griz

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purtroppo, sig michele, la ristrutturazione avvenuta nel 1984, ti obbliga a dichiarare nel rogito gli estremi dei titoli edilizi che hanno consentito la ristrutturazione. in mancanza di questa, si potrebbe tentare ( naturalmente prima del rogito), il cosidetto art.36 dpr 380/01, che in gergo tecnico si chiama accertamento di conformita edilizio-urbanistica. trattasi in sostanza di uno studio preliminare seguito da progetto, in cui si accerta ora per allora che l'intervento di ristrutturazione possiede la cosidetta doppia conformita. cioè la conformita doveva esserci sia al momento della esecuzione dei lavori sia al momento del deposito della pratica art 36/dpr 380 ex art 13 legge 47/85. questa è l'unica via. il fatto che il fabbricato sia stato costruito prima del 09.1967, sarebbe stato utile se n avesse fatto in seguito al 09.1967 nessuna ristrutturazione, se lo stesso fosse in centro storico il notaio ti chiederebbe anche la conformita prima del 1942.
a quanto pare di questa ristrutturazione non esiste nessuna traccia formale, quindi non esiste. Se poi ci dobbiamoper forza complicare la vita....
 

domenico10

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per la verita. sig gianco, nel quesito iniziale si parlava di ristrutturazione "interna e del tetto" e non di rifacimento intonaci, sostituzioni di infissi ecc ( che sarebbe comunque manutenzione straordinaria che necessita di cila o cil).
 

domenico10

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Attenzione che in caso di vendita qualora ci sia una ristrutturazione non denunciata con modiche interne come in questo caso

Comporterebbe una scia in sanatoria, per portare lo stato attuale corrispondente ai disegni comunali (che non ci sono essendo prima del 67) ed un rifacimento del catasto.

Nelle planimetrie devono comparire sia lo spostamento delle pareti interne, la costruzione della scala interna e la creazione del bagno al secondo piano.
Inoltre le strutture della scala vorrebbero un “idoneità statica” di un ingegnere che ne att sti la stabilità . Il tutto per l’agibikita Ai fini della vendita.
Anche prima del. Dpr380/2001 vigeva l’abitabilità
concordo pienamente, altro che manutenzione, qui è piu probabile la ristrutturazione e-temo- anche interventi di natura strutturale. e qualcuno che insinua bastino le planimetrie catastali. non creiamo confusione e facilonerie pericolose.
 

Gianco

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per la verita. sig gianco, nel quesito iniziale si parlava di ristrutturazione "interna e del tetto" e non di rifacimento intonaci, sostituzioni di infissi ecc ( che sarebbe comunque manutenzione straordinaria che necessita di cila o cil).
LAVORI_EDILIZI_2017_CIL_CILA_SCIA.htm
Lavori edilizi liberi

Non serve alcun permesso né comunicazione per tutti quegli interventi di manutenzione ordinaria comprese le tinteggiature interne, il rifacimento di pavimenti e rivestimenti interni, la sostituzione di porte e di impianti, purché senza innovazione.
 

domenico10

Membro Ordinario
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infatti collega sig gianco, mi pare di aver letto, successivamente alla prima domanda dell'utente, che ha saputo di altri lavori, quali spostamenti di setti in muratura, formazione interna di scala, che, addirittura collegherebbe piu piani, formazione di servizio igienico. se questa non è ristrutturazione, allora dimmi come la dobbiamo chiamare.
grazie
 

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