo sblocco dell'edilizia, l'edilizia intelligente, darebbe lavoro per molti anni a tanta gente, anche a tutto l'indotto compreso, al quale da l'input.
Tutti i comuni dovrebbero cambiare radicalmente tutti i piani urbanistici, fermi, vecchi ed obsoleti.
Che senso ha espropriare e lottizzare campi fertili che si possono ancora utilizzare per produrre ricchezza alimentare e cementificare, ampliando la superficie urbana e lasciare il centro con le case semidistrutte?