Il problema è: e se ci sono difformità? Purtroppo un aspetto che in pochi considerano (e anch’io ho sottovalutati ma è un problema effettivo) è che per accedere al 110% devi dimostrare lo stato legittimo dell’immobile: ossia che lo stato di fatto corrisponde al catasto con l’autorizzazione (o autorizzazioni in caso di presenza di più pratiche) ovviamente con l’ultima variante presentata in questo caso.Mi risulta difficile capire perchè si debba entrare in parti private di quanti non vogliono fare alcun lavori al loro interno.
Premesso che i dati catastali e le planimetrie dovrebbero già essere in possesso di un amministratore diligente...non ha alcuna difficoltà ad ottenerle.
Senza la dinostrazione dello Stato legittimo (che sarà il tecnico a certificare) il rischio che le Entrate recuperi I crediti elargiti è notevole.
Non per niente ormai tutti gli uffici comunali sono intasati di richieste di accesso agli atti, da parte dei professionisti incaricati, per poter esaminare gli immobili e verificarne appunto lo stato legittimo!
Solo dopo le verifiche si apre o meno il 110%; farlo prima è possibile ma è rischiosissimo!