Se si fosse fatto l’abuso su immobile ante 67 ma senza progetto comunale e senza variazione catastale (come invece tu affermi esserci stata nel 94) non potrebbe essere contestato alcun abuso edilizio in quanto mancherebbero gli atti per dimostrarlo, a meno che non esistano poi foto che possano attestare ciò e che mi sembra esistano pure da ciò che scrivi
Purtroppo non ho seguito in prima persona l’acquisto e la ristrutturazione.
Da una foto in mio possesso, che ritrae l’esterno dell’immobile prima della ristrutturazione, si evince che la struttura è rimasta invariata: per intenderci era una struttura di due piani e tale è rimasta, e dalle foto bisogna osservare con attenzione i dettagli per distinguere il prima e il dopo ristrutturazione.
Esternamente è stato rifatto il tetto con sostituzione dei coppi, gli infissi sono stati cambiati ed è stato fatto il nuovo intonaco mantenendo lo stesso colore originario.
Il locale esterno adiacente l’abitazione, che era un ricovero per animali è stato adibito a deposito per gli attrezzi.
Sul retro dell’abitazione, a distanza di circa 3 metri dall’immobile, è stato costruito un muretto di contenimento della terra in quanto si tratta di un terreno in forte pendenza e in precedenza il prato scosceso era a ridosso dell’abitazione fino all’altezza di circa 1-1,5 metri: Probabilmente è questo il particolare che più balza all’occhio nella comparazione delle foto pre e post ristrutturazione.
Attualmente non è presente impianto di riscaldamento, ci sono solo due stufe a legna e un bollitore a legna per l’acqua calda.
Dalla documentazione in mio possesso, il fabbricato era iscritto prima del 1967 al catasto come fabbricato rurale ed è stato iscritto nel 1984 al catasto urbano, tant’è che pago da anni regolarmente l’IMU.
Ringrazio per le risposte.
Cordiali saluti.