Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
in effetti @Luisetta potrebbe tergiversare in modo da superare la data riportata sul preliminare dove lei ed il suo fidanzato avevano proposto di acquistare l'appartamento.
Tuttavia bisogna vedere cosa c'è scritto sul preliminare: può darsi che l'ex fidanzato sia inadempiente ed abbia perso da subito la sua caparra.
La logica vorrebbe che @Luisetta paghi per intero il prezzo dell'appartamento e che il venditore trattenga la caparra non confermata dal rogito di acquisto come entrata extra.
 

Gianco

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La logica vorrebbe che @Luisetta paghi per intero il prezzo dell'appartamento e che il venditore trattenga la caparra non confermata dal rogito di acquisto come entrata extra
Giusto, ma la caparra che ha perso l'ex acquirente pro quota potrebbe essere stata riconosciuta come sconto incondizionato riconosciuto all'altra acquirente per la risoluzione immediata della compravendita. Pertanto, non sarebbe un'appropriazione dell'ex acquirente pro quota, evidentemente danneggiata dal ritiro del compagno sottoscrittore del compromesso dall'affare concluso.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
No, i debiti monetari dovrebbero cadere in prescrizione se non richiesti entro 5 anni. Uso il condizionale perché non sono sicuro al 100/100.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
comunque secondo me non è un credito che l'ex fidanzato vanta nei confronti della postante.
Sembra proprio che lo stia richiedendo, perché sembrerebbe che parta dal presupposto che l'importo del contratto sua rimasto identico e che @Luisetta abbia dato la differenza escludendo la caparra versata che conteneva anche la sua quota del 50/100. Dal semplice calcolo avrebbe ragione lui, mentre se segui il mio ragionamento
Giusto, ma la caparra che ha perso l'ex acquirente pro quota potrebbe essere stata riconosciuta come sconto incondizionato riconosciuto all'altra acquirente per la risoluzione immediata della compravendita. Pertanto, non sarebbe un'appropriazione dell'ex acquirente pro quota, evidentemente danneggiata dal ritiro del compagno sottoscrittore del compromesso dall'affare concluso.
E' verosimile che l'aver concluso comunque l'affare il venditore che avrebbe dovuto trattenere la caparra, ha evitato il danno da risarcire con il suo incameramento. Pertanto, si è incamerato la quota di caparra del compagno di @Luisetta ed ha potuto farle uno sconto equivalente per la risoluzione veloce dell'affare senza in assoluto averci perso niente. In sostanza il prezzo pagato è stato quello concordato nel compromesso decurtato il 50/100 della cauzione.
 

Luisetta

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E' verosimile che l'aver concluso comunque l'affare il venditore che avrebbe dovuto trattenere la caparra, ha evitato il danno da risarcire con il suo incameramento. Pertanto, si è incamerato la quota di caparra del compagno di @Luisetta ed ha potuto farle uno sconto equivalente per la risoluzione veloce dell'affare senza in assoluto averci perso niente. In sostanza il prezzo pagato è stato quello concordato nel compromesso decurtato il 50/100 della cauzione.
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Infatti, se il mio ex avesse voluto recuperare il 50% della caparra avrebbe dovuto opporsi al rogito, dimostrando di essere anche lui interessato all’acquisto così come pattuito nel compromesso. Non avendo fatta nessuna obiezione ha di fatto sottoscritto la sua rinuncia a concludere l’acquisto congiunto e di conseguenza ha perso la sua quota di caparra.
 

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