vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
buon gorno da quel che ho letto la percentuale e di media il 30% del totale spese consumo gas,
Francamente la percentuale di quota fissa va stabilita dalla assemblea condominiale dietro suggerimento del termotecnico che ha redatto la nuova tabella millesimale del fabbisogno energetico appartamento per appartamento.
Per esempio da me, Roma, è del 25%, mentre da mia sorella a Milano dove hanno installato il cappotto stanno valutando di scendere dal 20% al 15% di percentuale di quota fissa.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
ma così si sfrutta il calore dei tubi che attraversano l'appartamento fino al calorifero.
Quindi tu vorresti far pagare la quota dispersioni al distaccato ...ma impedirgli che le sfrutti al pari degli altri?

La quota fissa copre anche il calore "rubato" che avviene qualora il singolo tenga le termovalvole chiuse.

per esempio il taglio dei tubi di diramazione al condomino distaccante sia di mandata che di ritorno e la contemporanea chiusura sulla linea condominiale dei laterali sia di alimentazione che di ritorno. Non basta mettere una saracinesca di chiusura che può essere manomessa.
I tubi di diramazione sono Bene Comune e tu non puoi pretendere di tagliarli senza il parere favorevole di tutti.

ma il distacco avviene con la chiusura dellingresso del circolo dell'acqua nei termosifoni mediante tappo.

Logicamente la questione è capirsi sul modo in cui viene interrotto il flusso.
Per "distacco" s'intende la chiusura della mandata prima che entri nell'abitazione/radiatore ma dipende
Facile isolare in impianti ad anello (orizzontale e allacci esterno unità)...in quelli verticali giocoforza devi tagliare il tubo su ogni singolo radiatore bypassandolo.
Impossibile riallacciarsi senza scaricare tutto l'impianto.

Non hai ancora spiegato se chi si distacca intende montare un impianto indipendente.
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il distacco diventa irreversibile perché fisicamente viene fatto un altro impianto nell'appartamento e il tubo condominiale viene tagliato e sigillato . La spesa da affrontare è importante per i lavori , per questo nessuno ci pensa (oltre alla difficoltà di avere parere favorevole dal condominio).
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
I tubi di diramazione sono Bene Comune e tu non puoi pretendere di tagliarli senza il parere favorevole di tutti.
non è un controsenso pretendere di distaccarsi dal riscaldamento centralizzato ma pretendere di mantenere il collegamento con le tubazioni così l'acqua calda condominiale entra ugualmente nell'appartamento?
Proprio perché è un bene comune e lui non ne vuole far parte non può pretendere di rimanere allacciato.
La quota fissa copre anche il calore "rubato" che avviene qualora il singolo tenga le termovalvole chiuse.
avere le termovalvole chiuse è una cosa, essere distaccato fisicamente dall'impianto è un'altra cosa. Chi tiene le valvole chiuse "ruba" il calore dal piano di sotto, costringe ad un maggior consumo per riscaldare al piano di sopra, contribuisce ad aumentare la dispersione del calore nel fluido di circolazione.
Se uno si distacca fisicamente dall'impianto centralizzato non contribuisce alla dispersione del calore del fluido di circolazione nel suo appartamento.
La quota fissa rappresenta una suddivisione della spesa dell'acquisto del gas tra consumi volontari e consumi involontari cioè le dispersioni ma le dispersioni delle parti comuni non negli appartamenti dei condomini.
Poi impropriamente detta quota fissa viene considerata il costo della climatizzazione dell'appartamento che tiene chiuse tutte le valvole.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
non è un controsenso pretendere di distaccarsi dal riscaldamento centralizzato ma pretendere di mantenere il collegamento con le tubazioni così l'acqua calda
È una idiozia distaccarsi...ma esistono pure casi particolari.

Vuoi togliermi i tubi: nessun problema...mi cancelli la quota fissa.
cioè le dispersioni ma le dispersioni delle parti comuni non negli appartamenti dei condomini.
E secondo quale norma/criterio?

Allora supponi il caso di chi mette su una propria caldaia (perché il centralizzaro non gli garantisce la temperatura che vuole) ...glielo paghi tu il calore che cede ai vicini?

È tutta una stupidaggine ...gli edifici dovevano essere tutti termoautonomi.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
E secondo quale norma/criterio?
Norna UNI 10200. Il consumo involontario di riscaldamento è la quota di energia termica utile riferita alle dispersioni dell'impianto termico dalla centrale all'utente più lontano, mentre transita nelle murature, e nelle parti comuni, non riscaldate e non alla azione del singolo utente.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Norna UNI 10200
È scritto nella 10200 che al distaccato devono essere tolti i tubi che passano nella sua unità?
Spiega la 10200 come può funzionare un impianto a distribuzione verticale se tu elimini la sezione che transita nell'abitazione del distaccato?

Cosa cambia fra il "distaccato" e chi invece collegato e dotato di contacalorie ma azzera il riscaldamento interno?
 

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