La cosa che mi farebbe piacere conoscere del famigerato "incarico", è se oltre all'entità del prezzo finale (che il venditore ritiene più basso di 50.000 euro - perizia giurata di ing.) è se sono indicate le modalità di pagamento.
Es. prezzo di vendita 500.000 da corrispondere 30% al preliminare saldo al rogito entro 180 gg.
Se fossero indicate in maniera precisa, e non rispettate (peggiorative) in una eventuale proposta, il venditore sarebbe libero di rifiutare l'offerta senza peraltro pagare penali.
E' difficile però, poter analizzare un incarico di vendita senza leggerlo nella sua interezza.
Devo dire che personalmente ho una certa avversione con i grandi marchi franchising che spesso mettono sul campo neofiti senza esperienza, ma in tutto questo c'è un punto che non mi convince molto (come scrive gmp spesso, se non mi sbaglio):
se il prezzo indicato è realmente inferiore di 50.000 euro a quello di mercato, come mai ad oggi non è stata fatta alcun offerta.
Per quanto riguarda gli incarichi di vendita, raccomando tutti gli utenti, di farsi lasciare una copia prima di controfirmarli e di leggerseli con tranquillità a casa in solitudine o con l'aiuto di un esperto, ed il giorno dopo se si è convinti firmarlo.
Se l'AI si rifiuta di darvene una copia prima, lasciatelo perdere immediatamente, non è "trasparente".
E' anche vero, che se io AI ricevo l'incarico di vendita di un immobile ad una cifra X, faccio pubblicità, porto clienti, svolgo il mio servizio di intermediazione, impiego quindi il mio tempo, e se arrivo ad ottenere un offerta consona all'incarico di vendere ed il venditore si rifiuta di accettarla (liberissimo di farlo), credo che il mio lavoro vada in qualche modo retribuito (non vorrei entrare qui nel merito dell'entità).
Preciso anche che come AI, non ho nessun problema a modificare il prezzo offerto secondo le indicazioni del proprietario (daltronde la casa è sua), purchè venga fatto prima di aver avuto un offerta concreta.
Ultima cosa che non è sicuramente il caso postato in origine, ma una esperienza personale che mi ha lasciato tempo fa dell'amaro in bocca: ricevo un incarico di vendita di un appartamento al prezzo di 300.000 euro, dopo un mese il proprietario mi ha detto che voleva chiedere 50.000 in più, e malgrado la mia valutazione fosse inferiore ho modificato il prezzo da proporre in 350.000. Alla scadenza dell'incarico, sono venuto a conoscenza che il venditore aveva, prima di rialzare il prezzo con me, già stipulato un contratto preliminare di vendita (non registrato) ad euro 290.000 cin una terza persona.
Alla scadenza dell'incarico, che al prezzo di 350.000 non sono riuscito ad onorare nel senso di trovare un acquirente, il proprietario due giorni dopo ha rogitato a 290.000.
Cosa voglio dire con questo?? Che i proprietari sono dei furbacchioni che cercano di aggirare l'AI?? No!! Solamente solamente che samo tutti esseri umani, e sia tra i proprietari che tra AI (per non parlare di altre categorie) c'è chi si comporta bene e chi si comporta male.
Sta alla sensibilità individuale cercare di aver a che fare con gli onesti e scansare chi non lo è.